Roma, 7 giugno 2024 – Il vicepresidente della Commissione europea, Raffaele Fitto, ha lanciato un messaggio chiaro alle imprese italiane durante l’assemblea di Federmanager che si sta tenendo a Roma. “Stiamo attraversando un momento decisivo per il futuro dell’Unione europea. Con la nuova Commissione stiamo mettendo in campo strumenti concreti per dare slancio alla competitività e sostenere le imprese”, ha detto in un video messaggio trasmesso questa mattina, catturando l’attenzione di chi era all’Auditorium Parco della Musica.
Competitività e transizione industriale: l’Europa vuole guidare il cambiamento
Fitto ha rimarcato come la nuova Commissione europea voglia tenere l’Unione europea al passo con i tempi, puntando sull’eccellenza industriale e tecnologica. “Il nostro obiettivo è chiaro: guidare la transizione, sia digitale che ecologica”, ha spiegato, sottolineando che questi due passaggi sono ormai fondamentali per il futuro dell’industria europea.
I presenti a Federmanager – tra dirigenti, rappresentanti istituzionali e operatori del settore – hanno ascoltato con attenzione. “Serve però chiarezza sulle tempistiche e su come accedere ai nuovi fondi”, ha confidato a margine un manager del settore energia. Un punto che riflette le aspettative e le difficoltà di chi deve innovare senza perdere terreno.
Misure concrete per sostenere le imprese europee
Fitto ha ribadito che la Commissione europea sta lavorando su una serie di iniziative per aiutare le imprese nei prossimi anni. Tra queste, più fondi per ricerca e sviluppo, incentivi fiscali per chi investe in tecnologie verdi e digitali, e nuove regole pensate per far crescere le PMI. “L’Europa deve fare la sua parte, non stare a guardare”, ha detto, sottolineando quanto sia importante avere “un quadro normativo chiaro e stabile”.
Fonti vicine alla Commissione segnalano che tra le priorità ci sono la revisione del Patto di stabilità e crescita e il completamento del mercato unico digitale. Questioni che toccano da vicino anche le aziende italiane, spesso rallentate da burocrazia e normative frammentate. “Solo così potremo parlare davvero di competitività europea”, ha aggiunto Fitto.
L’Italia chiamata a giocare un ruolo chiave
L’assemblea di Federmanager si è svolta in un clima di attesa, con lo sguardo rivolto alle prossime mosse dell’Unione europea e alle elezioni europee in arrivo. Per Fitto, l’Italia può essere protagonista nella definizione delle nuove strategie industriali. “Il nostro Paese ha competenze e capacità riconosciute in tutta Europa”, ha detto. Ma restano ancora ostacoli da superare: dall’accesso ai finanziamenti alla formazione sulle competenze digitali, fino al sostegno alle filiere produttive.
Diversi interventi hanno sottolineato l’urgenza di una politica industriale europea più decisa. “Non possiamo permetterci di perdere tempo”, ha avvertito un manager del settore automotive. Tra i partecipanti c’era la consapevolezza che il tempo stringe e che le decisioni dei prossimi mesi saranno decisive.
Transizione digitale ed ecologica: sfide da affrontare subito
La transizione digitale ed ecologica è stata uno dei temi più discussi durante la giornata. Secondo i dati di Federmanager, oltre il 60% delle imprese italiane considera prioritario investire in tecnologie digitali nei prossimi tre anni. Ma restano problemi concreti, come i costi elevati e la mancanza di personale qualificato.
Fitto ha invitato a non perdere di vista l’obiettivo: “Guidare la transizione significa accompagnare le imprese con gli strumenti giusti”. Una richiesta che ha trovato consenso tra i presenti. “Serve una regia europea forte”, ha detto una dirigente del settore farmaceutico. Nei corridoi dell’auditorium si percepiva un senso di urgenza: la partita si gioca adesso.
Verso una nuova stagione per l’industria europea
La giornata si è chiusa con un appello condiviso: rafforzare la collaborazione tra istituzioni europee e mondo produttivo. Fitto ha assicurato che la Commissione europea continuerà a confrontarsi con le imprese italiane per raccogliere idee e proposte concrete. “Solo così – ha concluso – l’Europa potrà restare competitiva e protagonista a livello globale”.
Il prossimo incontro sarà a Bruxelles, dove si discuteranno i dettagli delle nuove misure. Intanto, a Roma, resta la sensazione che il futuro dell’industria europea passi anche da qui, dalle scelte fatte oggi tra le mura dell’Auditorium Parco della Musica.