Lisbona, 6 dicembre 2025 – Sempre più giovani italiani, ma non solo, scelgono di lavorare a Lisbona. La capitale portoghese, con i suoi circa 550mila abitanti, attira per le opportunità di lavoro, il clima piacevole e un costo della vita contenuto. Ma cosa spinge davvero tanti a trasferirsi? E quali vantaggi concreti offre la città a chi cerca un’esperienza lavorativa all’estero?
Lisbona, la città delle occasioni
Negli ultimi anni, Lisbona è diventata un punto di riferimento per aziende internazionali, soprattutto nei settori IT, comunicazione, turismo, finanza e logistica. “La richiesta di personale qualificato è cresciuta molto”, spiega Ana Ribeiro, responsabile delle risorse umane in una multinazionale nel quartiere di Parque das Nações. Per chi arriva dall’Unione Europea, la burocrazia è minima: niente visto, basta il codice fiscale portoghese (NIF) per mettersi al lavoro. Chi parla più lingue spesso riceve offerte con stipendi sopra la media locale.
Tra le sette colline, il cuore di Lisbona
Camminare tra le sette colline di Lisbona – São Jorge, Santo André, São Vicente, Sant’Ana, Chagas, Santa Catarina e São Roque – vuol dire scoprire angoli e panorami che cambiano a ogni passo. I “miradouros”, i punti panoramici, sono spesso animati da artisti di strada e studenti. “Mi fermo spesso al Miradouro de Santa Catarina per un caffè dopo il lavoro”, racconta Marco, 29 anni, di Torino, che lavora da due anni in una startup locale. In cima alle colline ci sono piccoli bar e giardini dove il tempo sembra rallentare. Qui si respira davvero lo stile di vita portoghese.
Storia e cultura a portata di mano
Chi decide di vivere a Lisbona si trova immerso in un mix di storia e architettura: dai tram gialli che salgono e scendono per le stradine del centro ai monumenti di Belém, come il Mosteiro dos Jerónimos e la Torre de Belém, entrambi patrimonio UNESCO. “Ogni giorno scopro un angolo nuovo”, racconta Giulia, 34 anni, insegnante arrivata da Milano. Sull’altra sponda del fiume Tago si erge la statua del Cristo Rei, con una vista che abbraccia tutta la città. La cultura qui non sta solo nei musei: si sente nei mercati, nei festival, nelle piazze dove il fado accompagna le serate.
Clima che fa la differenza
Tra i motivi che spingono tanti a trasferirsi c’è il clima di Lisbona: circa 250 giorni di sole all’anno, inverni miti con temperature che difficilmente scendono sotto i 10 gradi e massime che a gennaio possono toccare i 20. Pioggia poca, neve praticamente inesistente. “Dopo anni di pioggia a Berlino, qui sembra sempre primavera”, scherza Thomas, consulente tedesco nel settore turistico. Non sorprende che il Portogallo sia una delle mete preferite da chi cerca una vita più tranquilla.
Costi più leggeri rispetto ad altre capitali
Rispetto a molte altre capitali europee, Lisbona resta accessibile: un pranzo in ristorante costa in media 12 euro, un caffè ai miradouros 1,50 euro, una birra 3 euro. Anche i trasporti pubblici sono economici: il biglietto singolo si aggira intorno a 1,50 euro. Secondo Numbeo, il costo della vita è circa il 30% più basso rispetto a città come Berlino o Parigi. Lo stipendio medio si aggira intorno ai 1000 euro al mese, ma chi lavora in multinazionali o parla diverse lingue può guadagnare molto di più. Il sistema fiscale è meno pesante rispetto ad altri Paesi europei: “Pago meno tasse rispetto all’Italia”, conferma Marco.
Un’esperienza che vale
In sintesi, lavorare a Lisbona significa non solo aggiungere un’esperienza internazionale al curriculum, ma vivere in una città dove storia, clima e qualità della vita si incontrano in modo speciale. “Non pensavo di restare così a lungo”, ammette Giulia. “Eppure ogni giorno trovo un motivo per restare ancora un po’”. Tra lavoro e vita quotidiana, sempre più giovani europei fanno le valigie e scelgono Lisbona.










