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A Gaza ospedali ricevono 80 morti e oltre 300 feriti in 24 ore durante intensi bombardamenti

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Il bilancio delle vittime nella Striscia di Gaza è salito negli ultimi giorni, mentre i bombardamenti hanno colpito duramente diverse aree, complicando i soccorsi e la gestione dell’emergenza sanitaria. I dati ufficiali parlano di un numero crescente di caduti e feriti, con molti corpi ancora intrappolati tra le macerie.

Situazione ospedaliera e numero delle vittime nelle ultime 24 ore

Secondo il ministero della Salute di Gaza, negli ultimi 24 ore sono stati trasportati negli ospedali 80 morti e 304 feriti. L’agenzia palestinese Wafa ha rilanciato il dato, aggiungendo che numerosi corpi restano sotto le macerie o abbandonati per le strade. L’intensità dei bombardamenti ha impedito agli equipaggi di emergenza di raggiungere tutte le zone colpite. Questa difficoltà nei soccorsi ha aggravato la crisi sanitaria e aumentato il numero di vittime non ancora estratte dai detriti.

Gli ospedali, già sotto pressione per mancanza di risorse e personale, si trovano ora a fronteggiare un afflusso massiccio di feriti gravi, con sistemi al limite della capacità operativa. La carenza di materiali medici e la continua minaccia di ulteriori attacchi complicano ancora di più la situazione.

Intensificazione degli attacchi nella striscia, con focus su Deir al-Balah

L’agenzia Wafa ha segnalato un’accelerazione dei bombardamenti nelle ultime ore, in particolare sulla città di Deir al-Balah, collocata nel centro della Striscia di Gaza. L’esperienza sul campo mostra che questa zona è stata colpita con violenza crescente, rendendo il passaggio anche per i soccorritori sempre più pericoloso.

Le autorità palestinesi sottolineano che la gravità degli attacchi ha causato danni estesi alle infrastrutture civili, non soltanto ai siti militari. Il tessuto urbano è stato pesantemente compromesso, e le difficoltà a assistere i feriti hanno provocato un aumento del tasso di mortalità.

Distribuzione delle vittime nei recenti raid: dati medici dalle prime ore del giorno

Fonti mediche locali hanno confermato che dall’alba di oggi sono stati registrati 61 decessi causati da raid aerei sulla Striscia. La maggior parte delle vittime, 39 in totale, si trovavano a Gaza City, il cuore più popoloso e strategico dell’area. Questi numeri indicano come gli attacchi si concentrino nelle aree densamente abitate, aggravando le conseguenze per la popolazione civile.

Il rapido susseguirsi degli eventi ha richiesto l’attivazione di punti di emergenza e il soccorso di massa. Nonostante l’impegno del personale sanitario e delle organizzazioni umanitarie, la situazione resta critica. Gli ospedali cercano di stabilizzare i feriti mentre attendono rinforzi e rifornimenti essenziali nella zona.

La situazione rimane fluida, con il rischio di ulteriori vittime a causa del perdurare dei raid e della difficoltà nel recuperare le persone intrappolate. I servizi di emergenza continuano a operare sotto pressione, tentando di rispondere all’aumento costante dei casi di emergenza sanitaria nella Striscia.

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