L’economia sommersa rappresenta una delle sfide fondamentali per il sistema fiscale italiano. In un recente evento tenutosi a Roma, Monica Nolo, vicepresidente di Manageritalia, ha messo in evidenza la gravità della situazione. Con una stima che colloca l’economia sommersa italiana a oltre 200 miliardi di euro, pari a più del 10% del prodotto interno lordo (Pil), Nolo ha sottolineato l’urgenza di affrontare questo fenomeno e le sue implicazioni per la società e l’economia del Paese.
L’evento, intitolato “Fisco e welfare: proposte per una nuova stagione di crescita”, ha riunito esperti del settore, accademici e rappresentanti delle istituzioni, con l’obiettivo di discutere le misure necessarie per garantire un sistema fiscale più equo e sostenibile. Nolo ha esordito evidenziando come l’assenza di un adeguato contrasto all’evasione fiscale non solo danneggi le casse dello Stato, ma abbia anche un impatto diretto sulla qualità dei servizi pubblici e sul benessere dei cittadini.
I dati allarmanti sull’evasione fiscale
Uno degli aspetti più allarmanti del fenomeno è rappresentato dal fatto che circa il 43% dei cittadini italiani presenta una dichiarazione dei redditi pari a zero euro. Ciò significa che una parte significativa della popolazione non contribuisce al pagamento dell’Irpef, l’imposta sul reddito delle persone fisiche. Secondo Nolo, questo dato non è solo un indicatore di evasione fiscale, ma riflette anche una cultura del non rispetto delle normative fiscali che deve essere affrontata con urgenza.
Nolo ha affermato: “Recuperare la quota di evasione fiscale pari a 90 miliardi di euro è un obiettivo essenziale. Queste risorse potrebbero essere utilizzate per sostenere il nostro sistema di welfare, per finanziare investimenti produttivi e per garantire un’equità di trattamento fra tutti i cittadini.” La vicepresidente di Manageritalia ha sottolineato che la lotta contro l’evasione fiscale non è solo una questione di giustizia sociale, ma rappresenta anche una strategia fondamentale per stimolare la crescita economica del Paese.
Misure per contrastare l’economia sommersa
La discussione sull’economia sommersa non è nuova in Italia, ma negli ultimi anni ha acquisito una nuova urgenza, specialmente in un contesto economico segnato dalla crisi pandemica. La Commissione Europea ha recentemente messo in evidenza come gli Stati membri debbano impegnarsi a combattere l’evasione fiscale in modo più incisivo, e l’Italia non fa eccezione. L’emergenza sanitaria ha infatti aumentato la necessità di risorse per il sistema sanitario e per il sostegno alle fasce più vulnerabili della popolazione.
In questo contesto, Nolo ha proposto una serie di misure per far emergere l’economia sommersa e ridurre l’evasione fiscale, tra cui:
- Creazione di incentivi per le aziende che decidono di regolarizzare la propria posizione fiscale.
- Promozione di un sistema di controlli più efficiente.
- Semplificazione burocratica per rendere più facile il rispetto delle normative fiscali.
“Dobbiamo rendere il rispetto delle normative fiscali non solo un obbligo, ma anche un’opzione conveniente per le imprese,” ha sottolineato Nolo.
L’importanza della formazione fiscale
Un altro aspetto rilevante discusso durante l’evento è la necessità di una maggiore formazione e educazione fiscale. “Dobbiamo investire nella formazione dei cittadini e delle imprese, affinché comprendano l’importanza del rispetto delle normative fiscali e come esse possano tradursi in benefici per la comunità,” ha dichiarato Nolo. Questa educazione può contribuire a creare una cultura del rispetto delle regole e della legalità, riducendo così l’evasione fiscale nel lungo periodo.
Il dibattito sull’economia sommersa e sull’evasione fiscale si inserisce anche in un contesto più ampio di riforme fiscali e di sostenibilità economica. Con le sfide globali che il mondo si trova ad affrontare, è fondamentale che l’Italia adotti politiche fiscali che garantiscano equità e giustizia sociale. La lotta all’evasione fiscale potrebbe rappresentare un passo significativo in questa direzione, permettendo di aumentare le risorse disponibili per investimenti strategici e per il miglioramento dei servizi pubblici.
In conclusione, l’intervento di Monica Nolo all’evento di Roma ha messo in luce una questione cruciale per il futuro dell’Italia. Affrontare l’economia sommersa e l’evasione fiscale non è solo una necessità economica, ma un imperativo morale per garantire un sistema di welfare equo e sostenibile. La strada da percorrere è lunga e complessa, ma con impegno e determinazione, è possibile far emergere questa economia sommersa e recuperare risorse preziose per il Paese.