Milano, 30 dicembre 2025 – Le Borse europee chiudono l’ultimo giorno dell’anno con il segno più, in un clima di prudenza ma anche di un certo ottimismo. A spiccare è stata Francoforte, che ha chiuso la giornata con un +1%. Dietro, Madrid ha fatto segnare un +0,9%, mentre Londra si è fermata a +0,8%. Più timidi i guadagni di Parigi (+0,7%) e Amsterdam (+0,5%). Secondo gli operatori, questo movimento riflette sia l’attesa per i primi dati economici del 2026 sia la voglia di stabilità dopo mesi turbolenti.
Francoforte corre, tra cautela e speranza
La giornata a Francoforte è partita con una certa attesa. Il Dax ha mostrato subito segnali di forza: già alle 10.30 era a +0,6%, per poi chiudere in rialzo dell’1%. “Gli investitori puntano su una ripresa dell’industria tedesca nei primi mesi del nuovo anno”, ha spiegato a alanews.it Klaus Meier, analista di Commerzbank. A spingere il mercato sono stati soprattutto i settori automobilistico e tecnologico, con volumi di scambio in crescita rispetto alle settimane passate.
Madrid e Londra, energia e banche al centro della scena
Anche a Madrid la giornata è stata positiva, con l’Ibex 35 che ha guadagnato lo 0,9%. A trainare il rialzo sono stati i titoli energetici e bancari, in particolare Repsol e Banco Santander. “Il settore energia resta sotto i riflettori per le tensioni sul prezzo del gas”, ha sottolineato Ana Ruiz, strategist di BBVA. A Londra, il FTSE 100 è salito dello 0,8%, grazie alle performance dei titoli minerari e delle società legate alle materie prime. La sterlina stabile rispetto a euro e dollaro ha contribuito a mantenere un clima positivo tra gli investitori.
Parigi e Amsterdam: passi più lenti ma clima tranquillo
A Parigi, il Cac 40 ha chiuso a +0,7%, con scambi vivaci soprattutto su LVMH e TotalEnergies. “Il mercato francese si muove come previsto: niente sorprese, ma la fiducia resta buona”, ha commentato Jean-Luc Martin, gestore di portafoglio a Société Générale. Più contenuti i guadagni ad Amsterdam, dove l’AEX ha segnato un +0,5%. Qui a sostenere il listino sono stati i titoli tecnologici come ASML, mentre il settore finanziario è rimasto stabile.
Volumi bassi, occhi puntati sul 2026
Nonostante i rialzi, i volumi di scambio sono rimasti sotto la media mensile. “Siamo in una fase di attesa: molti gestori guardano già a quello che succederà nel nuovo anno”, ha spiegato Marco Bianchi, trader a Milano. Il clima resta prudente, con l’incognita dell’inflazione e le prossime mosse delle banche centrali europee che pesano sulle strategie degli investitori istituzionali.
Nuovo anno, inflazione e tassi al centro dell’attenzione
Guardando al futuro, gli occhi sono puntati sulle decisioni della Banca Centrale Europea e sull’andamento dell’inflazione nell’Eurozona. I dati Eurostat di ieri mostrano un tasso d’inflazione annuo al 2,6%, in lieve calo rispetto al mese precedente. “Se i prezzi resteranno sotto controllo, la BCE potrebbe pensare a un allentamento della politica monetaria nel corso del 2026”, ha confidato una fonte vicina all’istituto di Francoforte.
Mercati in equilibrio: attesa e cautela
Nei principali desk bancari si respira una prudente fiducia. “Non ci aspettiamo scossoni nelle prime settimane del 2026”, ha detto un gestore londinese, che ha preferito restare anonimo. Gli investitori stanno aspettando i dati macro di gennaio e febbraio. Solo allora si capirà se il trend positivo degli ultimi giorni ha fondamenta solide o se tornerà la volatilità.
In breve, la giornata ha visto le Borse europee chiudere in rialzo, con Francoforte in testa e un clima di attesa per il 2026. Tutti gli occhi restano puntati su inflazione e politiche monetarie: sarà questo il vero banco di prova per l’anno che sta per cominciare.










