Home Soldi & Risparmi Oltre 36.000 persone con disabilità lavorano in veneto, cresce l’occupazione stabile nel 2024
Soldi & Risparmi

Oltre 36.000 persone con disabilità lavorano in veneto, cresce l’occupazione stabile nel 2024

Share
Share

Nel Veneto, circa 36.500 lavoratori con disabilità sono impiegati in aziende locali, con un aumento del 9% rispetto all’anno precedente. Questi dati sono emersi dal report “l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità in veneto”, pubblicato dall’Osservatorio regionale mercato del lavoro di Veneto Lavoro, che fotografa la situazione aggiornata al 2024. La maggior parte di questi lavoratori ha un contratto a tempo indeterminato e si concentra in particolari settori produttivi e servizi. Andiamo a vedere nel dettaglio numeri, forme contrattuali e iniziative che riguardano questa fascia di occupati.

Distribuzione territoriale e caratteristiche dei lavoratori con disabilità in veneto

Al 31 dicembre 2024, i lavoratori con disabilità nelle province del Veneto sono 36.540. Il dato indica un incremento del 9% in dodici mesi, segno di una crescita incoraggiante nel campo dell’inclusione lavorativa. Le province più interessate dall’assunzione sono Padova, con 7.741 persone pari al 21% del totale, seguita da Vicenza con 7.102 occupati . Treviso e Verona vantano numeri simili, intorno ai 6.500 posti di lavoro, mentre Venezia raggiunge 5.696 unità. Belluno e Rovigo presentano numeri più contenuti rispettivamente con 1.728 e 1.323 lavoratori disabili.

La fascia d’età prevalente ricade tra i 30 e i 54 anni, con una maggioranza qualificata come impiegata per il 36% del totale. L’impiego con contratto a tempo indeterminato riguarda il 91% dei casi. Al contrario, i contratti a termine e di apprendistato riguardano soprattutto i giovani e rappresentano rispettivamente il 17% e il 12% dei rapporti di lavoro per questa categoria. Tra i contratti part time si contano il 38%, più diffusi in attività legate al turismo e al commercio. Si rileva quindi una buona stabilità lavorativa per molte persone con disabilità, anche se permane una certa variabilità legata all’età e al settore di attività.

Settori principali di occupazione

I servizi rappresentano il comparto più acceso nella regione, con il 54% degli occupati con disabilità impiegati in aree come assistenza alla persona, commercio, attività all’ingrosso e logistica. Nei settori industriali, specie il metalmeccanico e le produzioni legate al made in Italy, spiccano le province di Belluno, Treviso e Vicenza. Qui l’industria pesa di più sull’occupazione rispetto ad altre aree del Veneto.

Settori di impiego e differenze provinciali

Il dato evidenzia un quadro composito, dove i servizi dominano in molte province ma l’industria mantiene un ruolo saldo in specifici territori. L’occupazione risente quindi delle caratteristiche produttive locali e dei fabbisogni specifici delle imprese dove operano persone con disabilità. Questo equilibrio tra servizi e industria definisce l’identikit delle imprese che hanno integrato lavoratori disabili nei propri organici nel 2024.

Iniziative per l’inclusione lavorativa: articolo 14

L’articolo 14 del decreto legislativo 276/2003 regola forme particolari di inclusione lavorativa nel Veneto. Attraverso queste convenzioni, le imprese possono delegare parte degli obblighi di assunzione di persone con disabilità assegnando commesse di lavoro a cooperative sociali di tipo B o imprese sociali. Queste realtà assumono direttamente i lavoratori disabili più fragili. La collaborazione non esonera completamente l’azienda, che continua a mantenere una responsabilità parziale ma facilita inserimenti più adeguati alle esigenze complesse.

Nel corso del 2024, questa formula ha ampliato la sua diffusione. Un nuovo accordo quadro tra Regione Veneto, associazioni datoriali, sindacali e organizzazioni di persone con disabilità ha sostenuto la crescita di queste collaborazioni. Al 31 dicembre risultano attive 311 convenzioni, rispetto alle 281 dell’anno prima. Sono coinvolte 276 aziende e 93 cooperative sociali, con 622 persone con disabilità assunte tramite questo strumento, un aumento rispetto alle 560 persone impiegate nel 2023.

Tra le cooperative pioniere che usano l’articolo 14 spiccano San Marco e Quid, entrambe con base a Verona, e Ecornaturasì di Treviso. Queste cooperative collaborano con numerose imprese locali, riuscendo a trovare soluzioni efficaci per l’inserimento lavorativo di persone con disabilità che necessitano di un supporto più articolato sul posto di lavoro.

Smettere di Lavorare è un magazine che esplora stili di vita alternativi e indipendenza finanziaria con sezioni su News, Spettacolo & TV, Soldi & Risparmi, Ambiente, Trasferirsi all’estero e Lavorare all’estero.

Info & Comunicati

Per info e comunicati stampa inviare email a: info@smetteredilavorare.it

© 2025 proprietà Influencer Srls - Via Luca Bati 57 - Roma - P.IVA 14920521003

Questo blog non è una testata giornalistica, in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 07.03.2001.