Home Soldi & Risparmi Toyota scommette sul futuro americano con un nuovo investimento da 10 miliardi di dollari
Soldi & Risparmi

Toyota scommette sul futuro americano con un nuovo investimento da 10 miliardi di dollari

Share
Toyota scommette sul futuro americano con un nuovo investimento da 10 miliardi di dollari
Toyota scommette sul futuro americano con un nuovo investimento da 10 miliardi di dollari
Share

Raleigh (Carolina del Nord), 13 novembre 2025 – Toyota dà il via a un nuovo, importante investimento negli Stati Uniti: fino a 10 miliardi di dollari nei prossimi cinque anni per potenziare la produzione di batterie per veicoli ibridi ed elettrici. L’annuncio arriva proprio nel giorno in cui il gruppo giapponese inaugura il suo primo impianto dedicato esclusivamente alle batterie in Nord America, a Liberty, Carolina del Nord. Un segnale chiaro: gli Stati Uniti restano un punto fermo nella strategia di Toyota, che così porta il totale degli investimenti nel Paese a 60 miliardi di dollari.

Liberty si trasforma: 5.100 nuovi posti di lavoro e batterie agli ioni di litio

Il nuovo stabilimento di Liberty nasce da un investimento iniziale di ben 13,9 miliardi di dollari ed è tra le operazioni più importanti mai realizzate da Toyota in Nord America. Qui saranno prodotte le tanto richieste celle agli ioni di litio, che serviranno a una vasta gamma di modelli, dalle ibride alle plug-in, fino alle elettriche al 100%. L’azienda prevede che la fabbrica creerà circa 5.100 posti di lavoro diretti, con un effetto a catena sull’economia locale e sulle aziende fornitrici.

“Questo progetto è una tappa fondamentale per Toyota in Nord America”, ha detto Tetsuo Ogawa, amministratore delegato di Toyota Motor North America. Ogawa ha sottolineato l’impegno dell’azienda nei confronti delle comunità, dei concessionari e dei fornitori, spiegando che l’obiettivo è radicare sempre di più la produzione sul suolo americano.

Mobilità elettrica in bilico: incentivi, costi e domanda altalenante

L’annuncio arriva in un momento complicato per l’auto nel mondo. La spinta verso l’elettrico, voluta da governi e ambientalisti, procede a passo diverso da un Paese all’altro. Negli Stati Uniti la domanda di veicoli completamente elettrici (full-EV) cresce, ma è ancora lontana dalle previsioni degli esperti. A frenare sono i dubbi sulla sostenibilità economica e industriale, i prezzi alti e la scarsità di materie prime, soprattutto il litio, e le differenze nei sistemi di incentivi tra i vari Paesi.

Toyota, che da sempre ha puntato sulle ibride, ha scelto un percorso più graduale: aumentare la produzione di batterie per tutti i tipi di veicoli elettrificati, senza concentrarsi solo sulle full-EV. Una strategia che, secondo fonti interne, punta a rispondere alle vere esigenze degli americani, ancora divisi tra motori tradizionali e nuove tecnologie.

Dazi e strategie: l’export Usa-Giappone tra barriere e opportunità

Sul fronte commerciale, la situazione resta complessa. A settembre l’amministrazione Trump ha abbassato i dazi sulle auto giapponesi importate dal 27,5% al 15%. Una riduzione importante, ma le tariffe restano comunque sei volte più alte rispetto al 2,5% che c’era prima di aprile. In questo contesto, si fa largo l’ipotesi – non smentita dai vertici Toyota – che parte della produzione americana possa finire anche sul mercato giapponese. Così il gruppo potrebbe aggirare in parte le barriere doganali e mantenere la sua competitività in Asia.

Secondo alcuni analisti americani, “l’investimento massiccio negli Stati Uniti serve anche a presidiare un mercato che, pur essendo il secondo al mondo per volumi, richiede sempre più prodotti realizzati localmente”. Un equilibrio delicato, tra esigenze industriali e pressioni politiche.

Liberty guarda avanti: opportunità per la comunità e futuro in crescita

A Liberty, una piccola cittadina della Carolina del Nord, l’arrivo della fabbrica Toyota è stato accolto con entusiasmo. Il sindaco John Peterson ha parlato di “un’opportunità unica per la nostra comunità”, sottolineando che l’indotto potrà portare benefici anche a scuole e servizi pubblici. I primi operai sono attesi già nei prossimi mesi, mentre la produzione dovrebbe andare a pieno regime entro il 2027.

Per Toyota è una scommessa a lungo termine. “Stiamo investendo non solo in tecnologia, ma nelle persone e nelle comunità”, ha ribadito Ogawa durante la cerimonia di apertura. Così il gruppo giapponese punta a rafforzare la sua presenza negli Stati Uniti, in attesa che il mercato dell’auto elettrica riesca a trovare un equilibrio tra domanda reale e obiettivi ambientali.

Written by
Luca Carlini

Sono un appassionato di economia e del mondo del lavoro, con un occhio attento alle dinamiche sociali e politiche che influenzano la nostra vita quotidiana. La mia carriera giornalistica mi ha portato a esplorare vari aspetti dell'attualità, dalla cronaca alle notizie politiche, sempre con l'intento di fornire un'analisi critica e ben informata. Collaboro con smetteredilavorare.it per offrire approfondimenti utili e stimolanti su come l'economia influisce sulle nostre scelte professionali e sul nostro benessere. Credo fermamente nel potere dell'informazione e nella sua capacità di generare cambiamento, e mi impegno a raccontare storie che possano ispirare e informare i lettori. Quando non scrivo, mi piace esplorare nuovi luoghi e immergermi in culture diverse, sempre in cerca di nuove prospettive.

Smettere di Lavorare è un magazine che esplora stili di vita alternativi e indipendenza finanziaria con sezioni su News, Spettacolo & TV, Soldi & Risparmi, Ambiente, Trasferirsi all’estero e Lavorare all’estero.

Info & Comunicati

Per info e comunicati stampa inviare email a: info@smetteredilavorare.it

© 2025 proprietà Influencer Srls - Via Luca Bati 57 - Roma - P.IVA 14920521003

Questo blog non è una testata giornalistica, in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 07.03.2001.