
La Natalonga per l'Europa torna a Ventotene: un evento da non perdere
Il 28 giugno 2023, Ventotene sarà teatro della settima edizione della Natalonga per l’Europa, un evento che celebra il Manifesto di Ventotene, redatto nel 1941 da Altiero Spinelli, Ernesto Rossi e Eugenio Colorni. Questi pensatori, confinati durante il regime fascista, hanno tracciato le basi per un’Europa unita e libera, un ideale che oggi è più attuale che mai.
Il significato della Natalonga si colloca in un contesto di crisi e conflitti che caratterizzano il nostro tempo. La guerra in Ucraina, le tensioni nel vicino Oriente e l’aumento dell’autoritarismo in Europa pongono interrogativi cruciali sul futuro del continente. Eric Jozsef, presidente di EuropaNow!, l’associazione promotrice dell’iniziativa, sottolinea che “tra democrazie illiberali e regimi autoritari, l’Unione europea deve scegliere se condannarsi all’irrilevanza o prendere in mano il proprio destino”. La Natalonga non è solo una manifestazione sportiva, ma un appello all’azione, un “Kairos” moderno per riflettere e agire.
La madrina dell’evento
Quest’anno, la madrina della Natalonga sarà Tatiana Bucci, una delle ultime sopravvissute ai campi di sterminio nazisti. Insieme alla sorella Andra, Tatiana ha condiviso la sua esperienza nel libro “Noi bambine a Auschwitz”, un’importante opera di memoria storica. La sua presenza alla Natalonga serve a ricordare le atrocità del passato e a sottolineare l’importanza di costruire un futuro di pace e giustizia, valori fondamentali che l’Unione europea si propone di difendere.
Un simbolo di resistenza
La traversata di 1700 metri, che va dal carcere di Santo Stefano all’isola di Ventotene, rappresenta un simbolo di resistenza e speranza. Circa un centinaio di nuotatori affronteranno le acque aperte del Mediterraneo con l’intento di riaffermare i valori di libertà e democrazia ispirati dal Manifesto di Ventotene. L’evento include anche momenti di riflessione e cultura, rendendolo un’importante manifestazione sociale.
In programma per il 28 giugno, si terrà una conversazione in piazza con Tatiana Bucci, offrendo ai partecipanti l’opportunità di ascoltare e confrontarsi su temi di grande rilevanza. Inoltre, saranno proiettati il film di animazione “La Stella di Andra e Tati” e il documentario “Lirica Ucraina”, che trattano rispettivamente la memoria dell’Olocausto e le attuali vicissitudini dell’Ucraina. Queste opere evidenziano come la storia sia strettamente interconnessa con il presente.
Un impegno collettivo
La Natalonga per l’Europa è realizzata con il patrocinio del Comune di Ventotene e della Rappresentanza in Italia della Commissione europea, a testimonianza dell’impegno istituzionale per la promozione della memoria storica e dei valori europei. Il sostegno di aziende come Sidra (Deme Group) e Adr Center, insieme alla collaborazione con la fondazione Benvenuti in Italia e l’associazione Acmos, dimostra la volontà di unire forze diverse per un obiettivo comune: rafforzare l’idea di un’Europa unita e solidale.
L’importanza di eventi come la Natalonga non può essere sottovalutata. In un’epoca in cui l’Europa affronta sfide senza precedenti, è fondamentale riscoprire le radici comuni che hanno portato alla fondazione dell’Unione europea. Nuotare da un luogo carico di storia, come il carcere di Santo Stefano, verso un’isola che rappresenta la speranza di un futuro migliore, diventa un gesto carico di significato.
Inoltre, la Natalonga non è solo un richiamo alla memoria, ma anche un invito a guardare avanti. Eric Jozsef afferma: “Oggi, non domani, è il nostro Kairos, il momento in cui fondare gli Stati Uniti d’Europa”. Questo è un appello a non perdere tempo nella costruzione di una comunità europea forte e coesa, capace di affrontare le sfide del presente e del futuro.
In questo contesto, la Natalonga per l’Europa si configura come un faro di speranza, un evento che non solo celebra la memoria, ma promuove anche un futuro di cooperazione e pace. Con l’arrivo dell’estate e il calore del sole di giugno, Ventotene si prepara ad accogliere nuotatori e visitatori, offrendo un’opportunità unica per riflettere sul significato di libertà, unità e responsabilità condivisa.