Il recente intervento del viceministro delle Imprese e del Made in Italy, Valentino Valentini, al Forum del Largo Consumo ha messo in luce le sfide attuali che il settore industriale italiano deve affrontare. Organizzato a Roma da Centromarca e dall’IBC Associazione Industrie Beni di Consumo, l’evento ha visto Valentini sottolineare l’importanza di adottare politiche industriali audaci per navigare un contesto economico internazionale sempre più complesso.
La questione dei dazi americani
Valentini ha evidenziato l’impatto dei dazi americani, che si attestano attualmente tra il 17,5% e il 18%. Questi dazi rappresentano un ostacolo significativo per le esportazioni italiane e per la competitività delle nostre imprese sui mercati esteri. Come ha affermato, “Se la povertà non si abolisce per decreto, anche la ricchezza non si crea per decreto.” È quindi fondamentale costruire una visione sistemica per sostenere la crescita economica nel lungo termine.
L’inflazione e il suo impatto sulle famiglie
Uno degli aspetti più preoccupanti del discorso di Valentini è stato l’aumento dell’inflazione, che a settembre ha registrato un incremento dell’1,6%, ma nel settore alimentare ha raggiunto un tasso del 3,2%. Questo ha costretto le famiglie italiane a spendere circa 500 euro in più all’anno per generi alimentari. Il settore del largo consumo rappresenta il 4,5% del PIL italiano, e ogni euro investito in questo ambito genera una ricaduta di 3,2 euro lungo l’intera filiera.
Priorità del governo: competitività, legalità e digitalizzazione
Durante il forum, Valentini ha delineato tre priorità fondamentali:
- Competitività: Il governo sta lavorando per agevolare le piccole e medie imprese (PMI) attraverso strumenti come contratti di sviluppo e il contributo della Legge Sabatini.
- Legalità: La lotta contro la contraffazione e il fenomeno dell’Italian sounding è cruciale per proteggere il marchio Italia e garantire la fiducia dei consumatori.
- Investimenti nella digitalizzazione: È essenziale incentivare le PMI ad adottare tecnologie digitali per migliorare l’efficienza e la produttività.
Valentini ha messo in guardia contro i danni causati dalla contraffazione, sottolineando che “la legalità non è solo una questione di norme, ma anche di farle rispettare.” Inoltre, ha evidenziato come la digitalizzazione sia fondamentale per competere a livello globale, incoraggiando le imprese a investire in formazione ed educazione per superare le paure legate all’uso delle nuove tecnologie.
In conclusione, Valentini ha invitato le imprese a guardare al futuro con ottimismo, sottolineando che, nonostante le sfide attuali, ci sono opportunità significative da cogliere. La capacità di adattarsi e innovare sarà cruciale per il successo del settore industriale italiano nei prossimi anni. È quindi essenziale che il governo e le imprese collaborino per costruire un ecosistema favorevole alla crescita e alla competitività, tutelando il patrimonio culturale e industriale del nostro Paese.