Durante il 69° Congresso nazionale degli ingegneri, tenutosi recentemente a Rijeka, Livio Gambacorta, CEO di Acale srl, ha lanciato un appello forte e chiaro per una trasformazione radicale nel settore dell’ingegneria italiana. Gambacorta ha dichiarato: “Visioni è una parola verso cui dobbiamo tendere”, sottolineando l’importanza di ampliare gli orizzonti e di guardare lontano se vogliamo che gli studi professionali possano prosperare in un mondo in costante evoluzione.
la stagnazione degli studi di ingegneria
Secondo Gambacorta, la situazione attuale degli studi di ingegneria in Italia è caratterizzata da una stagnazione, in parte dovuta a un atteggiamento troppo conservativo e individualista. Ha spiegato che “molti studi italiani restano troppo piccoli perché mancano di visione e sono ancora condizionati da individualismi”. Per crescere e realizzare progetti ambiziosi, è necessario superare queste barriere. Le parole di Gambacorta risuonano come un invito a tutti i professionisti del settore a unire le forze e a collaborare per affrontare le sfide del futuro.
l’importanza della formazione e della sostenibilità
Acale, con sede ad Ancona, è un esempio di come affrontare tali sfide. L’azienda, specializzata nelle infrastrutture e nei restauri monumentali, vanta una significativa esperienza anche nel settore marittimo. Questo background consente ad Acale di integrarsi in progetti complessi che richiedono competenze multidisciplinari. Gambacorta ha messo in evidenza che il futuro degli studi di ingegneria italiani non può prescindere dall’apertura a nuove idee e dalla capacità di adattarsi a un mercato in continua evoluzione.
In un contesto economico in cui la competizione è sempre più agguerrita, è fondamentale che gli ingegneri italiani si dotino di una visione strategica. Ciò implica:
- Maggiore propensione all’innovazione.
- Capacità di attrarre e formare giovani talenti.
- Investimenti nella formazione continua.
Gambacorta ha affermato che “dobbiamo educare le nuove generazioni a pensare in modo diverso, a essere aperti al cambiamento e a collaborare”. La sinergia tra le varie professionalità è essenziale per la creazione di progetti che possano avere un impatto duraturo.
Un altro aspetto cruciale è la sostenibilità. Gambacorta ha avvertito che “non possiamo più ignorare l’impatto delle nostre opere sull’ambiente” e ha sottolineato l’importanza di progettare tenendo conto delle generazioni future. L’inserimento di tecnologie innovative e sostenibili nei progetti non solo migliora la qualità della vita, ma contribuisce anche alla competitività degli studi di ingegneria italiani a livello internazionale.
digitalizzazione e collaborazione internazionale
Gambacorta ha anche toccato il tema della digitalizzazione, sottolineando quanto sia importante che gli ingegneri italiani abbraccino le nuove tecnologie. La digitalizzazione rappresenta un’opportunità per innovare e migliorare la qualità dei servizi offerti. Ha avvertito: “Se non ci adattiamo alle nuove tecnologie, rischiamo di rimanere indietro rispetto ad altri paesi”.
Inoltre, ha parlato dell’importanza della collaborazione internazionale. “In un mondo globalizzato, è fondamentale costruire reti di collaborazione con altri professionisti e aziende all’estero”, ha affermato. Questa apertura verso il mercato globale permetterebbe agli studi italiani di espandere la loro portata e acquisire nuove competenze.
Infine, Gambacorta ha messo in luce il ruolo chiave delle istituzioni nel supportare questa transizione. Ha affermato che “è necessario che ci sia un sostegno da parte delle istituzioni per promuovere l’innovazione e la collaborazione tra gli studi di ingegneria”. Questo include il finanziamento di progetti di ricerca e sviluppo, l’agevolazione di programmi di formazione e la creazione di incentivi per le aziende che investono in sostenibilità e innovazione.
In sintesi, l’intervento di Livio Gambacorta al Congresso nazionale degli ingegneri è un richiamo alla necessità di una nuova visione per il settore dell’ingegneria in Italia. Un cambiamento che richiede impegno, collaborazione e apertura verso l’innovazione, con l’obiettivo di costruire un futuro migliore per le generazioni a venire. La strada da percorrere è lunga, ma con una visione chiara e condivisa, gli studi di ingegneria italiani possono sicuramente crescere e prosperare.