Zurigo, 23 novembre 2025 – In Svizzera serve sempre più personale qualificato: l’ultima stima del governo parla di ben 85mila posti vacanti. Un’occasione concreta per chi cerca lavoro in Europa, specie per chi vive vicino al confine italiano. Ma come muoversi tra le offerte, senza dover partire subito? La risposta arriva da Eures, il network europeo che mette in contatto chi cerca lavoro e chi lo offre in tutto il continente.
Svizzera: dove si cercano più lavoratori
Sul sito di Eures ci sono oltre 5.600 annunci per la Svizzera. Tra le figure più richieste: infermieri, medici, assistenti sanitari, ma anche sviluppatori di software, data scientist ed esperti di informatica. Non mancano opportunità nella ristorazione e nelle costruzioni, con forte domanda di elettricisti, carpentieri e operai edili.
Secondo Eures, nel 2024 la mancanza di personale si è fatta sentire soprattutto tra chi lavora in scienza, ingegneria, sanità e tecnologie dell’informazione. “Le aziende fanno fatica a trovare candidati con competenze tecniche avanzate”, racconta un consulente Eures. “La richiesta resta alta soprattutto nei settori legati all’innovazione e ai servizi alla persona”.
Istruzione, arte e amministrazione: altri settori in difficoltà
Non è solo questione di sanità e tecnologia. Nel 2023, anche l’istruzione, le arti, l’intrattenimento e il tempo libero hanno fatto registrare tanti posti vuoti. Lo stesso vale per l’amministrazione pubblica, la difesa e i servizi amministrativi. In particolare, mancano insegnanti qualificati, soprattutto per materie specialistiche e per la prima infanzia.
“Serve personale formato e capace di lavorare in ambienti multiculturali”, spiega una dirigente scolastica del Canton Ticino. “Le scuole cercano insegnanti con esperienza internazionale e buona conoscenza delle lingue”.
Stipendi alti, ma il costo della vita pesa
La Svizzera attrae anche per gli stipendi, tra i più alti d’Europa. Nel 2023, la retribuzione media lorda mensile era di 8.759 euro a persona, contro i 3.417 euro della media europea. Il netto si attestava a 7.132 euro, mentre nell’UE era di 2.351 euro.
Ma attenzione: il costo della vita è tra i più alti al mondo. “Gli stipendi sono alti, ma affitti e spese incidono molto”, racconta un italiano che si è trasferito a Zurigo nel 2022. “Conviene valutare tutto con attenzione prima di partire”.
Salari in crescita costante
Dal 2018 al 2023, i salari lordi in Svizzera sono saliti del 34%, contro il 19,8% dell’UE. Anche i netti sono cresciuti molto: +32% in Svizzera, +22,1% nell’Unione europea. Un segnale chiaro: il mercato svizzero continua a richiamare lavoratori qualificati da tutta Europa.
Come muoversi: Eures e il lavoro a portata di click
Chi vuole provare senza muoversi può affidarsi a Eures. Il portale non offre solo annunci, ma anche orientamento, consulenza e informazioni pratiche su contratti, permessi e condizioni di lavoro in Svizzera.
“Il nostro scopo è avvicinare domanda e offerta, togliendo ostacoli burocratici”, spiega un responsabile di Eures Italia. “Invitiamo chi è interessato a visitare il sito spesso e a partecipare agli eventi online”.
Insomma, la Svizzera resta una meta interessante per chi cerca un lavoro qualificato in Europa. Ma serve attenzione: conoscere bene le proprie competenze, informarsi sulle regole locali e usare canali ufficiali è fondamentale per non avere sorprese.