D’estate aumentano i furti in appartamento, soprattutto nelle grandi città. Ecco come difendersi dai ladri con metodi semplici e fai da te anche se si resta a casa.
Con l’arrivo dell’estate, molte famiglie partono per le vacanze e lasciano le case vuote. Ed è proprio in questi periodi che i furti in abitazione registrano un’impennata. Le statistiche parlano chiaro: in Italia si contano oltre 120.000 colpi all’anno, e nei mesi di giugno, luglio e agosto le segnalazioni aumentano sensibilmente. Anche città come Milano, dove i palazzi non si svuotano del tutto, non sono immuni. Bastano pochi minuti di assenza o una finestra lasciata aperta per diventare un bersaglio.
Le forze dell’ordine rafforzano i controlli estivi, ma non basta. Secondo una recente nota diffusa dalla questura di Monza e Brianza, la prima barriera contro i ladri è la prevenzione personale. Ecco perché è utile conoscere e adottare strategie semplici ma efficaci per rendere la propria casa meno vulnerabile, anche se si rimane in città.
I furti aumentano anche in pieno giorno: ecco perché
Contrariamente a quanto si pensa, molti furti avvengono in pieno giorno, tra le 9 del mattino e le 18. È il momento in cui le case appaiono vuote: chi lavora fuori, chi è partito, chi ha lasciato l’appartamento per poche ore. I ladri non cercano per forza il buio: cercano abitudini prevedibili, porte lasciate socchiuse, citofoni ignorati, e interni facilmente raggiungibili da scale, balconi o cortili.

Il profilo delle vittime è trasversale: non solo ville e villette, ma anche appartamenti nei centri urbani e nelle periferie. I ladri agiscono spesso in due o tre, si muovono velocemente e sanno riconoscere i punti deboli: una serratura datata, una persiana non rinforzata, una porta d’ingresso poco protetta. Per questo motivo, oltre agli interventi strutturali, diventa utile adottare accorgimenti pratici: temporizzatori per luci e radio, telecamere low-cost, cartelli dissuasivi, e la collaborazione con vicini di casa fidati.
Prevenzione fai da te: consigli pratici da usare subito
Non servono grandi spese per rendere più sicura la casa. Secondo le indicazioni della Polizia di Stato, la prima regola è non lasciare segni visibili di assenza: no a persiane chiuse per giorni, no alla posta accumulata nella cassetta. Chi resta in città può dare un’occhiata ai campanelli dei vicini: segnalare una situazione sospetta può evitare furti a catena nello stesso palazzo.
Un altro consiglio utile è non pubblicare post o storie sui social che svelano di essere lontani da casa. I ladri usano anche questo tipo di informazione per scegliere gli obiettivi.
I sistemi anti-intrusione smart oggi sono più accessibili che mai: telecamere da interni collegate al cellulare, sensori magnetici per porte e finestre, dispositivi che inviano notifiche in tempo reale. Anche l’uso di luci a intermittenza o suoni programmati può creare l’effetto di una presenza.
Chi non si fida della tecnologia può comunque proteggersi con barre di sicurezza, doppi cilindri, spioncini digitali e altri accorgimenti meccanici. In ogni caso, la parola chiave resta prevedibilità: più la casa sembra vissuta e imprevedibile, meno diventa un obiettivo interessante.