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Ecomondo 2025: il futuro della transizione ecologica in un hub internazionale

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Ecomondo 2025: il futuro della transizione ecologica in un hub internazionale
Ecomondo 2025: il futuro della transizione ecologica in un hub internazionale
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Rimini, 3 novembre 2025 – Domani, martedì 4 novembre, apre i battenti la 28ª edizione di Ecomondo, l’appuntamento di riferimento per la green, blue e circular economy in Europa e nel Mediterraneo. Fino al 7 novembre, la Fiera di Rimini si trasformerà in un grande punto di incontro internazionale, tra innovazione, ricerca e dibattito sulle sfide ambientali. Oltre 1.700 brand espositori da 66 Paesi animeranno i 166mila metri quadrati della fiera. La presenza straniera sfiora il 18%, con un’importante partecipazione istituzionale.

Apertura con istituzioni e imprese in prima fila

L’inaugurazione è fissata per le 10:30 all’Innovation Arena – Hall Sud. Saranno presenti Maurizio Ermeti, presidente di Italian Exhibition Group, Michele De Pascale, presidente della Regione Emilia-Romagna, Jamil Sadegholvaad, sindaco di Rimini, Fabio Fava, coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico di Ecomondo, e Jacopo Morrone, presidente della Commissione Bicamerale Ecomafie. Il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, non ci sarà all’apertura per impegni istituzionali, ma ha già confermato la sua presenza per giovedì 6 novembre.

La prima giornata ospiterà anche la prima sessione degli Stati Generali della Green Economy, arrivati alla 14ª edizione. L’evento, promosso dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile insieme al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase), farà il punto sulla green economy europea nel nuovo scenario globale. “Ecomondo è ormai una tappa imprescindibile per chi lavora sulla transizione ecologica”, ha detto Fabio Fava, sottolineando il ruolo sempre più centrale dell’Italia.

Internazionalità e innovazione al centro della scena

Quest’anno saranno presenti 380 hosted buyer e delegazioni ufficiali da 30 Paesi, grazie alla collaborazione con l’Agenzia Ice e il Ministero degli Affari Esteri. Sono attese circa 90 associazioni di settore internazionali, a dimostrazione di un interesse crescente per le tematiche ambientali anche oltre confine. Mercoledì 5 novembre si terrà una sessione plenaria tutta in inglese, una novità pensata per ampliare la portata dell’evento e favorire il confronto tra operatori di tutto il mondo.

Il calendario prevede oltre 200 eventi in quattro giorni, di cui 70 organizzati dal Comitato Tecnico Scientifico. Si parlerà di tutto: dalla gestione dei Raee alle materie prime critiche, dal tessile alla finanza sostenibile, passando per l’intelligenza artificiale applicata all’ambiente, le bioenergie e la gestione predittiva delle risorse. Un occhio di riguardo sarà riservato all’Africa con la quinta edizione dell’Africa Green Growth Forum.

Economia circolare e blue economy sotto i riflettori

Tra gli eventi più attesi del primo giorno c’è l’Esg Ceo Summit, che riunirà i vertici delle principali aziende europee per discutere come unire competitività e sostenibilità nella transizione ecologica. In contemporanea, si terranno incontri su temi come il rischio climatico per le imprese, le buone pratiche nella gestione dei rifiuti elettronici e delle batterie, e le soluzioni digitali per innovare la gestione delle risorse idriche.

Non mancheranno approfondimenti sulla rigenerazione costiera come risposta ai cambiamenti climatici, con il coinvolgimento di enti come Ispra, Gnrac e Cpmr. “La collaborazione tra pubblico e privato è fondamentale per affrontare queste sfide”, ha detto Jamil Sadegholvaad, sindaco di Rimini.

Sette aree tematiche e distretti specializzati

La fiera si articola in sette macroaree tematiche: Waste as Resource, Water Cycle & Blue Economy, Sites & Soil Restoration, Bioenergy & Agriculture, Earth Observation & Environmental Monitoring, Circular and Regenerative Bio-Economy. Torna anche Sal.Ve., il Salone biennale del Veicolo per l’Ecologia, organizzato con Anfia.

A queste si aggiungono sei distretti verticali dedicati a settori chiave come Blue Economy, Circular Healthy City, Paper District, Textile District, Trenchless District e Innovation District. Quest’ultimo ospiterà 40 start-up e PMI innovative, italiane e straniere. Spazio anche a Green Jobs & Skills, un punto d’incontro tra domanda e offerta di lavoro nel campo della sostenibilità.

Novità: tour tematici gratuiti per i visitatori

Tra le novità di quest’anno ci sono i tour tematici su plastica, acqua, suolo e innovazione: più di 500 posti gratuiti al giorno, disponibili in italiano e in inglese. Un’occasione concreta per vedere da vicino le soluzioni più avanzate proposte dagli espositori.

Ecomondo conferma così il suo ruolo non solo come vetrina, ma come laboratorio di idee e pratiche per la transizione ecologica. “Qui si costruiscono le reti che contano davvero”, ha raccontato un manager del settore energia incontrato tra i corridoi della fiera. Domani, all’alba, Rimini tornerà a essere la capitale europea dell’economia circolare.

Written by
Mirko Fabrizi

Sono un appassionato narratore di storie di italiani che hanno deciso di intraprendere un viaggio all’estero, sia per lavoro che per dare vita a nuove avventure imprenditoriali. La mia penna si muove tra le esperienze di chi ha lasciato la propria terra d'origine per seguire sogni e aspirazioni, affrontando sfide e scoprendo opportunità in contesti diversi. Credo fermamente nel potere delle storie di ispirare e connettere le persone, e mi piace esplorare come la cultura italiana si intrecci con quella di altri paesi. Con ogni articolo su smetteredilavorare.it, cerco di dare voce a chi ha scelto di cambiare il proprio destino, portando un pezzo d'Italia nel mondo e dimostrando che la passione e la determinazione possono aprire le porte a nuove realtà.

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