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Svelati i vincitori degli SDG Action Awards 2025: un trionfo per la sostenibilità!

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Svelati i vincitori degli SDG Action Awards 2025: un trionfo per la sostenibilità!
Svelati i vincitori degli SDG Action Awards 2025: un trionfo per la sostenibilità!
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Roma, 25 giugno – Cambiare le disuguaglianze in opportunità per milioni di persone in Brasile, Repubblica Democratica del Congo, Nigeria e Turchia: questo il filo conduttore della cerimonia “Heroes of Tomorrow: Un SDG Action Awards”, andata in scena ieri sera nel cuore di Roma. Alla serata, giunta all’ottava edizione, hanno partecipato ospiti internazionali come il cantautore italiano Diodato e l’artivista nigeriana Cill, che hanno regalato performance dal vivo.

I volti del cambiamento sociale premiati a Roma

Da oltre 5.500 candidature arrivate da 190 paesi, sono stati scelti nove finalisti divisi in tre categorie: Creatività, Resilienza e Changemaker. L’evento, organizzato dalla UN SDG Action Campaign con il sostegno del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e del Ministero Federale Tedesco per la Cooperazione Economica e lo Sviluppo, ha voluto mettere sotto i riflettori chi, con il proprio impegno quotidiano, trasforma le difficoltà in occasioni di crescita collettiva.

Il Premio Changemaker, dedicato a chi lavora per un mondo più giusto e pacifico, è stato assegnato ex aequo a due donne. La prima è Julienne Lusenge, attivista per i diritti umani nella Repubblica Democratica del Congo, da anni in prima linea per la difesa delle donne e la promozione della pace. “Ringrazio la UN SDG Action Campaign a nome di tutte le donne, ragazze, uomini e ragazzi congolesi che lottano ogni giorno per la pace, la giustizia e la dignità”, ha detto Sandrine Lusamba, intervenuta per conto di Lusenge.

L’altra vincitrice è Jîn Dawod, costretta a fuggire dalla Siria a causa della guerra. Dawod ha creato una piattaforma di salute mentale che offre sostegno psicologico a migliaia di sfollati. “Vorrei poter dire alla me più giovane che avrebbe trovato una luce e trasformato il dolore in uno scopo. A chi si sente nel momento più buio della propria vita dico: io sono il tuo messaggio dal futuro. Questo premio non è una fine, ma un nuovo inizio”, ha raccontato Dawod dal palco.

Agricoltura innovativa per risollevare le comunità

Il Premio Creatività, che celebra chi ha idee nuove e coraggiose, è andato a Smartel Agri-Tech. In Nigeria, dove secondo l’ONU circa 33 milioni di persone soffrono di grave insicurezza alimentare, Smartel punta su sistemi idroponici, coltivando senza terra e creando posti di lavoro per donne, giovani e piccoli agricoltori. “A ogni giovane che sogna oggi dico: siamo il ponte tra gli errori del passato e le opportunità del futuro. È il momento di agire”, ha spiegato Smart Israel, fondatore del progetto.

Il Premio Resilienza è stato assegnato a Cufa – Central Única das Favelas, un’organizzazione brasiliana che trasforma le favelas in luoghi di talento e innovazione. “Cufa è la Centrale Unificata delle Favelas. Offriamo sostegno e opportunità a comunità, bambini, donne e uomini. Vogliamo un mondo senza povertà e disuguaglianze”, ha detto Marcus Vinícius Athayde, presidente dell’associazione.

Onore speciale alla battaglia contro l’apolidia

Durante la serata è stata consegnata una Menzione d’onore alla campagna #IBelong dell’Unhcr, che da dieci anni lotta per cancellare l’apolidia nel mondo. Maha Mamo, portavoce della campagna, ha condiviso la sua esperienza: “Sono stata apolide per 30 anni. L’apolidia è una prigione invisibile. Hai sogni, potenzialità, tanto da dare, ma ti negano diritti fondamentali come istruzione, sanità, libertà di movimento. La campagna #IBelong dell’Unhcr mi ha restituito identità, cittadinanza e una casa”.

Musica e storie di speranza per una serata speciale

A scandire i momenti della cerimonia sono state le note di Diodato, che ha aperto con una versione intensa di “Us and Them” dei Pink Floyd e chiuso con “L’atto di Rivoluzione”. Entrambi i brani hanno richiamato il tema della serata: cambiare il mondo costruendo ponti tra realtà diverse. “Ognuno può fare la differenza con le proprie azioni. Stasera siamo con chi lo sta già facendo, lavorando per il pianeta e per le persone”, ha detto il cantautore dal palco.

A chiudere la serata, Marina Ponti, direttrice globale della UN SDG Action Campaign: “Tutti possiamo essere eroi di domani. Non lasciamoci bloccare dalle disuguaglianze. Lasciamoci invece ispirare dalle possibilità. Il futuro non è qualcosa che riceviamo, è qualcosa che costruiamo insieme”.

Roma si conferma così punto d’incontro di storie che raccontano un mondo in movimento: tra premiati, artisti e istituzioni, la serata ha acceso i riflettori su chi ogni giorno trasforma le sfide in speranze concrete per milioni di persone.

Written by
Mirko Fabrizi

Sono un appassionato narratore di storie di italiani che hanno deciso di intraprendere un viaggio all’estero, sia per lavoro che per dare vita a nuove avventure imprenditoriali. La mia penna si muove tra le esperienze di chi ha lasciato la propria terra d'origine per seguire sogni e aspirazioni, affrontando sfide e scoprendo opportunità in contesti diversi. Credo fermamente nel potere delle storie di ispirare e connettere le persone, e mi piace esplorare come la cultura italiana si intrecci con quella di altri paesi. Con ogni articolo su smetteredilavorare.it, cerco di dare voce a chi ha scelto di cambiare il proprio destino, portando un pezzo d'Italia nel mondo e dimostrando che la passione e la determinazione possono aprire le porte a nuove realtà.

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