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Stefano Capannelli: oltre 106 ordini di ingegneri si riuniscono al Congresso nazionale

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Stefano Capannelli: oltre 106 ordini di ingegneri si riuniscono al Congresso nazionale
Stefano Capannelli: oltre 106 ordini di ingegneri si riuniscono al Congresso nazionale
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Il 69° Congresso Nazionale degli Ingegneri, che si sta svolgendo ad Ancona, ha attirato l’attenzione di oltre 106 ordini provinciali dell’Italia. Questo evento annuale rappresenta un’importante occasione di incontro e confronto per i professionisti del settore, con la partecipazione di circa mille ingegneri e un totale di 1.300 partecipanti, molti dei quali hanno portato le proprie famiglie, trasformando l’evento in un momento di socializzazione e festa.

Stefano Capannelli, presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Ancona, ha aperto i lavori del congresso sottolineando che, sebbene si tratti di una celebrazione, essa è anche ricca di contenuti significativi. “È una festa, ma una festa di contenuti”, ha affermato, evidenziando l’importanza di affrontare temi cruciali per la professione ingegneristica. Tra i vari argomenti in agenda, uno dei più rilevanti è la sicurezza, che si declina in molteplici ambiti, come la sicurezza sismica, idrogeologica, delle reti e delle infrastrutture.

Sicurezza sismica

La sicurezza sismica è un tema di vitale importanza per l’Italia, storicamente soggetta a eventi sismici. La necessità di progettare edifici e infrastrutture in grado di resistere a tali eventi è diventata una priorità per ingegneri e architetti. Capannelli ha messo in evidenza come la professione ingegneristica debba affrontare la sfida di garantire non solo la sicurezza degli edifici esistenti, ma anche di progettare nuove strutture che possano resistere a eventuali futuri eventi sismici.

Sicurezza idrogeologica

Un altro aspetto cruciale è la sicurezza idrogeologica. L’Italia, con la sua geografia variegata e il suo clima, è vulnerabile a frane, alluvioni e altri fenomeni legati all’acqua. Durante il congresso, si discuterà delle tecniche moderne per la prevenzione e la gestione del rischio idrogeologico, un tema che richiede un approccio interdisciplinare e una cooperazione tra ingegneri, geologi e altre figure professionali.

Innovazione e sviluppo professionale

Oltre ai temi di sicurezza, il congresso offrirà anche spazio a discussioni su innovazione tecnologica, sostenibilità e sviluppo professionale. L’ingegneria si trova al centro di importanti trasformazioni legate alla digitalizzazione e all’adozione di pratiche sostenibili. Le nuove tecnologie, come l’intelligenza artificiale e il machine learning, stanno rivoluzionando il modo in cui gli ingegneri progettano e gestiscono i progetti. Capannelli ha sottolineato l’importanza di formare ingegneri pronti ad affrontare queste sfide, attraverso programmi di aggiornamento e formazione continua.

Il congresso rappresenta anche un momento di networking tra professionisti, dove la condivisione di esperienze, conoscenze e best practices tra ingegneri provenienti da diverse regioni d’Italia rappresenta un valore aggiunto per la comunità professionale. Durante l’evento, sono previsti workshop e sessioni di confronto diretto, che consentiranno ai partecipanti di approfondire specifici argomenti e ricevere feedback immediati da colleghi ed esperti del settore.

La scelta di Ancona come sede del congresso non è casuale. La città marchigiana è un importante centro culturale e storico, nonché un hub strategico per l’ingegneria, grazie alla sua posizione geografica e alle infrastrutture disponibili. Questo evento rappresenta quindi anche un’opportunità per promuovere il territorio e le sue potenzialità, creando sinergie tra professionisti e istituzioni locali.

Capannelli ha espresso la sua soddisfazione per la riuscita dell’evento e per l’alta partecipazione, evidenziando come queste occasioni siano fondamentali per il futuro della professione ingegneristica in Italia. La collaborazione e il dialogo tra i vari ordini provinciali, le federazioni e le fondazioni sono essenziali per affrontare le sfide contemporanee e garantire che l’ingegneria italiana continui a essere un punto di riferimento a livello internazionale. La presenza di un così nutrito numero di partecipanti testimonia l’importanza di questi temi e la volontà della categoria di lavorare insieme per un futuro più sicuro e sostenibile.

Written by
Mirko Fabrizi

Sono un appassionato narratore di storie di italiani che hanno deciso di intraprendere un viaggio all’estero, sia per lavoro che per dare vita a nuove avventure imprenditoriali. La mia penna si muove tra le esperienze di chi ha lasciato la propria terra d'origine per seguire sogni e aspirazioni, affrontando sfide e scoprendo opportunità in contesti diversi. Credo fermamente nel potere delle storie di ispirare e connettere le persone, e mi piace esplorare come la cultura italiana si intrecci con quella di altri paesi. Con ogni articolo su smetteredilavorare.it, cerco di dare voce a chi ha scelto di cambiare il proprio destino, portando un pezzo d'Italia nel mondo e dimostrando che la passione e la determinazione possono aprire le porte a nuove realtà.

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