Due esplosioni hanno scosso la petroliera Eco Wizard nel porto di Ust’-Luga, una località nella regione di Leningrado, causando una fuga significativa di ammoniaca. La nave, probabilmente collegata alla cosiddetta “flotta ombra” russa, era impegnata nel trasporto di materiali tossici al momento dell’incidente. Le autorità locali hanno monitorato gli eventi, mentre fonti specializzate hanno fornito dettagli sul danno.
Dinamica delle esplosioni e fuga di ammoniaca
L’episodio ha avuto luogo durante la fase di carico dell’ammoniaca al terminal portuale di Ust’-Luga. Secondo comunicazioni ufficiali e rilanci di testate russe, sono state avvertite almeno due esplosioni successive sulla petroliera. A seguito di quest’ultime, la nave si è inclinata sul lato sinistro, iniziando un progressivo affondamento. Le detonazioni hanno compromesso i serbatoi, provocando una consistente fuoriuscita della sostanza chimica.
L’ammoniaca, sostanza altamente tossica per l’ambiente e per le persone in caso di contatto o inalazione, ha rappresentato un rischio elevato. Le autorità locali e i servizi di emergenza sono intervenuti per contenere la dispersione, anche se la portata esatta della fuoriuscita non è stata subito confermata. La zona portuale è stata posta sotto stretto controllo per evitare ulteriori incidenti.
Il contesto della petroliera eco wizard e la flotta ombra russa
La Eco Wizard viene indicata come parte della cosiddetta “flotta ombra” russa, un gruppo di navi che operano nel trasporto di petrolio e altri carichi con l’obiettivo di eludere le sanzioni internazionali. Queste imbarcazioni sono soggette a episodi frequenti di sabotaggio o danni, legati ai conflitti economici e geopolitici in corso.
Questo incidente si aggiunge a una serie di attacchi o incidenti simili ai danni di navi di questa flotta. L’ultimo risale al 27 giugno, quando la petroliera Vilamoura ha subito un’esplosione al largo delle coste libiche mentre trasportava un milione di barili di petrolio. Questi casi dimostrano la complessità e la tensione che coinvolgono i trasporti marittimi legati alla Russia nel contesto attuale.
Impatto ambientale e sicurezza nelle acque russe
L’incidente nella regione di Leningrado solleva preoccupazioni immediate sulle condizioni di sicurezza nei porti russi, soprattutto dove si gestiscono carichi pericolosi. La fuoriuscita di ammoniaca può causare gravi danni all’ecosistema marino e alla salute delle persone nelle vicinanze. Le autorità hanno avviato operazioni per contenere la sostanza e valutare l’entità del danno.
Gli esperti di sicurezza marittima sollevano da tempo l’allarme sulla fragilità delle strutture portuali e sulla necessità di meccanismi più rigorosi per il controllo delle navi che operano in condizioni sospette o non ufficiali. Incidenti come quello della Eco Wizard confermano la difficoltà di garantire trasporti sicuri in un contesto con tensioni geopolitiche e economiche rilevanti.
Monitoraggio e operazioni in corso
Il caso di Ust’-Luga continua a monitorarsi, mentre si raccolgono dati e testimonianze da fonti ufficiali. La delicatezza del carico e la dinamica dell’incidente suggeriscono un intervento rapido per evitare ripercussioni più gravi, a livello ambientale e di sicurezza portuale.