Il 12 ottobre 2023, la Cina ha lanciato un’accusa diretta contro gli Stati Uniti, sostenendo che le nuove misure tariffarie annunciate dal presidente Donald Trump rappresentano un caso emblematico di “doppio standard”. Questa dichiarazione si inserisce in un contesto di crescente tensione commerciale tra le due potenze, un tema centrale nelle relazioni internazionali degli ultimi anni.
La misura controversa prevede un dazio del 100% su una serie di beni importati dalla Cina, in risposta a presunti comportamenti sleali da parte di Pechino nel commercio globale. Le autorità cinesi, in particolare il Ministero del Commercio, hanno definito questa decisione come un tentativo di esercitare pressioni inique e di proteggere gli interessi economici statunitensi a scapito della seconda economia mondiale. Un portavoce del Ministero ha commentato: “La dichiarazione degli Stati Uniti è un tipico esempio di ‘doppi standard’, che non solo danneggia le relazioni bilaterali, ma anche l’ordine commerciale globale”.
la guerra dei dazi
Queste affermazioni si inseriscono in un contesto più ampio di conflitto commerciale che ha visto gli Stati Uniti e la Cina impegnati in una guerra dei dazi iniziata nel 2018. Ecco alcuni punti chiave di questa situazione:
- Durante l’amministrazione Trump, sono state imposte tariffe su centinaia di miliardi di dollari di beni cinesi.
- Pechino ha risposto con misure simili, creando un ciclo di ritorsioni.
- Gli Stati Uniti giustificano le loro azioni sostenendo che le pratiche commerciali cinesi, come il furto di proprietà intellettuale e il sussidio alle industrie locali, rappresentano una minaccia per l’economia globale.
Negli anni successivi, la questione dei dazi è diventata sempre più complessa, complicata dalla pandemia di COVID-19. Le interruzioni delle catene di approvvigionamento globali e la crescente inflazione hanno costretto molti paesi a riconsiderare le loro politiche commerciali. Da un lato, gli Stati Uniti hanno cercato di riportare la produzione sul suolo nazionale, mentre la Cina ha continuato a promuovere la sua economia basata sull’esportazione.
il nazionalismo economico e le tensioni geopolitiche
L’ultima mossa di Trump è stata interpretata come un tentativo di guadagnare consensi interni in vista delle elezioni presidenziali del 2024, puntando su un nazionalismo economico che risuona con una parte significativa dell’elettorato. Tuttavia, questa strategia presenta rischi, poiché le tariffe potrebbero aumentare i costi per i consumatori americani e danneggiare le aziende che dipendono dalle importazioni cinesi.
Oltre alle questioni economiche, le tensioni tra Stati Uniti e Cina sono alimentate anche da preoccupazioni geopolitiche. La Cina sta cercando di espandere la sua influenza in Asia e oltre, attraverso iniziative come la Belt and Road Initiative, mentre gli Stati Uniti continuano a mantenere alleanze strategiche con paesi come Giappone, India e Australia per contrastare l’ascesa cinese. Queste dinamiche portano a un confronto diretto non solo sul fronte commerciale, ma anche su questioni di sicurezza e diritti umani.
In questo scenario, le accuse di “doppio standard” da parte della Cina trovano risonanza in un dibattito più ampio sulle politiche economiche globali. Molti osservatori sostengono che, mentre gli Stati Uniti accusano la Cina di pratiche sleali, non sono esenti da comportamenti simili.
diversificazione delle alleanze commerciali
Inoltre, la Cina ha recentemente intensificato i suoi sforzi per diversificare le sue alleanze commerciali, cercando di ridurre la sua dipendenza dagli Stati Uniti. Attraverso accordi bilaterali con paesi in via di sviluppo e investimenti in nuove tecnologie, Pechino sta cercando di costruire una rete commerciale alternativa che possa resistere alle pressioni americane.
La risposta della Cina agli ultimi dazi imposti da Trump potrebbe, quindi, non limitarsi a una semplice reazione immediata. Potrebbe segnare l’inizio di una nuova fase nelle relazioni commerciali tra le due potenze, in cui Pechino si propone di affermare la propria posizione e di resistere alle pressioni esterne.
In conclusione, le accuse di doppio standard da parte della Cina non solo evidenziano le tensioni esistenti tra le due nazioni, ma pongono anche interrogativi sulle future relazioni commerciali e geopolitiche. Con il mondo che osserva attentamente, sarà interessante vedere come si svilupperanno questi eventi e quali ripercussioni avranno non solo sulle economie statunitensi e cinesi, ma sull’intero sistema commerciale globale.