Peshawar, 24 novembre 2025 – Un attacco armato con almeno due attentatori suicidi ha sconvolto questa mattina il quartier generale delle forze paramilitari di Peshawar, nel nord-ovest del Pakistan. Il bilancio parla di almeno tre morti e diversi feriti. Secondo fonti di polizia e sicurezza locali, l’assalto è scattato poco dopo le 9, in una delle zone più sorvegliate della città, vicino a un importante accampamento militare.
Attacco a sorpresa al cuore delle forze paramilitari
Le prime ricostruzioni, diffuse dai media pakistani come Dawn e confermate da Reuters, raccontano di un commando armato con almeno due attentatori suicidi. Il primo si è fatto saltare in aria all’ingresso principale del complesso. Il secondo è riuscito a entrare, scatenando il panico tra gli agenti presenti. “Abbiamo sentito una forte esplosione, poi colpi di arma da fuoco – ha detto un testimone che lavora in un negozio vicino – la gente è fuggita in tutte le direzioni”.
Le forze dell’ordine hanno subito isolato la zona. Un alto funzionario di polizia, che ha chiesto di non essere nominato, ha spiegato: “Le nostre squadre stanno procedendo con cautela. Pensiamo che ci siano ancora terroristi nascosti dentro il quartier generale”. Per ore la zona è rimasta bloccata, con sirene e mezzi blindati che hanno continuato a passare sulla strada principale di Saddar Road.
Il bilancio e la gestione dell’emergenza
Fonti ufficiali parlano di almeno tre morti, tra cui uno degli attentatori. Altri due assalitori sarebbero stati neutralizzati dalle forze di sicurezza durante l’operazione. Il numero dei feriti non è stato ancora confermato, ma gli ospedali parlano di diversi agenti portati d’urgenza al Lady Reading Hospital, il principale ospedale della città.
Il portavoce della polizia di Peshawar ha detto che “la situazione è sotto controllo”, ma le operazioni di bonifica sono andate avanti per tutta la mattina. “Abbiamo chiuso tutti gli accessi – ha spiegato – e stiamo cercando eventuali complici o ordigni inesplosi”. Sul posto sono arrivati anche reparti speciali dell’esercito e unità cinofile.
Un obiettivo già colpito in passato
Il quartier generale delle forze paramilitari si trova in una zona strategica di Peshawar, vicino al perimetro militare e a diversi edifici governativi. La città non è nuova a questi attacchi: negli ultimi anni è stata più volte presa di mira, con assalti a obiettivi militari e di polizia spesso rivendicati da gruppi estremisti attivi nella regione del Khyber Pakhtunkhwa.
Secondo gli esperti locali, l’attacco di oggi conferma che anche le aree più protette restano vulnerabili. “Nonostante le misure rafforzate dopo gli attentati passati – ha detto un esperto di sicurezza a Geo News – i gruppi armati riescono ancora a colpire con azioni coordinate e violente”.
Governo in allarme, indagini in corso
Il governo provinciale ha convocato una riunione d’emergenza nel primo pomeriggio. Il ministro dell’Interno pakistano, Rana Sanaullah, ha espresso “profondo cordoglio per le vittime” e ha assicurato che “le indagini saranno rapide e approfondite”. Nessuno ha ancora rivendicato l’attacco, ma fonti investigative non escludono il coinvolgimento dei miliziani talebani pakistani (TTP), già responsabili di episodi simili nella zona.
Nel frattempo, la città è sotto shock. Scuole e uffici pubblici della zona sono rimasti chiusi per precauzione. “Abbiamo paura che ci siano altri attacchi”, ha detto un residente del quartiere universitario. La presenza massiccia di militari e poliziotti per le strade mostra una città ancora in allerta, mentre la scientifica continua i rilievi sul luogo dell’attentato.
Le autorità hanno invitato la popolazione a mantenere la calma e hanno rafforzato i controlli ai principali punti di accesso della città. Solo nelle prossime ore si potrà avere un quadro più chiaro su chi ha organizzato l’assalto al cuore delle forze dell’ordine di Peshawar.