Tokyo, 25 novembre 2025 – Italia e Giappone si preparano a un vertice bilaterale a gennaio, nella capitale nipponica. Protagoniste saranno le uniche due donne al comando tra i Paesi del G7: Giorgia Meloni e la premier giapponese, insediatasi solo a fine ottobre. A confermarlo sono fonti di Palazzo Chigi. L’appuntamento arriva nel 160° anniversario dell’inizio delle relazioni diplomatiche tra Roma e Tokyo e, secondo i media giapponesi, ha un doppio significato: celebrare un’amicizia lunga e rilanciare la collaborazione in un momento internazionale delicato.
Un vertice carico di significato
La scelta di gennaio non è casuale. Da settimane a Roma e Tokyo si lavora per mettere a punto l’agenda del summit, che dovrebbe segnare un salto di qualità nei rapporti tra i due Paesi. Appena insediata, la premier giapponese aveva detto di voler portare la cooperazione con l’Italia “a nuovi livelli”, sottolineando i passi avanti fatti su economia e sicurezza. Un messaggio raccolto da Meloni, che aveva già incontrato la collega al G20 in Sudafrica lo scorso agosto. “C’è grande sintonia sulle priorità globali”, ha spiegato una fonte diplomatica italiana dopo quell’incontro.
Sicurezza e innovazione: le sfide sul tavolo
Nel gennaio 2023, Italia e Giappone avevano dato vita a un Partenariato strategico, con l’impegno di lavorare insieme su temi chiave come sicurezza internazionale, economia, tecnologia e infrastrutture. Oggi, con la crisi ucraina ancora aperta e le tensioni nell’Indo-Pacifico, questi temi tornano al centro. “Vogliamo collaborare su intelligenza artificiale, semiconduttori e biotecnologie”, aveva detto Meloni durante la sua visita a Tokyo nel febbraio 2024, quando era ancora premier Fumio Kishida. Quel viaggio segnò una tappa importante, anche se il successivo incontro previsto per settembre all’Expo di Osaka saltò all’ultimo momento per l’aggravarsi della situazione in Ucraina.
Cultura e scienza: un ponte tra due società
Il vertice di gennaio non parlerà solo di affari e sicurezza. Sarà anche l’occasione per dare nuova spinta allo scambio culturale e scientifico tra Italia e Giappone. Negli ultimi anni, università e centri di ricerca italiani hanno stretto legami più stretti con quelli giapponesi, soprattutto nelle nuove tecnologie e nelle scienze della vita. “La collaborazione accademica è una priorità”, ha spiegato un funzionario del Ministero degli Esteri italiano. Sono in programma nuovi programmi di scambio per studenti e ricercatori, oltre a iniziative congiunte nel campo delle arti visive e della musica.
La comunità italiana in Giappone guarda al vertice
A Tokyo, la comunità italiana – circa 4.000 persone secondo l’Ambasciata – segue con interesse l’avvicinarsi del summit. “Ci aspettiamo che si affrontino anche temi pratici come i visti di lavoro e il riconoscimento dei titoli di studio”, racconta Marco Bianchi, imprenditore nel settore alimentare da oltre dieci anni nella capitale giapponese. Questioni non da poco, visto il crescente scambio commerciale e di investimenti tra i due Paesi.
Tra geopolitica e diplomazia, un appuntamento cruciale
Il vertice arriva in un momento in cui sia Roma che Tokyo sono chiamate a giocare un ruolo più deciso nelle rispettive aree. L’Italia cerca nuove alleanze in Asia per diversificare i propri legami economici, mentre il Giappone vuole rafforzare i rapporti con l’Europa, soprattutto su sicurezza e innovazione tecnologica. “La presenza di due leader donne al tavolo è un segnale forte anche sul piano simbolico”, osserva un analista della Sophia University di Tokyo. Solo allora si potrà davvero parlare di una nuova stagione nelle relazioni tra Italia e Giappone.
Le prossime settimane saranno decisive per definire i dettagli dell’incontro. Ma già ora è chiaro che il vertice tra Meloni e la premier giapponese sarà molto più di una semplice celebrazione diplomatica: sarà una prova concreta della volontà dei due Paesi di affrontare insieme le sfide globali del prossimo decennio.