Roma, 4 giugno 2024 – Un decalogo per la sicurezza digitale dei consumatori: questa è la risposta di Netgroup e Udicon ai rischi sempre più diffusi della vita online. Oggi, durante un incontro trasmesso in diretta sui social delle due organizzazioni, è stato presentato “Vite Connesse”, un vademecum con dieci semplici azioni (più una) pensate per aiutare chiunque a difendersi da truffe, furti d’identità e violazioni della privacy. L’obiettivo è chiaro: fare della cybersicurezza una competenza quotidiana, alla portata di tutti.
Attenti alle trappole digitali: dai falsi sms alle password fragili
Nell’era digitale, i pericoli sono dietro ogni angolo. Password come “123456”, messaggi che sembrano mandati dalla banca, dispositivi non aggiornati o app scaricate da fonti non sicure: sono solo alcuni degli esempi che mettono a rischio i nostri dati personali e la tranquillità della famiglia. “Ogni clic, ogni dato condiviso, ogni aggiornamento ignorato può fare la differenza tra sicurezza e vulnerabilità”, si legge nell’introduzione al decalogo.
A spiegare meglio è stato Giuseppe Mocerino, presidente di Netgroup: “La sicurezza digitale non è più solo un problema tecnico, ma culturale. Ogni nuova tecnologia porta opportunità, ma anche nuove debolezze. Per questo la cybersecurity deve diventare una competenza diffusa.” Lo ribadisce anche Martina Donini, presidente di Udicon: “La cybersicurezza è ormai parte della vita di tutti i giorni. Con questo decalogo vogliamo dare ai cittadini uno strumento semplice e concreto per riconoscere le trappole digitali e difendersi con consapevolezza.”
Dieci regole (più una) per navigare sicuri
Al centro di “Vite Connesse” ci sono dieci consigli pratici, accompagnati da esempi e suggerimenti facili da mettere in pratica subito. La prima regola è proteggere gli account: usare password diverse per ogni servizio, lunghe almeno 15 caratteri, e attivare l’autenticazione a due fattori quando possibile. Chi usa la stessa password ovunque rischia, se viene violato un account, di perdere anche email, social e altro. Il consiglio è affidarsi a un password manager e cambiare subito le password se arriva qualche segnale di violazione.
La seconda regola mette in guardia dalle truffe digitali. Un messaggio dal “corriere” che chiede di cliccare su un link per cambiare la data di consegna può essere una trappola, un sito falso pronto a rubare i dati della carta di credito. Il suggerimento è chiaro: non cliccare su link sospetti, controllare sempre chi manda il messaggio e usare solo app ufficiali o digitare l’indirizzo direttamente nel browser.
Aggiornamenti, backup e cookie: le abitudini che salvano
Tra i consigli più concreti, c’è l’importanza di tenere aggiornati dispositivi e applicazioni. Un assistente vocale o una videocamera non aggiornati possono diventare la porta d’ingresso per gli hacker, che cercano di raccogliere informazioni sulla vita domestica. Attivare gli aggiornamenti automatici e non trascurare router e modem è il primo passo per chiudere le falle che i criminali informatici cercano di sfruttare.
Altro punto fondamentale sono i backup regolari: virus o guasti possono cancellare in un attimo anni di ricordi digitali. Salvare i dati su supporti esterni o su cloud affidabili, magari con crittografia o password forti, aiuta a limitare i danni in caso di problemi.
Non meno importante è come gestiamo i cookie: accettarli tutti senza pensarci espone al tracciamento e alla condivisione dei dati con tante aziende. Il consiglio è accettare solo i cookie strettamente necessari e cancellare periodicamente cronologia e file temporanei dal browser.
Scegliere fornitori affidabili, streaming legale e privacy in casa
Il decalogo sottolinea anche l’importanza di affidarsi a fornitori e piattaforme sicure per gli acquisti online o per scaricare app. Offerte troppo allettanti spesso nascondono truffe o rischi di clonazione della carta. Meglio puntare su siti con connessione https://, negozi ufficiali e verificare sempre le recensioni del venditore.
Un capitolo a parte riguarda lo streaming illegale: scaricare film da siti pirata non solo può portare a sanzioni per violazione del copyright, ma espone anche al rischio di malware che rubano i dati bancari. Se si pensa di essere stati infettati, il consiglio è disconnettere subito il dispositivo e rivolgersi a un esperto.
Anche proteggere la privacy in casa è importante. Cambiare le password predefinite dei dispositivi smart, aggiornare regolarmente videocamere e assistenti vocali, coprire la webcam quando non si usa: sono piccoli gesti che possono fare una grande differenza.
Intelligenza artificiale e sicurezza in famiglia
L’uso dell’intelligenza artificiale richiede attenzione. Caricare dati personali su piattaforme AI può mettere a rischio informazioni sensibili. Meglio non condividere documenti riservati e controllare sempre l’attendibilità dei risultati che si ottengono.
In fondo, la sicurezza online è un lavoro di squadra: parlare di buone abitudini in famiglia, insegnare a riconoscere le truffe digitali sia ai più grandi sia ai più piccoli, aiuta a proteggere tutta la rete domestica.
Il bonus: segnalare subito i sospetti
Il consiglio “bonus” è semplice, ma decisivo: in caso di sospetti o comportamenti strani, staccare subito la connessione e segnalare il problema alla Polizia Postale o alle autorità competenti. Agire in fretta può fermare i danni e prevenire altre frodi.
“Vite Connesse” vuole essere uno strumento concreto per trasformare la consapevolezza digitale in una vera protezione. Perché oggi, difendere i propri dati significa soprattutto difendere sé stessi e chi ci sta intorno.
 
                                                                                                                                                 
                                     
				             
				             
				             
				             
				             
				             
				             
				             
				            