Roma, 4 novembre 2025 – La Procura di Roma ha disposto l’acquisizione di tutti gli atti legati alla gara d’appalto per la manutenzione della Torre dei Conti, dopo il parziale crollo avvenuto ieri pomeriggio vicino ai Fori Imperiali. Gli inquirenti vogliono verificare che la ditta vincitrice avesse tutti i requisiti necessari. L’indagine al momento punta su ipotesi di omicidio colposo, disastro colposo e lesioni, legate a possibili mancanze nelle norme di sicurezza sul lavoro.
Gara d’appalto sotto la lente: chi ha fatto cosa?
Fonti giudiziarie rivelano che i pm di piazzale Clodio hanno chiesto agli uffici comunali e agli enti coinvolti tutta la documentazione: dai bandi alle offerte, fino ai verbali di aggiudicazione. Serve a capire se la società incaricata avesse davvero le capacità tecniche e finanziarie per lavorare su un monumento così delicato. “Vogliamo capire chi ha fatto cosa e se tutto è stato fatto secondo le regole”, spiega un funzionario vicino all’inchiesta.
Il crollo: il racconto di chi c’era
Intorno alle 15 di domenica, una parte della Torre dei Conti – il monumento medievale che si trova tra via Cavour e via dei Fori Imperiali – è venuta giù all’improvviso, sollevando una nuvola di polvere e detriti. Sul posto sono arrivati vigili del fuoco, polizia locale e tecnici della Sovrintendenza. Le prime ricostruzioni parlano di almeno due operai feriti, uno in modo grave. “Abbiamo sentito un boato fortissimo, poi le urla”, racconta un testimone che lavora in un bar lì vicino.
Sicurezza sul lavoro nel mirino
Gli investigatori sospettano che il crollo possa essere stato causato da una mancata osservanza delle norme antinfortunistiche. Nel fascicolo si parla di possibili carenze nei controlli o nell’allestimento delle impalcature. La Procura vuole capire se siano stati ignorati segnali d’allarme, come microcrepe o cedimenti già segnalati nei mesi scorsi. “Non escludiamo che ci siano state segnalazioni senza risposta”, confida una fonte.
Gli esperti al lavoro per chiarire le cause
Per capire cosa è davvero successo, la Procura ha incaricato un gruppo di ingegneri strutturisti. Dovranno verificare se i lavori erano adatti al tipo di edificio e se le impalcature rispettavano le norme di sicurezza. Saranno esaminati anche i materiali usati e le modalità di lavoro della ditta. “Serve un’analisi approfondita, non solo sui documenti ma anche sul campo”, sottolinea uno degli ingegneri chiamati a intervenire.
La Torre dei Conti, un gioiello fragile di Roma
Costruita nel 1238 per volere di Riccardo Conti, la Torre dei Conti è uno dei simboli della Roma medievale. Negli ultimi anni è stata sottoposta a vari interventi di consolidamento, in parte a causa delle vibrazioni del traffico su via Cavour. L’ultimo appalto era stato affidato nel 2024 e i lavori erano iniziati a giugno. “È un monumento fragile, serve la massima attenzione”, aveva detto l’assessore alla Cultura, Silvia Rossi, lo scorso anno.
Cosa succederà ora
Nei prossimi giorni saranno ascoltati i responsabili della ditta, i tecnici comunali e i funzionari della Sovrintendenza. Gli investigatori stanno raccogliendo anche le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona per ricostruire con precisione cosa è successo. Solo così – spiegano dalla Procura – si potranno individuare eventuali responsabilità, penali o amministrative.
Il fascicolo resta aperto a carico di ignoti, ma la città vuole risposte in fretta. “Non possiamo permetterci altri incidenti su monumenti così importanti”, dice un residente mentre la Torre dei Conti resta transennata e sorvegliata 24 ore su 24.