Home News Saverio Romano si dichiara sereno e pronto a collaborare con la Procura
News

Saverio Romano si dichiara sereno e pronto a collaborare con la Procura

Share
Saverio Romano si dichiara sereno e pronto a collaborare con la Procura
Saverio Romano si dichiara sereno e pronto a collaborare con la Procura
Share

Palermo, 4 novembre 2025 – Saverio Romano, coordinatore politico di Noi Moderati, è finito sotto i riflettori di un’indagine della Procura di Palermo. Da quanto riportato oggi dai giornali, la Procura avrebbe chiesto l’arresto suo e di Salvatore Cuffaro. Al centro dell’inchiesta ci sarebbero presunti appalti truccati a Palermo. Romano, raggiunto dalla notizia in tarda mattinata, ha detto di non aver ricevuto nessuna comunicazione ufficiale e si è detto “tranquillo e a disposizione”.

Procura chiede arresti: le prime reazioni

Stando a quanto filtrato da fonti giudiziarie, la Procura di Palermo ha presentato una richiesta di misura cautelare per Saverio Romano e l’ex presidente della Regione Sicilia, Salvatore Cuffaro. L’accusa riguarda una serie di appalti pubblici che, secondo gli investigatori, sarebbero stati manovrati per favorire imprenditori vicini agli indagati. La notizia, uscita in mattinata su alcune testate locali, ha subito acceso il dibattito nel mondo politico siciliano.

Romano, 55 anni, palermitano, ha risposto con una nota: “Ho appreso dalla stampa della richiesta della Procura, ma non ho ricevuto nessuna comunicazione ufficiale. Sono assolutamente tranquillo e pronto a chiarire ogni dubbio dei magistrati, ai quali ho la massima stima”. Poche parole, senza entrare nel merito delle accuse.

Appalti sotto la lente: cosa sappiamo finora

L’indagine, guidata dal procuratore aggiunto Paolo Guido, si inserisce in un filone già noto nella cronaca giudiziaria siciliana. Da mesi la Guardia di Finanza sta passando al setaccio una serie di gare pubbliche bandite tra il 2022 e il 2024 da enti locali e aziende partecipate di Palermo. Secondo gli investigatori, ci sarebbero “elementi di anomalia” nelle procedure, con sospetti su pressioni politiche per pilotare l’assegnazione dei lavori.

Per ora i dettagli sulle accuse rivolte a Romano e Cuffaro restano coperti dal segreto istruttorio. Un funzionario vicino all’inchiesta ha spiegato che la richiesta di arresto nasce dalla necessità di evitare “possibili inquinamenti probatori”. Non ci sono conferme ufficiali su altri nomi coinvolti.

Politica in allarme: le reazioni

La notizia della richiesta di arresto ha fatto subito rumore a Palermo e a Roma. In Parlamento si mantiene un clima di prudenza. “Aspettiamo che la magistratura vada fino in fondo”, ha detto un deputato siciliano della maggioranza, che ha chiesto l’anonimato. Da Noi Moderati, a livello nazionale, nessun commento ufficiale fino al primo pomeriggio.

Più decisa la linea del gruppo regionale: “Siamo certi che Saverio Romano saprà chiarire ogni cosa – ha detto un consigliere all’Assemblea siciliana –. Serve rispetto per il lavoro dei magistrati, ma anche per la dignità delle persone coinvolte”. Nessuna parola invece da Cuffaro, che fonti vicine descrivono “sorpreso” dalla notizia.

Chi è Saverio Romano

Palermitano, classe 1966, Saverio Romano è un volto noto del centrodestra siciliano. Avvocato penalista, è stato ministro delle Politiche agricole nel governo Berlusconi IV e più volte deputato nazionale e regionale. Dal 2022 guida la componente politica di Noi Moderati, formazione centrista alleata con Forza Italia e Udc.

Negli ultimi anni si è dedicato soprattutto a riorganizzare il partito in Sicilia e a costruire alleanze in vista delle amministrative. Il suo nome circolava anche tra i papabili candidati alla presidenza della Regione nel 2027.

Cosa succederà ora

Nei prossimi giorni si attende una presa di posizione ufficiale dalla Procura di Palermo. Gli avvocati di Romano stanno valutando come muoversi: “Non abbiamo ricevuto nessun atto ufficiale – ha detto uno dei legali –. Aspettiamo di conoscere le accuse per difenderci nel modo giusto”.

Nel frattempo, l’attenzione resta alta in Sicilia, sia in politica che nella magistratura. Solo nelle prossime ore si capirà se il giudice per le indagini preliminari accoglierà la richiesta della Procura o opterà per misure meno severe. Per ora, come ha ribadito lo stesso Romano, “sono tranquillo e pronto a chiarire tutto”.

Written by
Sara Lucchetta

Sono una giornalista appassionata di Università, ricerca e tutto ciò che ruota attorno al mondo dello studio. La mia missione su smetteredilavorare.it è quella di esplorare e raccontare le sfide e le opportunità che gli studenti e i ricercatori affrontano ogni giorno. Credo fermamente nel potere della conoscenza e nel valore dell'istruzione come strumento di cambiamento. Oltre a dedicarmi alla mia passione per l'istruzione, mi piace anche tuffarmi nel mondo dello spettacolo e del cinema. Scrivere di film e eventi culturali mi permette di esprimere la mia creatività e di esplorare le diverse sfaccettature della vita. Quando non sono impegnata a scrivere, mi trovate spesso a cercare nuovi film da vedere o a discutere di tendenze culturali con amici e colleghi. La mia curiosità mi guida in ogni racconto e spero che le mie parole possano ispirare e informare chi legge.

Smettere di Lavorare è un magazine che esplora stili di vita alternativi e indipendenza finanziaria con sezioni su News, Spettacolo & TV, Soldi & Risparmi, Ambiente, Trasferirsi all’estero e Lavorare all’estero.

Info & Comunicati

Per info e comunicati stampa inviare email a: info@smetteredilavorare.it

© 2025 proprietà Influencer Srls - Via Luca Bati 57 - Roma - P.IVA 14920521003

Questo blog non è una testata giornalistica, in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 07.03.2001.