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G.row rivoluziona la gestione dei rischi al Gazometro Eni di Roma con innovazione e partnership strategiche

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G.row rivoluziona la gestione dei rischi al Gazometro Eni di Roma con innovazione e partnership strategiche
G.row rivoluziona la gestione dei rischi al Gazometro Eni di Roma con innovazione e partnership strategiche
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Roma, 8 novembre 2025 – Eni ha svelato oggi al Gazometro di Roma la nuova Alleanza G∙row, durante la “G∙row Conference 2025 – Evolving through Risk & Control Governance”. L’evento ha visto la partecipazione di rappresentanti di spicco come Banca d’Italia, Consob, Ocse, Assonime, Nedcommunity e la Sda Bocconi School of Management. L’obiettivo è chiaro: far crescere e migliorare i sistemi di controllo e gestione dei rischi lungo tutta la catena del valore, coinvolgendo imprese e istituzioni in un percorso condiviso.

Grandi imprese e istituzioni insieme per la governance dei rischi

La conferenza, sostenuta strategicamente da McKinsey & Company e tecnologicamente da Sap Italia, ha riunito alcune delle realtà economiche più importanti del Paese. Tra i presenti, i rappresentanti di A2A, Cassa Depositi e Prestiti, Ferrovie dello Stato, Leonardo, Nexi, Poste Italiane, Saipem, Snam e Atm. Queste aziende sono i “pionieri” dell’Alleanza G·row, che hanno deciso di aderire fin dall’inizio, impegnandosi a condividere competenze e buone pratiche.

Gli organizzatori hanno spiegato che le grandi imprese avranno il compito di fare da “trasmettitori di conoscenza” per tutto il sistema produttivo. L’idea è diffondere un modello condiviso di governance dei rischi, che possa essere adattato alle diverse realtà italiane, con uno sguardo particolare alle piccole e medie imprese.

Trasparenza e cultura del rischio: il cuore del cambiamento

G∙row ha due scopi: costruire una rete tra grandi imprese e Pmi, rafforzando trasparenza e competitività; e avviare un vero cambiamento culturale nella gestione dei rischi”, ha detto Gianfranco Cariola, Direttore Internal Audit di Eni. La sua visione è chiara: un ecosistema dove la collaborazione tra soggetti diversi aiuti a far crescere il sistema Paese.

La giornata, cominciata poco dopo le 9.30 nella sala principale del Gazometro, è stata scandita da interventi tecnici e testimonianze dirette. I rappresentanti delle istituzioni hanno sottolineato come la gestione integrata dei rischi sia ormai una priorità non solo per le grandi aziende, ma anche per le filiere più piccole, spesso esposte a minacce come attacchi informatici, interruzioni nelle catene di fornitura o danni alla reputazione.

Una piattaforma digitale per guidare la gestione dei rischi

L’iniziativa prende forma anche grazie a una piattaforma digitale, al momento riservata alle aziende partner. Qui si trovano strumenti per l’autovalutazione, il confronto tra realtà simili e l’avvio di percorsi di miglioramento costante. Nei prossimi mesi, ha anticipato Eni, il portale sarà aperto a nuove aziende e settori, con l’obiettivo di estendere l’impatto dell’Alleanza G·row sull’intero tessuto produttivo nazionale.

Il sito web dedicato, attivo da questa settimana, è il punto di accesso ai principi e ai contenuti principali dell’iniziativa. Le aziende interessate possono trovare aggiornamenti, materiali informativi e indicazioni su come entrare a far parte del progetto.

Un modello che deve funzionare anche per le Pmi

Uno dei temi più caldi emersi durante la conferenza riguarda la necessità di rendere i modelli di controllo dei rischi “scalabili” anche per le realtà più piccole. “Solo così – ha spiegato un manager di una delle aziende coinvolte – si potrà davvero aiutare le Pmi a raggiungere standard più alti, in linea con le sfide globali che ogni impresa oggi deve affrontare”.

La presenza di istituzioni come Banca d’Italia e Consob ha dato all’incontro un carattere decisamente istituzionale. Fonti vicine agli organizzatori confermano che il coinvolgimento delle autorità di vigilanza è fondamentale per assicurare che le buone pratiche nate dall’alleanza vengano adottate su larga scala.

Prossimi passi: allargare la rete e rafforzare la cultura del rischio

Ora l’Alleanza G·row punta a coinvolgere nuove aziende e settori. Nei prossimi mesi sono in programma altri incontri tecnici e workshop tematici. L’obiettivo rimane quello di diffondere una cultura solida della governance dei rischi in Italia, per rendere il sistema produttivo più competitivo e resistente.

“Non basta più affidarsi solo all’esperienza personale – ha commentato uno dei partecipanti a fine giornata – serve una rete concreta, fatta di strumenti efficaci e collaborazione reale”. Un messaggio che ha trovato terreno fertile tra i presenti, in una giornata che ha segnato un passo avanti nel dialogo tra imprese e istituzioni sulla gestione dei rischi.

Written by
Mirko Fabrizi

Sono un appassionato narratore di storie di italiani che hanno deciso di intraprendere un viaggio all’estero, sia per lavoro che per dare vita a nuove avventure imprenditoriali. La mia penna si muove tra le esperienze di chi ha lasciato la propria terra d'origine per seguire sogni e aspirazioni, affrontando sfide e scoprendo opportunità in contesti diversi. Credo fermamente nel potere delle storie di ispirare e connettere le persone, e mi piace esplorare come la cultura italiana si intrecci con quella di altri paesi. Con ogni articolo su smetteredilavorare.it, cerco di dare voce a chi ha scelto di cambiare il proprio destino, portando un pezzo d'Italia nel mondo e dimostrando che la passione e la determinazione possono aprire le porte a nuove realtà.

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