Come Fare un Curriculum Vitae Perfetto

Come Creare un Curriculum Vitae
come compilare un curriculum
Nel percorso volto a smettere di lavorare, ormai lo sappiamo, per un determinato lasso di tempo è cosa buona risparmiare e accumulare il denaro che ci servirà per preparare la nostra nuova vita. Per questo motivo può essere importante capire come si scrive un curriculum vitae che ci dia le più alte possibilità di trovare un impiego remunerativo o più adatto alle nostre esigenze.

In questo articolo spiegherò quali trucchi utilizzare per creare un curriculum vitae di alto livello, suggerendo anche uno strumento online semplice e completo per facilitare di molto questo processo.


Immaginare quello che accade


Immaginiamo un'azienda che abbia bisogno di collaboratori e per questo mette in circolo la notizia per la quale assume personale che deve ricoprire determinate mansioni. Immaginiamo una quantità enorme di curriculum arrivare all'ufficio personale, il quale li deve visionare e scremare, per poi dare inizio ad un iter che comporterà numerosi colloqui. Alla fine qualcuno dovrà decidere, e questa scelta non sarà basata solo sulle capacità tecniche o pratiche, ma anche sulle impressioni che ogni candidato ha dato, cioè l'idea di sé che ha trasmesso, non solo dal punto di vista professionale ma anche umano.

Ci sono alcuni trucchi utili per non sbagliare questo delicato percorso, ecco quindi che, partendo da questo ragionamento, andremo insieme a capire come creare il curriculum vitae perfetto, ovvero quello che ci permette di avere un vantaggio competitivo rispetto a tutti gli altri candidati.

Uno strumento molto valido per creare curricula


Prima di tutto smettiamo di compilare manualmente i nostri curriculum, o di stampare modelli standard da riempire a penna. Oggi esistono strumenti più evoluti, che possono veramente fare la differenza, se non per i contenti, sicuramente dal punto di vista della presentazione. Viviamo in un mondo dove l'apparire è tutto, quindi, se vogliamo giocare alle regole della società, è importante confezionare un curriculum che si presenti nel miglior modo possibile.

CVWizard è uno strumento online facile e veloce. Lo consiglio perché permette anche a chi non ha dimestichezza con i programmi di videoscrittura, di confezionare un curriculum vitae accattivante in soli tre passaggi. Ovviamente, oltre alle informazioni di base, è molto importante trasmettere un'immagine di noi corretta, positiva, affidabile e competente, per questo i consigli che seguiranno credo saranno piuttosto interessanti.

Restando su questo strumento, tutto quello che si deve fare è completare i propri dati nella prima schermata, come ho fatto in questo esempio (il numero di telefono è inventato, non telefonate) :D



Completare tutte le informazioni di dettaglio richieste nella seconda schermata, aggiungendo anche nuove sezioni a piacimento, qualora vi sia la necessità.



Per poi terminare scegliendo il template che più ci aggrada, basandoci sui nostri gusti, ma coerentemente all'immagine di noi che intendiamo trasmettere.

























Alla fine possiamo completare l'operazione e quindi scaricare il nostro curriculum. Il sito però ha anche altre funzionalità, come la possibilità di scrivere lettere di presentazione, mail di accompagnamento e rimanere aggiornati sulle nuove offerte di lavoro. Come accennato, però, lo strumento ci aiuta solo nell'impaginazione, ma i contenuti sono a nostra discrezione e per questo, adesso, andiamo a scoprire insieme quali sono le 11 + 1 regole per creare un curriculum vitae perfetto.

1. Un'immagine vale più di mille parole


Nell'era della comunicazione visiva in un curriculum vitae non può mancare una foto del candidato. Cerchiamo di fare in modo che una nostra immagine sia ben visibile, certamente tra le prime informazioni, magari vicino ai nostri recapiti, in modo che questo influenzi positivamente l'esaminatore. Se inseriamo un'immagine professionale, curata dal punto di vista dell'aspetto esteriore (viso pulito, vestiti adeguati), delle luci e dell'ambiente, chi leggerà le nostre informazioni tenderà a considerarle più importanti ed interessanti. Al contrario, se inseriremo una foto di noi in infradito al mare, la persona che ci deve valutare partirà già prevenuta.

Sempre nell'ottica di farsi notare una buona idea può essere quella di utilizzare più di un colore per abbellire e rendere leggibile il testo. Soprattutto se l'impiego che stiamo cercando richiede creatività o senso estetico, questa mossa potrebbe darci un vantaggio non indifferente, in caso contrario avremo certamente qualche chance in più che il nostro curriculum sia notato tra decine di altri, tutti in "bianco e nero". Anche l'utilizzo del corretto font (carattere) può fare la differenza: un font dall'aspetto professionale trasmette serietà e maturità rispetto ad un curriculum nel quale ne è stato utilizzo un dall'aspetto scherzoso.


