Roma, 13 dicembre 2025 – L’Istituto nazionale tributaristi (Int) ha annunciato oggi un nuovo corso dedicato al rapporto tra professionisti fiscali e intelligenza artificiale. Il percorso, chiamato “Intelligenza artificiale pratica per tributaristi”, partirà a fine gennaio 2026. Saranno venti ore di lezioni online, suddivise in dieci incontri mensili da due ore ciascuno. L’iniziativa, realizzata insieme all’ente di formazione Deleganoi, arriva in un momento di crescente attenzione verso la tecnologia e il suo impatto sul lavoro dei tributaristi.
Formazione su misura per chi lavora nel fisco
Il corso nasce, spiegano dall’Int, dopo una serie di novità normative e deontologiche che hanno coinvolto la categoria nel 2025. Da aprile, il Codice deontologico dei tributaristi impone di dichiarare sempre – sia a voce che per iscritto – l’uso dell’intelligenza artificiale nel lavoro professionale. A settembre, una clausola simile è stata inserita anche nei mandati professionali. “Abbiamo voluto offrire questa formazione mantenendo i costi bassi per i tributaristi”, ha detto il presidente dell’Int, Riccardo Alemanno, durante la presentazione. Secondo Alemanno, questa scelta risponde sia alle nuove regole – in particolare la Legge 132/2025 sull’IA – sia ai valori dell’Istituto.
Esperti in campo, tra rischi e opportunità
A guidare il corso sarà Antonio Sinibaldi, autore di vari libri sull’intelligenza artificiale e relatore in diversi convegni. Sinibaldi sarà affiancato da altri docenti, interni ed esterni all’Int, per offrire una panoramica aggiornata sulle applicazioni dell’IA nella consulenza fiscale. Il programma prevede moduli sul prompting, l’analisi dei vantaggi e dei rischi dell’IA negli studi professionali, oltre a lezioni su deontologia e uso pratico degli strumenti digitali. “La sua esperienza sarà un grande aiuto per i partecipanti”, ha detto Alemanno, ricordando un recente incontro romano con Sinibaldi.
Lezioni online per arrivare ovunque
Tutte le lezioni si terranno online, scelta pensata per permettere a tributaristi e collaboratori sparsi in tutta Italia di partecipare facilmente. Il calendario prevede una pausa estiva a luglio e agosto, con ripresa a settembre fino a completare le venti ore. A dicembre verranno comunicate le modalità di iscrizione e i dettagli. “Vogliamo che tutti possano aggiornarsi su questi temi”, ha spiegato un portavoce dell’Int, sottolineando che la formazione continua è ormai indispensabile per chi lavora nel settore fiscale.
Controllo umano sempre al centro
Nonostante l’entusiasmo per le potenzialità dell’intelligenza artificiale, l’Istituto nazionale tributaristi ribadisce l’importanza di mantenere un controllo umano su ogni procedura automatizzata. “L’IA è uno strumento – ha ricordato Alemanno – ma il professionista deve sempre verificare i risultati e valutare come usarla”. Una posizione che segue le linee guida dell’Int già adottate negli ultimi mesi: trasparenza nell’uso delle tecnologie, attenzione ai rischi etici e tutela della qualità del servizio ai clienti.
Investire oggi per il domani della professione
Puntare su una formazione specifica in intelligenza artificiale è, secondo l’Int, un passo necessario per accompagnare i tributaristi nella trasformazione digitale in corso. “Se l’impatto dell’IA sarà positivo o meno dipende da come la si usa”, ha osservato Alemanno. Il corso vuole fornire gli strumenti per orientarsi tra opportunità e insidie della tecnologia. Un investimento che guarda al futuro della professione, senza dimenticare i principi fondamentali della consulenza fiscale.










