Torino, 13 dicembre 2025 – La Regione Piemonte ha chiuso oggi la seconda sessione del bando “Aiuti a imprese cinematografiche e audiovisive – Piemonte Film Tv Fund 2025”, parte del Programma Fesr 2021/2027. L’iniziativa è pensata per dare una mano alle produzioni di cinema, fiction, animazione e serie Tv. In questa tornata, conclusa da poco, sono stati messi a disposizione circa 3,3 milioni di euro, su un totale di 7 milioni previsti per tutto l’anno. L’obiettivo è chiaro: rafforzare la presenza delle produzioni in Piemonte e confermare la regione come punto di riferimento nel mondo dell’audiovisivo.
Piemonte Film Tv Fund 2025: un aiuto concreto alle produzioni
Questa seconda fase del bando ha raccolto 20 domande. Di queste, 18 sono passate alla valutazione e 12 progetti hanno ottenuto il finanziamento. Tra i progetti finanziati ci sono 9 opere di finzione e 3 di animazione. In 7 casi, le società di produzione hanno sede all’estero. Un segnale, secondo gli uffici regionali di via Magenta, che il Piemonte attrae sempre più realtà internazionali nel settore audiovisivo. Il bando prevede contributi a fondo perduto, calcolati sulle spese effettive sostenute nel territorio regionale. L’idea è di spingere le troupe a lavorare sul posto, coinvolgendo maestranze e fornitori locali.
Risorse residue e impatto economico sul territorio
A rafforzare il budget della sessione ha contribuito anche l’utilizzo delle risorse residue della prima finestra, pari a circa 298 mila euro. In totale, per questa fase, si sono superati i 3,3 milioni di euro. “Con la chiusura di questa seconda sessione del Piemonte Film Tv Fund – hanno detto gli assessori regionali Marina Chiarelli (Cultura) e Andrea Tronzano (Sviluppo economico) – la Regione conferma la volontà di sostenere con continuità un settore strategico come quello audiovisivo. Un comparto che crea lavoro, fa girare l’economia locale, valorizza il territorio e rafforza l’identità culturale del Piemonte”.
Secondo i dati forniti dalla Regione, ogni euro investito nel settore genera benefici concreti per l’indotto: dagli alberghi ai ristoranti, dai servizi tecnici alle maestranze locali. “Questa misura – hanno aggiunto Chiarelli e Tronzano – è un investimento reale sulla crescita del sistema produttivo regionale, sulla qualità delle opere e sulla capacità del Piemonte di essere una casa naturale per le produzioni italiane ed europee”.
Produzioni straniere e radici locali
La presenza di società straniere tra i vincitori è un dato che spicca. Fonti regionali parlano di realtà provenienti da Francia, Germania e Regno Unito, che hanno scelto il Piemonte per ambientare storie o realizzare progetti d’animazione. “Il nostro territorio offre location versatili e professionalità riconosciute”, spiega un funzionario della Film Commission Torino Piemonte. “Negli ultimi anni l’interesse dei produttori internazionali è cresciuto, attratto anche dalla stabilità dei fondi regionali”.
Non solo grandi produzioni: tra i progetti finanziati ci sono anche opere indipendenti e serie pensate per le piattaforme digitali. Un segnale della vitalità della creatività locale e della capacità del bando di intercettare le nuove tendenze dell’audiovisivo.
Il 2025 e l’impatto sul territorio
Per il 2025, la Regione conferma la dotazione totale di 7 milioni di euro, suddivisa in più finestre di finanziamento. L’obiettivo è consolidare il Piemonte come laboratorio di innovazione nel settore audiovisivo. “Vogliamo che il Piemonte sia riconosciuto come un posto dove si lavora bene e si trovano competenze”, racconta un produttore torinese coinvolto in uno dei progetti selezionati.
Le riprese dei progetti finanziati prenderanno il via nei primi mesi del 2025: tra Torino, le Langhe e il Lago Maggiore sono già partiti i primi sopralluoghi. Secondo la Regione, saranno coinvolte più di 200 persone tra tecnici, attori e maestranze locali.
In attesa della prossima sessione, il settore guarda con attenzione alle opportunità del Piemonte Film Tv Fund. Una misura che, tra numeri e storie, resta un punto di riferimento per chi vuole raccontare il territorio con il linguaggio dell’audiovisivo.