2. Confezionare un curriculum breve


Soprattutto se abbiamo molti anni d'esperienza e quindi tanto da raccontare, cerchiamo di non tediare l'esaminatore con un curriculum vitae lungo e poco interessante. Un curriculum non dovrebbe essere più lungo di due pagine e le informazioni più importanti devono essere contenute nella prima metà della prima pagina.

Prendiamo solo il succo delle nostre esperienze e capacità, quelle che impressionano maggiormente e che fanno ben intendere la nostra esperienza e il nostro livello culturale.


3. Se omettiamo qualcosa


Cerchiamo, per paura di non essere scelti, di non omettere mai informazioni essenziali, cioè quelle che tutti si aspettano di trovare in un curriculum vitae. Omettere il voto con il quale ci siamo diplomati o laureati può essere un errore fatale perché interpretato come una volontà di nascondere qualcosa, e quindi scarsa correttezza. Ricordiamoci sempre che l'onestà è un aspetto fondamentale in un rapporto di lavoro, un datore di vuole dipendenti obbedienti e sinceri, e, spesso, vale di più un atto di umiltà che tanti paroloni per camuffare ciò che non vogliamo si sappia.

Se poi bariamo, cioè esageriamo nel tracciare il nostro profilo, magari millantando conoscenze che non abbiamo, rischiamo di fare una pessima figura al colloquio orale, dove spesso ci viene chiesto di dare prova di ciò che abbiamo scritto nel curriculum. Ricordiamoci che un datore di lavoro, nella maggior parte dei casi, chiede 100 per ottenere 10, per cui non è sempre necessario combaciare alla perfezione con tutte le competenze richieste, anche perché è difficilissimo trovare candidati validi, competenti e affidabili.

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4. Personalizzare per lo scopo


Un curriculum generico non va quasi mai bene. Se aspiriamo ad un particolare posto di lavoro, che richiede precise conoscenze e capacità, allora il nostro curriculum deve enfatizzare quelle. Per un'altra offerta di lavoro possiamo tranquillamente stravolgere i contenuti e mettere in risalto altre nostre capacità. Certo questo richiede tempo e attenzione, ma tutto dipende da quanto siamo motivati nella ricerca di un lavoro migliore.


5. Attenzione alla reputazione online


Serve a poco scrivere curriculum vitae perfetti se poi, con una semplice ricerca online, si scopre che siamo persone poco serie. Un datore di lavoro esegue ricerche prima di assumere qualcuno, spesso si prende anche la briga di contattare i precedenti datori per schiarirsi le idee, figuriamoci se non cerca il nostro nome e cognome su Facebook.

Dunque meglio provare noi per primi ad eseguire un'indagine online sul nostro conto e valutare quali risultati si ottengono. Se ci sono post dove litighiamo, ci schieriamo politicamente, in favore di cause poco popolari o esistono immagini che ci ritraggono in situazioni equivoche, allora è il caso di fare un po' di pulizia. Anche se può sembrare meschino, ricordiamoci sempre che viviamo un modo dove l'apparire conta più dell'essere, per questo motivo è sempre meglio trasmettere un'immagine pulita della nostra persona.


6. Contatti nel curriculum


Come detto inizialmente i nostri contatti devono essere ben visibili, quindi, almeno un'email e un numero di telefono cellulare. Cerchiamo di inserire i contatti in una posizione che sia ben visibile e che non costringa l'esaminatore a dover spendere tempo a ricercare i nostri dati, anche perché potrebbe spazientirsi e mandarci a quel paese.

Soprattutto per quanto riguarda l'indirizzo email, cerchiamo di evitare di inserire un contatto poco professionale: se mi chiamo Francesco Narmenni allora è cosa buona che la mia email sia francesco.narmenni@... Non franzisco78@ o (peggio ancora) smetteredilavorare@... ;-) A parte le battute, mi sembra chiaro che, in caso di bisogno, possiamo anche creare un nuovo indirizzo email ad hoc.

