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A Natale, 3 italiani su 4 puntano sui brand di fiducia per i regali

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A Natale, 3 italiani su 4 puntano sui brand di fiducia per i regali
A Natale, 3 italiani su 4 puntano sui brand di fiducia per i regali
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Milano, 11 dicembre 2025 – Tre italiani su quattro scelgono i regali di Natale seguendo la Marca, puntando soprattutto su qualità e prestigio dei brand. È quanto emerge dall’indagine SWG per Centromarca, presentata oggi a Milano durante una conferenza stampa con Francesco Mutti, presidente di Centromarca, e i rappresentanti di Mediobanca, NIQ e Caliber. Lo studio fotografa le abitudini di acquisto natalizie in un periodo segnato da incertezze economiche e da un potere d’acquisto più debole.

La Marca guida ancora le scelte natalizie

I dati illustrati da Laura Cavalli, responsabile del Centro Studi Centromarca, mostrano che il 58% degli intervistati punta sulla qualità per scegliere un brand. Seguono il rapporto qualità-prezzo (52%), la reputazione (29%) e la storia dell’azienda (24%). Più indietro restano l’innovazione (20%), i valori etici e la sostenibilità (16%) e la comunicazione (10%). “La Marca è sinonimo di affidabilità”, ha detto Cavalli, “e per molti consumatori è una garanzia, soprattutto quando si parla di regali”.

Non sorprende che, se il prodotto desiderato non è subito disponibile, sette italiani su dieci siano pronti a cercarlo altrove. Un segnale chiaro della forza del brand, specie tra i più giovani: i Millennials (77%) e la Generazione X (74%) sono le generazioni più legate alle marche.

Regali di Natale: cibo, cura personale e libri in cima

Dalla ricerca SWG emerge che gli acquisti natalizi si concentrano su generi alimentari e bevande (37%), prodotti per la cura della persona (36%), libri e articoli per hobby (34%), abbigliamento (33%) e articoli per la casa (25%). “Per il 58% degli italiani la Marca è decisiva nella scelta del regalo”, ha sottolineato Stefano Cini di NIQ, “perché trasmette qualità e prestigio a chi lo riceve”. Un dato in crescita di 15 punti rispetto al 2024.

Il budget di Natale: si stringe la cinghia, ma la Marca resiste

L’economia pesa sulle spese: due su cinque prevedono di tagliare il budget per regali, pranzi e cene anche di oltre il 50% rispetto all’anno scorso. Il 47% manterrà la spesa invariata, mentre solo il 13% conta di aumentarla. In media, secondo SWG, si spenderanno 130 euro per pranzi e cene, 176,7 euro per i regali, 80 euro per altre attività e 53,9 euro per donazioni. “Le famiglie sono più caute, ma non rinunciano alla qualità”, ha osservato Michele Tesoro di Caliber.

Largo consumo: crescita lenta ma solida

Per il mercato del largo consumo, NIQ prevede nel 2026 una crescita del +2,6% a valore, stabile rispetto al 2025. L’Industria di Marca dovrebbe salire di circa 2 punti percentuali, mantenendo una quota di mercato tra le più alte in Europa: il 68,1% nell’omnichannel e il 76,7% nei canali ipermercati, supermercati e libero servizio.

L’Industria di Marca moderna è la spina dorsale dello sviluppo del largo consumo confezionato”, ha detto Francesco Mutti. “La nostra forza sta negli investimenti su materie prime selezionate, innovazione e sostenibilità. Così riusciamo a offrire qualità e unicità che funzionano sia in Italia che all’estero”.

Reputazione delle aziende italiane sopra la media europea

Uno studio Caliber conferma che le aziende associate a Centromarca godono di una reputazione superiore rispetto alla media globale ed europea. Il settore del largo consumo italiano – quello rappresentato nella ricerca da Centromarca – è l’unico in crescita, con uno score reputazionale del 77%, contro una media internazionale del 72%.

Economia in ripresa lenta, ma serve innovazione

Durante l’incontro, Gabriele Barbaresco di Mediobanca ha ricordato le stime della Commissione Europea: il PIL italiano crescerà dello 0,4% nel 2025 e dello 0,8% annuo nel biennio successivo. “In un contesto di stagnazione”, ha ribadito Mutti, “serve puntare su un’industria forte e innovativa. Solo aziende solide possono affrontare le difficoltà delle catene del valore”. Da qui le proposte di Centromarca al Governo e alle associazioni di categoria.

Il quadro che emerge è quello di un consumatore più attento al portafoglio, ma ancora fedele alla Marca, che resta un punto fermo nelle scelte natalizie degli italiani.

Written by
Mirko Fabrizi

Sono un appassionato narratore di storie di italiani che hanno deciso di intraprendere un viaggio all’estero, sia per lavoro che per dare vita a nuove avventure imprenditoriali. La mia penna si muove tra le esperienze di chi ha lasciato la propria terra d'origine per seguire sogni e aspirazioni, affrontando sfide e scoprendo opportunità in contesti diversi. Credo fermamente nel potere delle storie di ispirare e connettere le persone, e mi piace esplorare come la cultura italiana si intrecci con quella di altri paesi. Con ogni articolo su smetteredilavorare.it, cerco di dare voce a chi ha scelto di cambiare il proprio destino, portando un pezzo d'Italia nel mondo e dimostrando che la passione e la determinazione possono aprire le porte a nuove realtà.

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