La dipendenza da smartphone e lo stress associato rappresentano sfide crescenti per gli studenti universitari, influenzando negativamente il loro benessere psicologico e il percorso accademico. In risposta a queste problematiche, l’Università Europea di Roma (UER) ha introdotto un’innovativa iniziativa: la prima ‘Offline Room’ universitaria in Italia, parte del Progetto Proben. Questo modello di intervento è progettato per contrastare la dipendenza digitale e il rischio di abbandono degli studi, offrendo un approccio integrato di counseling e supporto psicologico.
il progetto proben
Il Progetto Proben è stato sviluppato in collaborazione con altre università, tra cui l’Università degli Studi di Foggia, capofila del progetto, e finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR). Ha preso avvio da un’indagine epidemiologica condotta tra gli studenti della UER, mirata a delineare il quadro delle condizioni psico-fisiche degli studenti. I risultati hanno rivelato un livello di benessere generale solo moderato, con una preoccupante tendenza all’uso problematico di smartphone e social media.
Dall’analisi dei dati emersi, si evidenziano alcuni aspetti critici:
- Stile di vita sedentario: quasi il 45% degli studenti conduce uno stile di vita sedentario.
- Attività fisica: solo il 15% si identifica come atleta.
- Consumo di tabacco: quasi il 60% degli studenti fuma.
- Abitudini alimentari: oltre il 56% salta pasti occasionalmente o frequentemente.
- Sonno insufficiente: quasi il 40% degli studenti dorme tra le 5 e le 6 ore per notte.
relazioni interpersonali e dipendenza digitale
Le relazioni interpersonali all’interno dell’ambiente universitario mostrano una dualità: sebbene l’84,7% degli studenti si dica soddisfatto dei propri rapporti sociali, il 63,4% percepisce un’alta competitività e il 72% riferisce di avere relazioni distaccate. Anche il rapporto con i docenti, sebbene generalmente positivo, presenta aree di insoddisfazione per quasi un terzo degli studenti (30,3%) riguardo alle valutazioni ricevute.
L’analisi della dipendenza digitale è cruciale, poiché l’uso di smartphone e social media mostra segnali di dipendenza moderata, con un uso eccessivo e difficoltà a disconnettersi. Questi risultati evidenziano la necessità di interventi mirati per promuovere un equilibrio psicofisico più sano tra gli studenti.
la ‘offline room’ e il counseling
Il cuore dell’iniziativa è rappresentato dalla ‘Offline Room’, uno spazio innovativo progettato per contrastare l’iperconnessione. Questo ambiente, con arredi essenziali e luci soffuse, permette agli studenti di riporre i propri dispositivi e riscoprire il piacere della disconnessione. Gli studenti possono dedicarsi a materiali analogici come libri, strumenti per la meditazione e giochi da tavolo, incoraggiando attività a bassa stimolazione.
L’accesso alla ‘Offline Room’ è volontario, e si consiglia di rimanere almeno 20-30 minuti per sperimentare i benefici della disconnessione consapevole. Questa iniziativa si affianca a un servizio di counseling psicologico gratuito, che ha mostrato risultati incoraggianti. Le difficoltà emotive, come ansia e stress, sono le principali ragioni per cui gli studenti cercano supporto psicologico.
L’analisi dei dati pre e post-counseling ha evidenziato un impatto significativo sulla carriera accademica degli studenti, con una notevole riduzione del rischio di abbandono e un aumento della motivazione a proseguire gli studi. Inoltre, si è registrato un miglioramento del benessere psicologico generale e una maggiore capacità di gestire lo stress.
Oltre alla ‘Offline Room’ e al counseling, l’Università Europea di Roma ha introdotto percorsi gratuiti di pratica sportiva e esperienze musicali in collaborazione con il Conservatorio di Verona, dimostrando un impegno concreto verso la salute mentale e fisica della comunità accademica. Queste iniziative si inseriscono in un contesto di crescente consapevolezza riguardo alla salute mentale degli studenti universitari, affermando l’Università Europea di Roma come un modello da seguire per altre istituzioni.