7. I periodi senza lavoro vanno motivati


Un datore di lavoro preferisce assumere qualcuno che ha sempre dimostrato continuatività nella propria carriera: nessuno vuole assumere qualcuno che è stato licenziato, magari per negligenza, si è trovato un nuovo lavoro, è stato nuovamente licenziato ecc. Se nel nostro curriculum vitae traspare chiaramente che siamo rimasti senza lavoro per un certo periodo, l'esaminatore potrebbe proprio credere di avere di fronte una persona poco affidabile o confusa sul futuro. I dirigenti hanno bisogno di sottoposti che eseguano gli ordini e siano fedeli alla causa, per questo, se per qualche periodo non abbiamo lavorato, specifichiamo bene che il precedente contratto di lavoro si è risolto per nostra volontà e che nei mesi successivi abbiamo seguito questa o quell'altra attività. Anche dimostrare di aver studiato o migliorato le proprie capacità in modo autonomo può essere un punto a nostro vantaggio.


8. Qualità è meglio di quantità


Sempre per la serie "cerchiamo di non annoiare chi legge il curriculum vitae", ricordiamo sempre che dimostrare di aver fatto tanti lavori di scarsa rilevanza o avere tante competenze che non hanno nulla a che vedere con i requisiti richiesti dall'annuncio di lavoro, è solo controproducente. Cerchiamo di concentrarci su ciò che di importante abbiamo svolto, sia come ruolo che come mansioni. Per esempio aver partecipato ad un progetto di successo o aver contribuito allo sviluppo di una particolare area della nostra vecchia azienda sono informazioni che devono essere messe in risalto per dare valore al nostro profilo.


9. Non fare errori


Anche se può sembrare banale è assolutamente necessario che un curriculum vitae sia totalmente privo di errori ortografici, tempi verbali imbarazzanti o, più semplicemente, che sia di difficile comprensione. Siccome non tutti siamo bravi a scrivere, una buona idea può essere quella di far leggere il nostro curriculum vitae a qualcuno che possa correggerlo e semplicemente darci un parere. Se ci stiamo appoggiando ad un'agenzia chiediamo che siano loro a rivedere il nostro curriculum, consegnandogli il file originale. 

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10. Parlare delle proprie capacità...


Oltre ad un mero elenco delle aziende in cui abbiamo lavorato e dei progetti che abbiamo seguito, dobbiamo anche far cadere l'attenzione sulle conoscenze che abbiamo, ma soprattutto sulle capacità, che spesso trascuriamo. Immaginiamo per esempio di essere dei validi tecnici, di grande esperienza e quindi in grado di dare un contributo significativo ad un'attività o un progetto. Ebbene, essere elementi chiave è un valore al quale dare risalto, saper guidare un team o veicolare le scelte su un progetto sono capacità che devono essere esplicitate e che ci differenziano ad un altro candidato che , magari, si descrive solo tecnicamente, ma non dal punto di vista delle qualità.


11. ...e delle proprie aspirazioni


Una persona che dichiara apertamente i sui progetti futuri e questi risultano aderenti e coerenti con l'impiego che sta ricercando è accettato più volentieri da un datore di lavoro, perché questo immagina di avere sotto mano il curriculum vitae di una persona che (potenzialmente) resterà con lui per lungo tempo. Qualunque imprenditore ha bisogno di dipendenti che rimangano fedeli alla mission aziendale, che crescano e dei quali si potranno fidare, per questo mettere nero su bianco le nostre aspirazioni può essere una mossa vincente.


21. Trucco bonus


Visto che il mondo va nella direzione della comunicazione visiva, perché non stupire tutti e registrare un video curriculum da caricare su Youtube. Sono molti i vantaggi che questa idea può portare: se l'impiego che stiamo ricercando richiede competenze informatiche, allora dimostreremo inequivocabilmente la nostra dimestichezza con il computer. Se richiede capacità comunicative, allora il nostro parlato fluido, ricco, forbito e l'utilizzo della corretta gestualità possono apparire evidenti e darci una possibilità in più. Attraverso un video possiamo attivare svariate forme di comunicazione non verbale che aiutano nel "convincere" il nostro "spettatore", ma è soprattutto un modo per distinguerci da tutti gli altri. Un video, poi, richiede non solo esperienza, ma anche tempo e questo può dimostrare all'esaminatore la nostra forte motivazione nel ricercare un impiego presso la loro azienda, caratteristica molto importante.

Un esempio di video curriculum carino può essere questo:




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Conclusioni


Con questo articolo ho voluto prima di tutto suggerire un ottimo strumento per confezionare facilmente un curriculum vitae professionale e curato, che ho personalmente testato e userei, e non mi interessasse lavorare :D. Soprattutto, però, ho cercato di riassumere i migliori suggerimenti per arricchire il nostro curriculum vitae di informazioni che possono darci un vantaggio rispetto ad altri candidati.

1 commento:

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