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Consulenti del lavoro: il rinnovamento dell’ufficio di presidenza

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Consulenti del lavoro: il rinnovamento dell'ufficio di presidenza
Consulenti del lavoro: il rinnovamento dell'ufficio di presidenza
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Roma, 27 novembre 2025 – Giovanni Marcantonio è il nuovo vicepresidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei consulenti del lavoro. Al suo posto, come segretario, entra Luca Paone, che prende il posto proprio di Marcantonio. La nomina è arrivata oggi, durante la riunione nella sede romana dell’Ordine, a pochi mesi dalla morte di Luca De Compadri, ex vicepresidente scomparso il 10 ottobre. Entrambi resteranno in carica fino alle prossime elezioni, previste per ottobre 2026.

Cambio ai vertici dopo la morte di De Compadri

La seduta del Consiglio nazionale si è aperta con un minuto di silenzio in memoria di De Compadri, figura molto apprezzata nel mondo dei consulenti del lavoro. Solo dopo si è passati al voto per riorganizzare l’ufficio di presidenza. La scelta di Marcantonio e Paone è stata accolta con un applauso, un segnale forte di fiducia e volontà di continuità.

Marcantonio, che fino a oggi era segretario, ha detto: “Accolgo questo incarico con grande impegno e senso di responsabilità. Continueremo a lavorare seguendo la strada tracciata da Luca De Compadri”. Ha poi aggiunto che l’obiettivo è “rafforzare il ruolo dell’Ordine” e “supportare i consulenti in un momento di grandi cambiamenti per il lavoro e per il Paese”.

La riforma della legge al centro dell’attenzione

Sempre nella stessa riunione, il Consiglio ha nominato la nuova commissione di studio per la riforma della legge n. 12/1979, che regola la professione dei consulenti del lavoro. La commissione sarà composta dai 21 coordinatori regionali e dai presidenti di altri organismi di categoria. Il loro compito è chiaro: mettere sul tavolo proposte concrete per aggiornare le norme, tenendo conto delle esigenze di oggi e delle novità del disegno di legge di riforma che il Parlamento sta esaminando.

Luca Paone, neo segretario, ha spiegato: “Lavoreremo per mettere in luce i valori e l’etica della nostra professione, con grande attenzione alle richieste della categoria. Ci attendono sfide importanti, a partire dalla riforma della legge che ci regola”. Ha parlato di “un percorso storico” che coinvolgerà tutto il gruppo dei consulenti.

Tra continuità e nuove sfide

Il mondo dei consulenti del lavoro sta attraversando una fase di trasformazione. Cambiano le regole, cambiano le esigenze del mercato. Serve aggiornare le competenze e le norme. In questo quadro, riorganizzare l’ufficio di presidenza è stato un passaggio necessario e delicato.

Secondo fonti interne all’Ordine, la priorità sarà mantenere stabilità e rappresentanza in vista delle scadenze legislative che si avvicinano. Il Consiglio dovrà affrontare temi cruciali come la digitalizzazione dei servizi, la tutela dei lavoratori autonomi e l’adeguamento delle tariffe professionali. Questioni che richiedono una guida solida e condivisa.

Il lavoro della commissione di studio

La nuova commissione di studio avrà il compito di raccogliere idee e suggerimenti da tutto il territorio. Nei prossimi mesi sono in programma incontri con le sedi regionali e consultazioni con le principali associazioni di categoria. L’obiettivo è arrivare a una proposta condivisa entro la primavera 2026, così da poter influenzare concretamente il testo della riforma.

La presidente nazionale dell’Ordine, Marina Calderone, ha espresso soddisfazione per la rapidità con cui si è tornati a pieno regime: “La nostra categoria deve poter contare su una governance forte e compatta, soprattutto in questa fase”.

Verso le elezioni del 2026

Marcantonio e Paone guideranno l’Ordine fino alle elezioni di ottobre 2026. Nel frattempo, dovranno gestire un periodo complesso ma ricco di opportunità per rilanciare il ruolo dei consulenti del lavoro nel sistema produttivo italiano. Le prossime settimane saranno decisive per avviare il lavoro della commissione e per aprire un confronto ampio sulla riforma della legge.

Nella sede storica di via del Caravaggio, a Roma, si respira un’aria di cauta fiducia. Un consigliere regionale ha raccontato: “Serve ascolto, ma anche la capacità di prendere decisioni”. I professionisti attendono ora segnali concreti.

Written by
Mirko Fabrizi

Sono un appassionato narratore di storie di italiani che hanno deciso di intraprendere un viaggio all’estero, sia per lavoro che per dare vita a nuove avventure imprenditoriali. La mia penna si muove tra le esperienze di chi ha lasciato la propria terra d'origine per seguire sogni e aspirazioni, affrontando sfide e scoprendo opportunità in contesti diversi. Credo fermamente nel potere delle storie di ispirare e connettere le persone, e mi piace esplorare come la cultura italiana si intrecci con quella di altri paesi. Con ogni articolo su smetteredilavorare.it, cerco di dare voce a chi ha scelto di cambiare il proprio destino, portando un pezzo d'Italia nel mondo e dimostrando che la passione e la determinazione possono aprire le porte a nuove realtà.

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