Home Lavorare all'estero Mobilitazione a dicembre: Perrini (Cni) plaude al ddl Delega e chiede un’accelerazione nell’iter
Lavorare all'estero

Mobilitazione a dicembre: Perrini (Cni) plaude al ddl Delega e chiede un’accelerazione nell’iter

Share
Mobilitazione a dicembre: Perrini (Cni) plaude al ddl Delega e chiede un'accelerazione nell'iter
Mobilitazione a dicembre: Perrini (Cni) plaude al ddl Delega e chiede un'accelerazione nell'iter
Share

In un contesto di crescente attenzione verso le professioni regolamentate, il presidente del Consiglio Nazionale degli Ingegneri (Cni), Angelo Domenico Perrini, ha espresso il suo entusiasmo per l’approvazione del disegno di legge Delega. Questa riforma organica della disciplina degli ordinamenti professionali coinvolge 15 professioni, tra cui quella degli ingegneri, e rappresenta un passo fondamentale per circa 1,6 milioni di professionisti. Durante il 69° Congresso Nazionale degli Ordini degli Ingegneri d’Italia, tenutosi ad Ancona, Perrini ha sottolineato l’importanza di questa riforma, che non è solo un cambiamento normativo, ma un’opportunità storica per ridefinire i confini delle competenze professionali.

Riforma delle competenze professionali

Uno degli aspetti innovativi del disegno di legge è l’articolo 2, lettera f, che stabilisce che l’uso del titolo professionale è riservato esclusivamente a chi è iscritto all’albo. Questo rappresenta un passo importante per garantire la qualità e la sicurezza delle prestazioni professionali. Inoltre, il disegno di legge conferma il principio dell’esame di Stato, integrandolo con le novità introdotte dalla legge n. 163/2021 sulle lauree abilitanti. Questa modifica semplifica l’ingresso dei giovani ingegneri nel mercato del lavoro, restituendo loro un accesso più diretto alla professione.

Riforma della formazione continua

Un altro punto cruciale è la riforma della formazione continua, che verrà ridefinita con criteri uniformi e introdurrà nuove prescrizioni, come l’obbligo di ore dedicate alle competenze digitali e all’intelligenza artificiale. Questi cambiamenti non solo valorizzano il percorso già intrapreso dagli ingegneri, ma pongono anche l’accento sull’importanza di un aggiornamento costante in un contesto lavorativo in continua evoluzione.

Specializzazioni e equo compenso

  1. Il disegno di legge delega ai consigli nazionali la definizione dei percorsi formativi, in collaborazione con le università.
  2. Viene garantito un modello flessibile e riconosciuto per la certificazione delle competenze.
  3. L’importanza dell’equo compenso sarà supportata da parametri ministeriali definiti dai Consigli Nazionali, un cambiamento significativo rispetto alle liberalizzazioni passate.

Natura giuridica degli ordini professionali

La riforma prevede che ordini e consigli nazionali siano definiti come enti pubblici non economici di natura associativa, dotati di autonomia patrimoniale e finanziaria. Questo chiarisce il ruolo degli ordini professionali all’interno delle pubbliche amministrazioni, rispondendo a richieste di maggiore autonomia e chiarezza. Inoltre, la riforma include modifiche significative nella gestione dei consigli di disciplina, con l’obiettivo di rendere più efficiente e responsabile il processo disciplinare.

Perrini ha anche menzionato programmi specifici che il Cni intende attuare nel 2024 e 2025, focalizzandosi su eventi formativi mirati, specialmente per i settori meno rappresentati. L’obiettivo è garantire un aggiornamento costante e pertinente, rispondendo alle esigenze professionali in continua evoluzione.

Infine, è stata annunciata una mobilitazione generale prevista per i primi giorni di dicembre a Roma, per approfondire i punti salienti della legge delega e raccogliere contributi dagli organismi territoriali. Questo evento mira a facilitare un dialogo costruttivo e coinvolgere attivamente tutti i professionisti nel processo di riforma, contribuendo così a garantire che le nuove normative rispondano alle reali necessità del settore ingegneristico.

Written by
Mirko Fabrizi

Sono un appassionato narratore di storie di italiani che hanno deciso di intraprendere un viaggio all’estero, sia per lavoro che per dare vita a nuove avventure imprenditoriali. La mia penna si muove tra le esperienze di chi ha lasciato la propria terra d'origine per seguire sogni e aspirazioni, affrontando sfide e scoprendo opportunità in contesti diversi. Credo fermamente nel potere delle storie di ispirare e connettere le persone, e mi piace esplorare come la cultura italiana si intrecci con quella di altri paesi. Con ogni articolo su smetteredilavorare.it, cerco di dare voce a chi ha scelto di cambiare il proprio destino, portando un pezzo d'Italia nel mondo e dimostrando che la passione e la determinazione possono aprire le porte a nuove realtà.

Smettere di Lavorare è un magazine che esplora stili di vita alternativi e indipendenza finanziaria con sezioni su News, Spettacolo & TV, Soldi & Risparmi, Ambiente, Trasferirsi all’estero e Lavorare all’estero.

Info & Comunicati

Per info e comunicati stampa inviare email a: info@smetteredilavorare.it

© 2025 proprietà Influencer Srls - Via Luca Bati 57 - Roma - P.IVA 14920521003

Questo blog non è una testata giornalistica, in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 07.03.2001.