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Formazione: visentin (CUOA) celebra quasi 70 anni di talenti e leader del futuro

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Formazione: visentin (CUOA) celebra quasi 70 anni di talenti e leader del futuro
Formazione: visentin (CUOA) celebra quasi 70 anni di talenti e leader del futuro
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Vicenza, 3 dicembre 2025 – Questa mattina, al Teatro Comunale di Vicenza, si è svolto il Graduation Day della CUOA Business School, con la consegna dei diplomi a 224 studenti pronti a entrare nel mondo del lavoro. Un momento che, come ha detto il presidente Federico Visentin, va ben oltre la semplice cerimonia: “Non è solo una festa, ma un’occasione per ricordare il ruolo di CUOA nel sostenere i talenti e formare i leader di domani”.

CUOA, la scuola che fa crescere i leader

Da quasi settant’anni, la CUOA Business School è una delle principali scuole di management in Italia. “Da quasi 70 anni – ha ricordato Visentin dal palco – accompagnamo la crescita di persone e imprese con una formazione che unisce concretezza, visione e innovazione”. Parole che hanno trovato riscontro tra gli studenti e i loro familiari, molti dei quali sono arrivati presto per non perdere nemmeno un momento della cerimonia. L’emozione si è fatta sentire forte quando, uno a uno, i diplomandi sono saliti sul palco per ricevere il loro attestato.

Rinnovare l’impegno ogni anno

Per il presidente Visentin, questa giornata è anche un modo per ribadire la missione della scuola: “Oggi riconosciamo il percorso di questi ragazzi e rinnoviamo il nostro impegno a offrire strumenti e opportunità per lasciare un segno positivo nel mondo del lavoro”. Un messaggio chiaro, rivolto non solo agli studenti, ma anche alle aziende partner e ai docenti presenti in sala. “Questo è lo spirito che ha sempre guidato CUOA e che continuerà a farlo”, ha concluso Visentin, ricevendo un lungo applauso.

Trent’anni di Master honoris causa: premiato Giovanni Ferrero

La cerimonia non si è limitata ai diplomi. In occasione del Graduation Day, sono stati festeggiati anche i 30 anni del Master honoris causa in business administration, un riconoscimento speciale che CUOA assegna a figure di rilievo nel mondo imprenditoriale italiano. Quest’anno il premio è andato a Giovanni Ferrero, presidente del Gruppo Ferrero. La sua presenza ha attirato l’attenzione dei giovani laureati, che durante la pausa hanno approfittato per farsi una foto o scambiare qualche parola con l’imprenditore piemontese.

Un legame forte tra formazione e impresa

La scelta di Ferrero non è stata casuale. Il Gruppo Ferrero è una delle realtà più solide e innovative del nostro Paese, con una presenza che supera i confini europei. “Abbiamo voluto premiare una carriera che rappresenta i valori della nostra scuola: visione, responsabilità sociale e capacità di innovare”, ha spiegato un membro del comitato organizzatore. Ferrero ha ringraziato per il riconoscimento e ha rivolto un breve saluto ai neodiplomati: “Il futuro si costruisce con passione e dedizione. Siate curiosi, non smettete mai di imparare”.

Le storie degli studenti e l’importanza della rete

Tra il pubblico, emozioni e riflessioni si sono mescolate. “Per me questo diploma è una marcia in più”, ha raccontato Elisa Marcon, 27 anni, di Padova. Accanto a lei, Marco De Santis, 31 anni, già assunto in una multinazionale, ha sottolineato il valore dei contatti fatti durante il master: “La rete che ho costruito qui è un patrimonio che mi accompagnerà ovunque”. Secondo i dati della scuola, oltre l’85% dei diplomati trova un lavoro stabile entro sei mesi dalla fine del percorso.

Un appuntamento che guarda avanti

Il Graduation Day 2025 si è chiuso con una promessa: continuare a investire in una formazione che sappia rispondere alle sfide di un mercato del lavoro in continua evoluzione. “Solo così – ha ribadito Visentin prima dei saluti finali – possiamo dare ai nostri giovani gli strumenti per essere protagonisti nella società”. Un messaggio raccolto da tutti, mentre fuori dal teatro la città di Vicenza riprendeva il suo ritmo di sempre.

Written by
Mirko Fabrizi

Sono un appassionato narratore di storie di italiani che hanno deciso di intraprendere un viaggio all’estero, sia per lavoro che per dare vita a nuove avventure imprenditoriali. La mia penna si muove tra le esperienze di chi ha lasciato la propria terra d'origine per seguire sogni e aspirazioni, affrontando sfide e scoprendo opportunità in contesti diversi. Credo fermamente nel potere delle storie di ispirare e connettere le persone, e mi piace esplorare come la cultura italiana si intrecci con quella di altri paesi. Con ogni articolo su smetteredilavorare.it, cerco di dare voce a chi ha scelto di cambiare il proprio destino, portando un pezzo d'Italia nel mondo e dimostrando che la passione e la determinazione possono aprire le porte a nuove realtà.

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