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Decarbonizzazione e tecnologia: la ricetta di Pichetto Fratin per modernizzare l’Italia

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Decarbonizzazione e tecnologia: la ricetta di Pichetto Fratin per modernizzare l'Italia
Decarbonizzazione e tecnologia: la ricetta di Pichetto Fratin per modernizzare l'Italia
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Roma, 7 dicembre 2025 – Innovazione ambientale e tecnologia sono la spina dorsale delle nuove startup italiane. Lo ha sottolineato oggi il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, durante la cerimonia di premiazione delle migliori idee imprenditoriali nate dal bando “7 idee per cambiare l’Italia”. L’evento, promosso da L’Espresso, si è svolto nella sala della Protomoteca in Campidoglio. Un momento importante per riflettere su come la sostenibilità possa dare nuova linfa all’economia del Paese e sulle sfide ancora aperte nel settore dell’energia.

Startup e ambiente: la sfida per il futuro dell’Italia

“L’obiettivo ambientale deve guidare le nostre scelte quotidiane, perché vuol dire essere più moderni e raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione”, ha detto Pichetto Fratin davanti a giovani imprenditori, rappresentanti delle istituzioni e giornalisti. Il ministro ha ribadito che la transizione verde non è solo un obbligo, ma una vera occasione di crescita: “Per un Paese come il nostro, decarbonizzare è anche un modo per migliorarsi”.

Secondo Pichetto Fratin, il punto di forza dell’Italia sullo scenario internazionale sta proprio nella capacità di produrre “i prodotti migliori, non quelli più economici”. Un terzo del PIL nazionale – ha ricordato – deriva dall’export, un segnale chiaro che la competitività italiana passa attraverso l’innovazione e la qualità. “Ed è proprio l’innovazione, la tecnologia e la creatività di questo Paese”, ha aggiunto il ministro, sottolineando come le startup siano il vero motore di questa trasformazione.

Energia e tecnologia: difficoltà e risultati

Il tema del costo energetico delle nuove tecnologie resta però un nodo da sciogliere. Pichetto Fratin non ha nascosto le difficoltà: “Non si risolve tutto in un giorno. Siamo ancora un Paese che fa molto affidamento sui combustibili fossili”. Però qualche passo avanti c’è stato. Il ministro ha ricordato che, dopo tre anni di governo, l’Italia ha raggiunto “un punto di equilibrio importante”, con la produzione energetica divisa quasi a metà tra rinnovabili e gas naturale. La produzione da carbone – ha precisato – è ormai marginale, limitata a una piccola parte in Sardegna.

Un segnale forte arriva proprio dalle energie rinnovabili: “Hanno raggiunto un livello tale da poter camminare da sole senza incentivi statali”, ha spiegato Pichetto Fratin. Un risultato che, secondo lui, va consolidato nei prossimi anni. “La tecnologia, la modernizzazione, l’innovazione sono il contributo che diamo all’energia, che rimane una sfida cruciale per il Paese”, ha concluso.

Sicurezza energetica: fragilità e passi avanti

Non solo ambiente e innovazione. Il ministro ha toccato anche il tema della sicurezza, definendolo “importante ma complesso”. Non riguarda solo la sicurezza sul lavoro – ha specificato – ma anche la stabilità dei prezzi dell’energia. “Siamo un Paese ancora abbastanza vulnerabile, ma abbiamo fatto progressi”, ha ammesso Pichetto Fratin.

Il riferimento è alle recenti tensioni sui mercati internazionali dell’energia, che hanno messo in luce la necessità di rafforzare l’autonomia nazionale e di proteggere imprese e famiglie dai continui sbalzi dei costi. Secondo il ministro, la strada giusta è quella degli investimenti in rinnovabili e tecnologia, la risposta migliore per ridurre la dipendenza dall’estero e garantire più stabilità.

Le startup: il laboratorio dove si costruisce il domani

Durante la cerimonia, i progetti premiati hanno raccontato un’Italia che cambia: imprese nate per ridurre gli sprechi alimentari, piattaforme digitali per migliorare l’efficienza energetica nelle città, soluzioni per il riciclo avanzato dei materiali. Giovani fondatori – molti provenienti da università come il Politecnico di Milano o la Sapienza di Roma – hanno illustrato le proprie idee davanti a una giuria di esperti e istituzioni.

“Queste startup sono il laboratorio dove si sperimenta il futuro dell’Italia”, ha detto uno dei membri della commissione. Tra i presenti si respirava ottimismo: “Serve investire su chi innova davvero”, ha confidato una giovane imprenditrice premiata per un progetto di agricoltura sostenibile.

In chiusura, Pichetto Fratin ha ribadito l’impegno del governo a sostenere chi punta su ambiente, tecnologia e qualità. “Solo così possiamo restare competitivi nel mondo”, ha concluso. Un messaggio che sembra aver colto nel segno tra i protagonisti della nuova imprenditoria italiana.

Written by
Mirko Fabrizi

Sono un appassionato narratore di storie di italiani che hanno deciso di intraprendere un viaggio all’estero, sia per lavoro che per dare vita a nuove avventure imprenditoriali. La mia penna si muove tra le esperienze di chi ha lasciato la propria terra d'origine per seguire sogni e aspirazioni, affrontando sfide e scoprendo opportunità in contesti diversi. Credo fermamente nel potere delle storie di ispirare e connettere le persone, e mi piace esplorare come la cultura italiana si intrecci con quella di altri paesi. Con ogni articolo su smetteredilavorare.it, cerco di dare voce a chi ha scelto di cambiare il proprio destino, portando un pezzo d'Italia nel mondo e dimostrando che la passione e la determinazione possono aprire le porte a nuove realtà.

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