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Occupazione in Emilia Romagna: i giovani tra i 25 e i 34 anni superano la media nazionale

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Occupazione in Emilia Romagna: i giovani tra i 25 e i 34 anni superano la media nazionale
Occupazione in Emilia Romagna: i giovani tra i 25 e i 34 anni superano la media nazionale
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Bologna, 5 novembre 2025 – L’Emilia-Romagna tiene alta la bandiera dell’occupazione, superando la media nazionale, ma resta un problema aperto, quello delle retribuzioni femminili. È quanto emerso ieri pomeriggio all’assemblea di Manageritalia Emilia-Romagna, tenutasi negli spazi di Dama – Tecnopolo Manifattura, in via Stalingrado 84/3 a Bologna. All’incontro hanno partecipato rappresentanti istituzionali e imprenditori, che hanno messo in luce una regione vivace e attrattiva, ma ancora segnata da un evidente divario salariale tra uomini e donne.

Occupazione in crescita, ma il divario tra uomini e donne non si riduce

I dati Istat presentati durante l’assemblea raccontano di un tasso di occupazione in Emilia-Romagna del 70,3%, ben sopra la media italiana che si ferma al 62,2%. Bologna fa ancora meglio, con il 71,9%. Ma dietro questi numeri si nasconde una realtà meno rosea: lavorano il 63,2% delle donne contro il 77,4% degli uomini nella regione; a Bologna le percentuali sono rispettivamente 66% e 77,9%.

La forbice si allarga tra i giovani tra i 25 e i 34 anni: la media regionale è del 78,8%, ma le donne si fermano al 71,6% mentre gli uomini volano all’85,5%. A livello nazionale la situazione è peggiore: solo il 60,8% delle donne in questa fascia di età ha un lavoro, contro il 76,2% degli uomini.

Retribuzioni: Emilia-Romagna avanti, ma le donne guadagnano meno

Sul fronte delle paghe, l’Emilia-Romagna si posiziona leggermente sopra la media nazionale. Qui la paga lorda oraria è di 14,98 euro, contro i 14,78 euro italiani. Ma anche qui il divario è netto: le donne prendono in media 13,88 euro all’ora, mentre gli uomini arrivano a 15,83 euro. Un gap che si ritrova anche a livello nazionale, con 13,88 euro per le donne e 15,40 per gli uomini.

I manager aumentano, ma la disparità salariale tra uomini e donne resta,” ha detto Cristina Mezzanotte, presidente di Manageritalia Emilia-Romagna. “Nel 2026 ci concentreremo sulla Parità Retributiva, aiutando i manager a sviluppare competenze per rendere le aziende più eque.” Mezzanotte ha poi ricordato che la regione è un polo attrattivo per chi vuole tornare a lavorare qui, grazie a una legge ad hoc e a un ecosistema innovativo che mette insieme università, centri di ricerca e imprese tecnologiche.

Manager in aumento, boom di donne dirigenti a Rimini

L’assemblea ha anche messo in luce la crescita dei manager in Emilia-Romagna, salita del 3,5%, sopra la media nazionale. Bologna guida con un +4%, seguita da Modena (+5,8%) e Rimini (+5,6%). Proprio Rimini si distingue per la forte crescita delle donne manager: +14,7% nell’ultimo anno.

Bene anche Parma, Reggio Emilia e Ravenna. Piacenza resta stabile. Meno bene Ferrara e Forlì-Cesena, che segnano una leggera flessione. Secondo gli organizzatori, potrebbe essere un segnale di rallentamento negli investimenti sul capitale umano.

Donne nei CdA, innovazione e formazione al centro

L’incontro ha dato spazio anche all’innovazione nelle piccole e medie imprese. Momento clou è stata la consegna degli attestati alle manager che hanno concluso il percorso “Women on board 2025”, un’iniziativa nata per spingere le donne ad entrare nei Consigli di amministrazione di aziende pubbliche e private.

Sono intervenuti Massimo Bugani, capo gabinetto del presidente dell’Assemblea Legislativa Emilia-Romagna, e Sonia Bonanno della Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, Lavoro e Imprese della Regione, portando i saluti istituzionali. Presente anche Gianluca Galletti, presidente di Emil Banca e Ucid.

Mezzanotte ha ricordato che negli ultimi due anni sono rientrati in regione circa 300 professionisti, tra ingegneri ed esperti con esperienze internazionali nel settore STEM. Molti lavorano oggi proprio al Tecnopolo di Bologna.

Il futuro passa da politiche mirate per colmare il divario

La fotografia scattata ieri a Bologna mostra una regione viva sul fronte dell’occupazione e del management. Ma, come hanno sottolineato molti, la questione della parità retributiva resta centrale. “Solo con politiche mirate e formazione continua – ha concluso Mezzanotte – potremo davvero chiudere il gap tra uomini e donne nel mondo del lavoro.”

Written by
Mirko Fabrizi

Sono un appassionato narratore di storie di italiani che hanno deciso di intraprendere un viaggio all’estero, sia per lavoro che per dare vita a nuove avventure imprenditoriali. La mia penna si muove tra le esperienze di chi ha lasciato la propria terra d'origine per seguire sogni e aspirazioni, affrontando sfide e scoprendo opportunità in contesti diversi. Credo fermamente nel potere delle storie di ispirare e connettere le persone, e mi piace esplorare come la cultura italiana si intrecci con quella di altri paesi. Con ogni articolo su smetteredilavorare.it, cerco di dare voce a chi ha scelto di cambiare il proprio destino, portando un pezzo d'Italia nel mondo e dimostrando che la passione e la determinazione possono aprire le porte a nuove realtà.

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