Roma, 28 novembre 2025 – La manovra economica varata dal governo continua a far discutere, dividendo i sindacati di categoria. Oggi Mauro Franzolini, segretario generale della FenealUil, che rappresenta i lavoratori dell’edilizia, dei manufatti, del legno e dei lapidei, ha spiegato le ragioni della mobilitazione fissata per sabato 29 novembre al Teatro Brancaccio di Roma. Una protesta decisa insieme a Pierpaolo Bombardieri, segretario generale della Uil, per chiedere cambiamenti a una legge di bilancio definita “in chiaroscuro”.
Edilizia in piazza: cosa non va nella manovra
Franzolini non ha dubbi: la protesta nasce da “alcune parti della manovra che proprio non ci convincono”. Il punto più critico? L’assenza di misure concrete contro l’evasione fiscale. “Non c’è nulla – ha detto – su questa piaga che danneggia i lavoratori onesti e toglie risorse vitali al Paese”. Per la FenealUil, il tema della legalità fiscale è fondamentale per garantire un settore più giusto e sostenibile.
Ma non è tutto. Il segretario ha messo l’accento anche sull’innalzamento dell’età pensionabile, una misura “fuori luogo in un settore come l’edilizia, dove gli incidenti gravi tra chi ha più di 60 anni sono ancora troppi”. Una realtà difficile da ignorare quando si parla di pensioni. “Chiediamo al governo – ha aggiunto – di considerare le caratteristiche del nostro lavoro e di proteggere chi fa mestieri usuranti”.
Sabato al Brancaccio: la voce dei lavoratori
La manifestazione di sabato coinvolgerà tutte le categorie della Uil. Il Teatro Brancaccio, nel cuore dell’Esquilino, sarà il punto di incontro di delegazioni da tutta Italia: operai edili, falegnami, lavoratori dei lapidei e dei manufatti saliranno sul palco insieme ai sindacalisti per far sentire le proprie ragioni. L’obiettivo è chiaro: “dare voce ai bisogni dei lavoratori”, ha ribadito Franzolini.
La scelta del luogo non è casuale. “Solo così – ha confidato il segretario – possiamo spingere il governo a prendere sul serio temi che rischiano di essere dimenticati nel dibattito parlamentare”. Tra i lavoratori c’è attesa ma anche determinazione. Molti hanno già confermato la loro presenza, e nelle sedi locali si stanno organizzando pullman e presidi per arrivare a Roma.
Tra luci e ombre: cosa salva la manovra
Nonostante le critiche, Franzolini ha riconosciuto qualche “aspetto positivo” nella legge di bilancio. Su tutti, la detassazione degli aumenti nei contratti nazionali, vista come una vittoria. “È una norma che abbiamo chiesto noi – ha spiegato – e siamo riusciti a farla inserire. Questo permette di dare un giudizio positivo su un tema che riguarda molti lavoratori, spesso penalizzati dalle tasse sugli aumenti salariali”.
Ma il quadro resta a metà. “Ci sono punti che ci lasciano perplessi – ha ammesso – e per questo chiediamo al governo di intervenire. Però riconosciamo anche il valore delle misure giuste”.
Lo sguardo verso il 29 novembre
L’appuntamento di sabato al Brancaccio segna un momento importante nel dialogo tra sindacati e governo sulla manovra economica. La FenealUil arriva pronta a far sentire le proprie richieste, con la volontà di aprire un confronto serio ma deciso sui temi più urgenti: lotta all’evasione, tutela dei lavoratori più anziani nei settori pesanti, riconoscimento degli aumenti contrattuali.
“Non vogliamo solo protestare – ha concluso Franzolini – ma proporre soluzioni concrete. Siamo pronti a discutere, ma chiediamo risposte chiare su questioni che toccano la vita di migliaia di famiglie”. Sabato mattina, alle 10.30, il Brancaccio si illuminerà delle voci dell’edilizia italiana. E il governo dovrà ascoltare.