Roma, 8 dicembre 2025 – L’Italia continua a essere una delle mete più amate per il wedding tourism internazionale, con la Toscana e il lago di Como in cima alle preferenze delle coppie straniere. A raccontarlo è Francesca Resciniti, wedding planner di grande esperienza e punto di riferimento nel settore, che negli ultimi anni ha visto una crescita netta della domanda di matrimoni organizzati nel nostro Paese. “Dopo il blocco dovuto al Covid – spiega Resciniti – dal 2022 abbiamo assistito a un vero e proprio boom di richieste. Le coppie che avevano dovuto rinviare nel 2020 sono tornate più entusiaste di prima, spesso con budget più generosi”.
Toscana e lago di Como: le stelle del wedding
Secondo Resciniti, la Toscana resta la regina indiscussa, grazie alla varietà di location a disposizione. “Si spazia dal castello alla villa storica, dall’agriturismo all’albergo. Il paesaggio toscano e l’esperienza autentica che si può vivere qui colpiscono molto chi viene dall’estero”. Non perde terreno nemmeno il lago di Como, scelto soprattutto da chi cerca un’atmosfera elegante e panorami da sogno. “Nove volte su dieci – racconta la wedding planner – gli sposi arrivano con un’idea nata da film, foto viste su Google o racconti di amici. Ma quando arrivano qui, rimangono spesso sorpresi: la realtà supera quasi sempre le loro aspettative”.
Matrimoni su misura e weekend che durano
La maggior parte delle coppie che si rivolge a Resciniti arriva da paesi anglofoni: Stati Uniti, Australia, Canada. L’età media è tra i 25 e i 32 anni, ma non mancano nemmeno persone over 50 che si sposano per la seconda volta o coppie che scelgono di rinnovare le promesse. “Organizzo spesso nozze per americani o australiani – dice – ma quest’anno, il 2 gennaio, ho seguito il matrimonio di una coppia di Singapore che voleva un’atmosfera natalizia”.
Il format più richiesto? Un mini weekend, che però spesso non coincide con il classico fine settimana. “Si parte con un pizza party o una cena tipica italiana – racconta Resciniti – poi si dorme nella stessa location insieme agli ospiti più stretti. Il giorno dopo si celebra il matrimonio vero e proprio e l’ultimo giorno si chiude con un pool party o un brunch. Le cooking class e le lezioni di yoga sono molto apprezzate: gli invitati cercano esperienze autentiche, non solo lusso”.
Quanto costa un matrimonio in Italia?
Sul fronte dei costi, la wedding planner è chiara: “Escludendo viaggio e abiti, il budget medio si aggira tra gli 800 e i 1.200 euro a persona. Poi, ovviamente, può aumentare a seconda delle scelte”. La clientela è selezionata, spesso di fascia medio-alta. Non mancano richieste particolari: “Una delle più strane? Un matrimonio a sorpresa. Il futuro sposo aveva organizzato tutto senza che la fidanzata sapesse nulla: proposta e nozze nel giro di ventiquattr’ore”.
Roma e il Centro Italia guidano il settore
Il fenomeno del destination wedding trova conferma anche nei dati della Bmii-Borsa del matrimonio in Italia. Ottorino Duratorre, presidente dell’ente, sottolinea come il Centro Italia, con Roma in testa, sia la zona più richiesta dagli stranieri: “Roma è tra le prime tre destinazioni italiane per i matrimoni internazionali. La città offre un patrimonio storico e artistico unico e una posizione centrale che facilita l’arrivo degli ospiti da tutto il mondo”.
Duratorre aggiunge che la vasta offerta di voli internazionali rende la capitale particolarmente comoda: “Roma è scelta anche per motivi pratici: gli invitati possono raggiungere facilmente la location da ogni parte del pianeta. Così le nozze diventano anche un’occasione di incontro e festa per famiglie e amici”.
Un settore che non si ferma
Il trend del wedding tourism in Italia sembra destinato a crescere ancora. Secondo gli operatori del settore, la combinazione tra bellezze naturali, offerta culturale e capacità organizzativa dà al nostro Paese un vantaggio difficile da eguagliare. “L’Italia resta nel cuore degli stranieri – conclude Resciniti – perché qui trovano autenticità, accoglienza e quell’attenzione ai dettagli che rende ogni matrimonio davvero speciale”.










