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Welfare e sicurezza: la visione di Catalano di Golden Goose

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Welfare e sicurezza: la visione di Catalano di Golden Goose
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Quando si esplora il tema del benessere in azienda, è fondamentale comprendere le diverse sfumature che questo concetto può assumere. Per Claudia Catalano, head of engagement & well-being di Golden Goose, il well-being rappresenta un valore chiave: la creazione di uno spazio sicuro dove ogni individuo possa esprimere la propria autenticità e le proprie imperfezioni. La sua recente partecipazione al Global Welfare Summit, tenutosi a Villa Miani a Roma, ha fornito un’importante occasione per condividere questa visione profonda e personale.

l’importanza di un ambiente inclusivo

Durante il summit, dedicato alle “Eccellenze che ispirano”, Catalano ha messo in evidenza l’importanza di un ambiente lavorativo che accoglie e valorizza le diversità. Golden Goose, rinomata per il suo approccio innovativo nel settore della moda, ha ricevuto il Premio Global Welfare dall’Osservatorio Italian Welfare. Questo riconoscimento è stato assegnato a quelle aziende che si sono distinte per l’implementazione di strategie di welfare globale, capaci di promuovere innovazione, sostenibilità sociale e benessere complessivo.

benessere oltre i benefit

Il concetto di benessere, come sottolineato da Catalano, va oltre la semplice offerta di benefit o servizi assistenziali. Significa creare un ambiente in cui le persone possano sentirsi libere di essere se stesse, senza il timore di giudizi o pregiudizi. Per Claudia, il benessere in Golden Goose è una questione di autenticità, accettazione delle proprie imperfezioni e valorizzazione delle unicità individuali. Ha affermato: “Il nostro impegno è aiutare ognuno a scoprire la propria essenza, affinché possa esprimere la sua unicità e contribuire così a rendere l’organizzazione un luogo vivo, umano e sempre diverso”.

iniziative di welfare in golden goose

Questa visione si riflette anche nella storia personale di Catalano. Prima di unirsi a Golden Goose, ha lavorato nel mondo del lusso, un settore tradizionalmente associato alla ricerca della perfezione. Claudia ha condiviso che, all’inizio della sua esperienza in Golden Goose, cercava di nascondere le sue imperfezioni. Tuttavia, ha trovato il coraggio di mostrarsi per quella che è realmente, imparando a valorizzare ciò che ci rende unici.

Le iniziative di welfare implementate da Golden Goose includono:

  1. Programmi di formazione e sviluppo personale.
  2. Attività di team building.
  3. Spazi di lavoro progettati per favorire interazioni genuine tra i colleghi.

Questi elementi contribuiscono a creare un clima di fiducia e cooperazione, dove ogni dipendente si sente valorizzato e parte integrante della missione aziendale.

In un mondo del lavoro in continua evoluzione, caratterizzato da sfide come il remote working e l’ansia da prestazione, la necessità di spazi sicuri e inclusivi diventa sempre più cruciale. Le aziende che si prendono cura del benessere dei loro dipendenti non solo migliorano la soddisfazione e la motivazione sul posto di lavoro, ma favoriscono anche una maggiore produttività e creatività. Golden Goose rappresenta un esempio chiaro di come il welfare possa diventare una leva strategica per la crescita organizzativa e l’impatto sociale positivo.

In conclusione, la visione di Claudia Catalano e della leadership di Golden Goose si allinea perfettamente con le tendenze emergenti nel campo del welfare aziendale. Oggi più che mai, le organizzazioni sono chiamate a ripensare il loro approccio al benessere, non solo come un insieme di politiche e pratiche, ma come una vera e propria cultura aziendale. La sfida è quella di creare ambienti di lavoro dove le persone possano sentirsi sicure, rispettate e pronte a esprimere il proprio potenziale. In questo contesto, l’esperienza personale di Claudia e l’impegno di Golden Goose rappresentano un faro di speranza e un modello per molte altre realtà aziendali.

Written by
Mirko Fabrizi

Sono un appassionato narratore di storie di italiani che hanno deciso di intraprendere un viaggio all’estero, sia per lavoro che per dare vita a nuove avventure imprenditoriali. La mia penna si muove tra le esperienze di chi ha lasciato la propria terra d'origine per seguire sogni e aspirazioni, affrontando sfide e scoprendo opportunità in contesti diversi. Credo fermamente nel potere delle storie di ispirare e connettere le persone, e mi piace esplorare come la cultura italiana si intrecci con quella di altri paesi. Con ogni articolo su smetteredilavorare.it, cerco di dare voce a chi ha scelto di cambiare il proprio destino, portando un pezzo d'Italia nel mondo e dimostrando che la passione e la determinazione possono aprire le porte a nuove realtà.

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