L’incendio avvenuto il 4 luglio 2025 al distributore di GPL in via dei Gordiani, a Roma, ha suscitato forti preoccupazioni per la salute pubblica. L’esplosione ha generato una colonna di fumo denso e tossico, costringendo i residenti a prendere misure precauzionali, come indossare mascherine e chiudere le finestre. A seguito dell’incidente, l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale, Arpa Lazio, ha avviato un monitoraggio dell’aria per valutare la qualità ambientale post-esplosione.
I risultati del monitoraggio dell’aria
Il report di Arpa ha rivelato la presenza di diossine-Teq nell’aria, con valori che hanno raggiunto 1 pg/m3. Questo dato è significativo, poiché qualsiasi concentrazione superiore a 0,3 pg/m3 indica una fonte di emissione localizzata. Di conseguenza, si può affermare che l’incendio ha effettivamente generato diossina, una sostanza altamente tossica e pericolosa per la salute umana e l’ambiente.
Le diossine sono composti chimici organici che possono causare effetti gravi sulla salute, tra cui:
- Problemi respiratori
- Problemi riproduttivi
- Aumento del rischio di cancro
La loro presenza nell’aria è motivo di preoccupazione, poiché possono accumularsi nei tessuti degli organismi viventi e persistere nell’ambiente per lungo tempo. Il monitoraggio dell’aria da parte di Arpa Lazio si è concentrato anche su altre sostanze inquinanti, come idrocarburi policiclici aromatici (IPA) e PCB, noti per il loro potenziale tossico.
L’importanza della risposta tempestiva
Subito dopo l’esplosione, Arpa Lazio ha installato un campionatore in prossimità dell’epicentro dell’incidente. I risultati hanno mostrato livelli elevati di inquinamento, evidenziando la necessità di monitorare costantemente la qualità dell’aria nella zona. Le autorità locali, inclusi la Protezione Civile e la Asl, hanno comunicato che il monitoraggio dell’aria continuerà nei prossimi giorni per valutare l’evoluzione della situazione. Il comunicato della Protezione Civile ha sottolineato l’importanza della risposta rapida dei vigili del fuoco, che hanno estinto l’incendio in tempi relativamente brevi, limitando così la dispersione di diossina nell’aria.
Sicurezza degli impianti e comunicazione trasparente
L’incidente di via dei Gordiani ha riacceso il dibattito sulla sicurezza degli impianti di stoccaggio e distribuzione di GPL e altre sostanze chimiche pericolose. I cittadini hanno già espresso preoccupazione per le carenze nella gestione della sicurezza di tali impianti. Le autorità municipali e regionali devono garantire l’adozione di misure preventive più rigorose per evitare futuri incidenti e proteggere la salute pubblica.
Inoltre, è fondamentale che le istituzioni forniscano aggiornamenti costanti e chiari sulla situazione ambientale e sui potenziali rischi per la salute derivanti dall’esposizione a diossina e altri inquinanti. La trasparenza e la comunicazione efficace sono essenziali per rassicurare i cittadini e garantire che le misure di sicurezza siano sempre una priorità nelle aree ad alto rischio. La situazione a via dei Gordiani è un esempio lampante di come gli incidenti industriali possano avere conseguenze significative per la salute e l’ambiente, richiedendo una risposta coordinata e tempestiva da parte delle autorità .