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Infortuni sul lavoro: un calo delle morti, ma un preoccupante aumento degli incidenti in itinere

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Infortuni sul lavoro: un calo delle morti, ma un preoccupante aumento degli incidenti in itinere
Infortuni sul lavoro: un calo delle morti, ma un preoccupante aumento degli incidenti in itinere
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Negli ultimi anni, la sicurezza sul lavoro è emersa come un tema cruciale nel dibattito pubblico e politico italiano. Recentemente, Marcello Fiori, direttore generale dell’Inail, ha presentato dati significativi che mettono in luce un paradosso preoccupante: sebbene gli infortuni e le morti sul lavoro siano diminuiti del 2% nell’ultimo anno, gli incidenti in itinere, ovvero quelli che si verificano durante il tragitto casa-lavoro e viceversa, hanno registrato un aumento del 35%. Queste statistiche continuano a delineare un quadro allarmante per la sicurezza dei lavoratori nel nostro paese.

l’importanza della formazione e della cultura della sicurezza

L’intervento di Fiori è avvenuto durante la tavola rotonda ‘Il benessere del lavoratore: dalla questione salariale alla sicurezza nei luoghi di lavoro’, tenutasi presso la sede di Comin & Partners a Roma. Durante l’evento, Fiori ha sottolineato l’importanza di una visione integrata della sicurezza sul lavoro, evidenziando come essa debba essere parte integrante della progettazione aziendale. Secondo Fiori, la formazione è fondamentale e la sicurezza non deve essere vista come un elemento accessorio, ma come un aspetto costitutivo della cultura aziendale.

la distinzione tra incidenti sul lavoro e incidenti in itinere

La distinzione tra incidenti sul lavoro e incidenti in itinere è cruciale. Mentre i primi si riferiscono a eventi che accadono all’interno dei luoghi di lavoro, i secondi riguardano situazioni che si verificano durante gli spostamenti. L’aumento significativo degli infortuni in itinere rappresenta un segnale allarmante che richiede un’analisi approfondita. Fiori ha evidenziato che non basta adottare misure preventive all’interno delle aziende; è necessario estendere la cultura della sicurezza anche al tragitto che i lavoratori compiono quotidianamente.

l’impatto della pandemia e la responsabilità sociale delle aziende

L’analisi dei dati sugli infortuni sul lavoro rivela che, nonostante la diminuzione generale degli incidenti, le strade continuano a rappresentare un ambiente pericoloso. Secondo l’Inail, nel 2022 si sono registrati circa 635.000 infortuni sul lavoro, con un numero considerevole di incidenti avvenuti durante il tragitto verso il luogo di lavoro. Questo fenomeno è particolarmente preoccupante in un paese come l’Italia, dove la mobilità è spesso caratterizzata da spostamenti lunghi e complessi.

Fiori ha anche menzionato l’importanza di strumenti di prevenzione e monitoraggio come la “patente a punti” e i “badge di cantieri”. Queste iniziative, introdotte dal Ministero del Lavoro, hanno lo scopo di incoraggiare comportamenti più responsabili tra i lavoratori e di garantire una maggiore sicurezza nei cantieri. Tuttavia, Fiori ha avvertito che queste misure, pur essendo positive, non sono sufficienti per affrontare il problema in modo esaustivo.

In Italia, il tema della sicurezza sul lavoro è stato al centro di numerose riforme e iniziative legislative. Negli ultimi anni, il governo ha adottato una serie di provvedimenti volti a migliorare le condizioni di lavoro e a ridurre il numero di incidenti. Tra questi, ci sono stati investimenti significativi nella formazione e nella sensibilizzazione dei lavoratori e dei datori di lavoro. Tuttavia, le statistiche recenti suggeriscono che c’è ancora molto da fare.

Fiori ha sottolineato che è fondamentale che le aziende non solo rispettino le normative vigenti, ma che si impegnino attivamente a creare un ambiente di lavoro sicuro e salubre. Questo include la promozione di una cultura della sicurezza che coinvolga tutti i livelli dell’organizzazione, dalla dirigenza ai lavoratori stessi. La formazione continua e la comunicazione aperta sono elementi chiave per ridurre il rischio di incidenti.

Inoltre, è importante considerare la responsabilità sociale delle aziende. Le imprese non devono solo preoccuparsi della loro produttività, ma anche del benessere dei loro dipendenti. Creare un ambiente di lavoro sicuro e salutare non solo protegge i lavoratori, ma può anche migliorare la soddisfazione e la motivazione del personale, portando a risultati migliori.

Le parole di Fiori ci ricordano che la strada verso una maggiore sicurezza sul lavoro è ancora lunga e che è necessario un impegno collettivo per affrontare questa sfida. La protezione dei lavoratori, sia nei luoghi di lavoro che durante i loro spostamenti, deve diventare una priorità non solo per le aziende, ma per l’intera società. La sicurezza sul lavoro è un diritto fondamentale e non può essere trascurata.

Written by
Mirko Fabrizi

Sono un appassionato narratore di storie di italiani che hanno deciso di intraprendere un viaggio all’estero, sia per lavoro che per dare vita a nuove avventure imprenditoriali. La mia penna si muove tra le esperienze di chi ha lasciato la propria terra d'origine per seguire sogni e aspirazioni, affrontando sfide e scoprendo opportunità in contesti diversi. Credo fermamente nel potere delle storie di ispirare e connettere le persone, e mi piace esplorare come la cultura italiana si intrecci con quella di altri paesi. Con ogni articolo su smetteredilavorare.it, cerco di dare voce a chi ha scelto di cambiare il proprio destino, portando un pezzo d'Italia nel mondo e dimostrando che la passione e la determinazione possono aprire le porte a nuove realtà.

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