Home Storie Scarpe antinfortunistiche: le novità della normativa EN ISO 20345:2022 che devi conoscere
Storie

Scarpe antinfortunistiche: le novità della normativa EN ISO 20345:2022 che devi conoscere

Share
Scarpe antinfortunistiche: le novità della normativa EN ISO 20345:2022 che devi conoscere
Scarpe antinfortunistiche: le novità della normativa EN ISO 20345:2022 che devi conoscere
Share

Milano, 12 novembre 2025 – Chi lavora in cantiere, in officina o in fabbrica si trova davanti a una novità importante: dal 2025 sono in vigore le nuove regole europee sulle scarpe antinfortunistiche, con l’aggiornamento della normativa EN ISO 20345. Un cambiamento che interessa migliaia di lavoratori italiani, in settori dove la sicurezza dei piedi non è un dettaglio, ma una questione di tutti i giorni.

Scarpe antinfortunistiche, le nuove regole europee

La normativa EN ISO 20345:2022 ha preso il posto della versione del 2011, portando standard più severi e prove più realistiche. Pubblicata nel 2021 e diventata obbligatoria dal 2022, è stata adottata gradualmente dalle aziende fino a diventare il riferimento unico per la produzione e la vendita di scarpe da lavoro. “Le nuove regole hanno chiesto un grande sforzo ai produttori”, spiega Marco Rinaldi, responsabile sicurezza in una grande azienda metalmeccanica lombarda. “Oggi però possiamo dire che la protezione dei lavoratori è davvero migliorata”.

Nuove classi di sicurezza e materiali all’avanguardia

Le vecchie sigle S1, S2 e S3 restano valide, ma sono arrivate due nuove classi: S6 e S7. Questi modelli sono pensati per chi lavora in ambienti molto umidi o all’aperto, con impermeabilità totale. “Per chi lavora in cantieri stradali o manutenzioni esterne, era una novità attesa da tempo”, racconta un operaio della zona industriale di Sesto San Giovanni. Le scarpe S6 e S7 offrono una protezione completa dall’acqua, riducendo il rischio di scivolamenti e problemi legati a suole bagnate o tomaie umide.

Un altro cambiamento riguarda la resistenza agli idrocarburi (FO): non è più obbligatoria nelle classi S1-S3, ma può essere aggiunta su richiesta. Una scelta che punta a rendere l’offerta più flessibile, adattandola meglio alle diverse esigenze.

Lamine anti-perforazione: ecco le tre novità

Tra le novità più concrete della EN ISO 20345:2022 ci sono i nuovi tipi di lamina contro la perforazione da oggetti appuntiti. Oggi si distinguono tre categorie: P (lamina in acciaio), PL (lamina tessile leggera) e PS (lamina tessile rinforzata). Non è solo una questione tecnica: chi cerca scarpe leggere e flessibili può scegliere modelli con lamina tessile senza rinunciare alla protezione. “La lamina PS è una barriera efficace anche contro chiodi sottili”, spiega un tecnico della sicurezza a una fiera di settore a Bologna.

Antiscivolo e impermeabilità, le nuove sigle da conoscere

Anche le sigle per le scarpe antiscivolo sono cambiate. Le vecchie SRA, SRB e SRC sono state sostituite da una sola: SR. Il nuovo test simula superfici bagnate e scivolose come quelle che si incontrano davvero sul lavoro. “Non è solo una semplificazione”, sottolinea Rinaldi, “ma un modo per assicurare che le scarpe funzionino davvero in situazioni reali”.

Per la resistenza all’acqua, la sigla WRU è stata sostituita da WPA, che misura più precisamente quanta acqua entra nella tomaia. Chi cerca protezione totale dall’acqua deve invece guardare la sigla WR (water resistance).

Cosa cambia quando si comprano scarpe antinfortunistiche

Dal 2022 tutti i nuovi modelli devono avere la certificazione secondo la nuova norma. Questo vuol dire che chi oggi acquista un paio di scarpe antinfortunistiche deve controllare bene le etichette e le certificazioni sulla confezione. “Verificare la conformità è fondamentale”, avverte un addetto alle vendite di un negozio specializzato in via Mecenate a Milano. “Solo così si ha la certezza di indossare un prodotto davvero sicuro”.

Secondo Lineonline.it, uno dei principali rivenditori online, negli ultimi mesi è salita la domanda di modelli conformi alla nuova EN ISO 20345:2022. “I clienti sono sempre più informati”, spiega il responsabile commerciale. “Chiedono dettagli sulle nuove sigle e sulle caratteristiche tecniche”.

Un mercato che cambia tra sicurezza e comodità

Il mercato delle scarpe antinfortunistiche sta attraversando una fase di cambiamento. Materiali nuovi, prove più severe e bisogni diversi dei lavoratori spingono i produttori a trovare soluzioni più avanzate. Eppure, come ricorda Rinaldi, “la sicurezza non deve mai togliere comfort”. Solo quando protezione e comodità vanno d’accordo, il lavoro diventa davvero più sicuro.

In questo quadro, realtà come Lineonline.it restano un punto di riferimento per chi cerca prodotti affidabili, garantiti dai migliori marchi. Una sicurezza in più per chi ogni giorno affronta rischi concreti sul posto di lavoro.

Written by
Mirko Fabrizi

Sono un appassionato narratore di storie di italiani che hanno deciso di intraprendere un viaggio all’estero, sia per lavoro che per dare vita a nuove avventure imprenditoriali. La mia penna si muove tra le esperienze di chi ha lasciato la propria terra d'origine per seguire sogni e aspirazioni, affrontando sfide e scoprendo opportunità in contesti diversi. Credo fermamente nel potere delle storie di ispirare e connettere le persone, e mi piace esplorare come la cultura italiana si intrecci con quella di altri paesi. Con ogni articolo su smetteredilavorare.it, cerco di dare voce a chi ha scelto di cambiare il proprio destino, portando un pezzo d'Italia nel mondo e dimostrando che la passione e la determinazione possono aprire le porte a nuove realtà.

Smettere di Lavorare è un magazine che esplora stili di vita alternativi e indipendenza finanziaria con sezioni su News, Spettacolo & TV, Soldi & Risparmi, Ambiente, Trasferirsi all’estero e Lavorare all’estero.

Info & Comunicati

Per info e comunicati stampa inviare email a: info@smetteredilavorare.it

© 2025 proprietà Influencer Srls - Via Luca Bati 57 - Roma - P.IVA 14920521003

Questo blog non è una testata giornalistica, in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 07.03.2001.