Il Congresso Nazionale degli Ingegneri, attualmente in corso ad Ancona, rappresenta un’importante occasione per discutere della fragilità del territorio marchigiano e delle sfide che la regione deve affrontare. Alberto Romagnoli, consigliere del Consiglio Nazionale degli Ingegneri (Cni), ha evidenziato come questo evento non solo valorizzi l’ingegneria locale, ma permetta anche un confronto su questioni cruciali che riguardano la sicurezza e la resilienza delle comunità marchigiane.
la necessità di investimenti in prevenzione
Romagnoli ha richiamato l’attenzione sul terremoto del 2016, che ha devastato le Marche, lasciando segni indelebili nelle vite delle persone e nelle infrastrutture. A quasi nove anni dal sisma, le conseguenze continuano a farsi sentire. Le recenti alluvioni hanno ulteriormente evidenziato la vulnerabilità del territorio di fronte a eventi naturali estremi. Di fronte a tali situazioni, è fondamentale che la prevenzione diventi una priorità per le istituzioni e la società civile.
Investire in prevenzione è essenziale per proteggere le vite umane e ridurre i danni futuri. Tuttavia, questo richiede:
- Risorse finanziarie adeguate: Gli investimenti devono essere significativi e costanti.
- Cultura della prevenzione: È necessario promuovere una mentalità orientata alla sicurezza e alla preparazione.
- Collaborazione tra pubblico e privato: Solo unendo forze e risorse sarà possibile affrontare efficacemente le sfide.
il ruolo degli ingegneri nella gestione del rischio
Il Congresso ha riunito esperti e rappresentanti delle istituzioni, creando un’importante piattaforma di dialogo. Gli ingegneri, come professionisti altamente specializzati, hanno un ruolo cruciale nella definizione delle politiche di gestione del rischio e nella pianificazione territoriale. La loro esperienza può contribuire a sviluppare strategie efficaci per affrontare le sfide legate ai cambiamenti climatici e ai fenomeni naturali estremi.
In questo contesto, è interessante notare che le Marche stanno già implementando buone pratiche nel campo della prevenzione, come:
- Piani di emergenza: per garantire una risposta efficace in caso di eventi calamitosi.
- Adeguamento delle infrastrutture: per renderle più resilienti.
- Sensibilizzazione della popolazione: per promuovere comportamenti responsabili e informati.
innovazione e formazione continua
Romagnoli ha sottolineato l’importanza di investire in tecnologie innovative per migliorare la pianificazione e la gestione del territorio. L’uso di strumenti di modellazione e simulazione può aiutare a prevedere i rischi e a gestire le emergenze in modo più efficace. La digitalizzazione e l’analisi dei big data rappresentano opportunità fondamentali per l’ingegneria moderna.
Inoltre, il Congresso offre un’importante occasione di formazione continua per i professionisti del settore, permettendo loro di apprendere nuove tecniche e approcci, contribuendo così alla costruzione di un futuro più sicuro e sostenibile.
In conclusione, la fragilità del territorio marchigiano richiede un impegno collettivo e una costante attenzione. Il Congresso Nazionale degli Ingegneri rappresenta un’opportunità unica per riflettere su queste tematiche e promuovere un cambiamento necessario. Con determinazione e investimenti mirati, è possibile costruire una società più resiliente e consapevole dei rischi.