Home Storie Un ecosistema informatizzato da 1,5 milioni di utilizzatori: le parole del ministro Piscopo
Storie

Un ecosistema informatizzato da 1,5 milioni di utilizzatori: le parole del ministro Piscopo

Share
Un ecosistema informatizzato da 1,5 milioni di utilizzatori: le parole del ministro Piscopo
Un ecosistema informatizzato da 1,5 milioni di utilizzatori: le parole del ministro Piscopo
Share

L’ecosistema informatizzato del ministero del Lavoro ha già dimostrato di avere un impatto significativo nel panorama delle politiche attive del lavoro in Italia, nonostante sia ancora in fase di sviluppo. Andrea Piscopo, responsabile della direzione generale per l’innovazione del ministero, ha recentemente condiviso dati sorprendenti riguardanti l’utilizzo delle piattaforme sviluppate. Durante la convention nazionale dei consulenti del lavoro a Napoli, in occasione del 60esimo anniversario del Consiglio nazionale dei professionisti, ha rivelato che oltre 1,5 milioni di persone hanno già utilizzato i servizi offerti da questo ecosistema.

Le piattaforme del ministero del lavoro

L’ecosistema è composto da tre principali piattaforme, ognuna con un ruolo specifico e mirato a migliorare l’accesso al mondo del lavoro.

  1. Siisl (Sistema Informativo per i Servizi per il Lavoro): Questa piattaforma funge da “motore” per il collegamento tra curriculum vitae e posizioni lavorative disponibili. Facilita la ricerca di occupazione e attua politiche attive del lavoro, contribuendo a rendere il mercato del lavoro più dinamico ed efficace. Con milioni di utilizzatori, il Siisl rappresenta un passo fondamentale verso la modernizzazione dei servizi per l’impiego.

  2. Edo: Dedicata all’e-learning, Edo si rivolge a chi cerca lavoro, in particolare a chi beneficia di forme di supporto come la Naspi, il Gol e l’Adi. Con circa 300mila utenti attivi, offre corsi di formazione e strumenti utili per migliorare le competenze e favorire l’occupabilità. In un mercato del lavoro sempre più competitivo, l’acquisizione di nuove competenze è fondamentale per rispondere alle sfide professionali.

  3. AppLi: Questa piattaforma innovativa, lanciata di recente, utilizza intelligenza artificiale multi-agente e si rivolge principalmente agli under 35. AppLi ha come obiettivo quello di connettere i giovani con il mondo del lavoro attraverso un linguaggio interattivo. Nonostante il lancio sia avvenuto solo la settimana scorsa, ha già registrato 10mila accessi, segno di un notevole interesse da parte della fascia giovanile.

L’importanza della formazione continua

La formazione continua e l’aggiornamento professionale diventano elementi chiave per affrontare le evoluzioni del mercato del lavoro. Edo rappresenta un’opportunità per numerosi disoccupati e lavoratori in cerca di nuove prospettive, dimostrando l’impegno del ministero nel fornire strumenti concreti per la formazione e la crescita professionale.

La sfida principale resta quella di attrarre i giovani nel mercato del lavoro, in un momento storico in cui il tasso di disoccupazione giovanile è ancora elevato. AppLi si propone di abbattere le barriere comunicative e di favorire un dialogo più diretto tra le nuove generazioni e le opportunità professionali disponibili.

Conclusioni

In sintesi, l’ecosistema informatizzato del ministero del Lavoro rappresenta un passo importante verso la modernizzazione dei servizi per l’impiego in Italia. Con oltre 1,5 milioni di utilizzatori, le piattaforme Siisl, Edo e AppLi offrono strumenti concreti e innovativi per rispondere alle esigenze di chi cerca lavoro e di chi desidera migliorare le proprie competenze. L’impegno del ministero nell’implementazione di queste tecnologie è un segnale positivo, che indica una crescente attenzione verso le dinamiche attuali del mercato del lavoro e le sfide legate all’occupazione, specialmente per i giovani.

Written by
Mirko Fabrizi

Sono un appassionato narratore di storie di italiani che hanno deciso di intraprendere un viaggio all’estero, sia per lavoro che per dare vita a nuove avventure imprenditoriali. La mia penna si muove tra le esperienze di chi ha lasciato la propria terra d'origine per seguire sogni e aspirazioni, affrontando sfide e scoprendo opportunità in contesti diversi. Credo fermamente nel potere delle storie di ispirare e connettere le persone, e mi piace esplorare come la cultura italiana si intrecci con quella di altri paesi. Con ogni articolo su smetteredilavorare.it, cerco di dare voce a chi ha scelto di cambiare il proprio destino, portando un pezzo d'Italia nel mondo e dimostrando che la passione e la determinazione possono aprire le porte a nuove realtà.

Smettere di Lavorare è un magazine che esplora stili di vita alternativi e indipendenza finanziaria con sezioni su News, Spettacolo & TV, Soldi & Risparmi, Ambiente, Trasferirsi all’estero e Lavorare all’estero.

Info & Comunicati

Per info e comunicati stampa inviare email a: info@smetteredilavorare.it

© 2025 proprietà Influencer Srls - Via Luca Bati 57 - Roma - P.IVA 14920521003

Questo blog non è una testata giornalistica, in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 07.03.2001.