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Milano-Bicocca lancia Ergon-U19: un nuovo hub per sostenibilità e innovazione

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Milano-Bicocca lancia Ergon-U19: un nuovo hub per sostenibilità e innovazione
Milano-Bicocca lancia Ergon-U19: un nuovo hub per sostenibilità e innovazione
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L’Università di Milano-Bicocca ha recentemente inaugurato Ergon-U19, un ambizioso hub dedicato alla sostenibilità e all’innovazione, segnando un passo significativo verso un futuro più verde e tecnologicamente avanzato. Situato nel cuore del campus, questo nuovo edificio è progettato per diventare un centro di eccellenza nella ricerca scientifica, ospitando laboratori all’avanguardia focalizzati su tematiche cruciali come il monitoraggio ambientale e la caratterizzazione di materiali sostenibili.

L’inaugurazione ha visto la partecipazione della rettrice dell’Università, Giovanna Iannantuoni, e del rettore eletto Marco Orlandi, che assumerà ufficialmente l’incarico il prossimo 1° ottobre. Durante la cerimonia, Iannantuoni ha enfatizzato l’importanza di Ergon-U19 come un centro d’avanguardia per la ricerca, in grado di affrontare alcune delle sfide più urgenti della nostra società. “Questo hub sarà innovativo non solo per le sue tecnologie e strumentazioni, ma anche per le opportunità che offrirà ai nostri ricercatori”, ha dichiarato la rettrice, sottolineando il potenziale del centro di generare conoscenza utile per il bene comune.

Sostenibilità energetica e investimenti

Un aspetto distintivo di Ergon-U19 è la sua sostenibilità energetica. L’edificio sarà alimentato da fonti rinnovabili, in particolare geotermia e energia fotovoltaica, con l’obiettivo di ridurre significativamente le emissioni di CO₂. Questo investimento, pari a 13,3 milioni di euro, riflette l’impegno dell’Università di Milano-Bicocca verso pratiche ecologiche e sostenibili.

Laboratori all’avanguardia

All’interno di Ergon-U19, i laboratori rappresentano il cuore pulsante della struttura, offrendo spazi e strumenti avanzati per la ricerca. Tra questi, spicca il laboratorio GEMMA (Geo-Environmental Measuring and Monitoring from multiple plAtforms), coordinato dai professori Nicola Piana Agostinetti e Alessandra Savini. GEMMA è un’infrastruttura scientifico-tecnologica concepita per promuovere il progresso nel monitoraggio ambientale terrestre, marino e atmosferico. Utilizzando strumenti all’avanguardia come droni ottici iper/multispettrali, laser e sensori a fibre ottiche, il laboratorio mira a sviluppare tecniche innovative di osservazione e analisi, contribuendo così all’evoluzione delle conoscenze geo-ambientali.

Un altro laboratorio di rilevanza è DUNE (Deep Underground Neutrino Experiment), un progetto internazionale di fisica delle particelle, guidato dal professor Francesco Terranova. DUNE si dedica allo sviluppo di tecniche avanzate per la rilevazione di particelle in argon liquido a temperatura criogenica, utilizzando dispositivi ottici e fotosensori al silicio. Questo laboratorio non solo contribuirà a migliorare la nostra comprensione della fisica delle particelle, ma avrà anche implicazioni significative per la ricerca scientifica globale.

Innovazione e collaborazione

Il laboratorio Scale Up, coordinato da Luca Beverina, si concentrerà sulla sintesi di materiali organici, polimerici e compositi. La sua missione è legata alla produzione di materiali a livello precompetitivo, rendendo possibile la loro valutazione in contesti industriali. Questa attività è in perfetta sintonia con l’impegno dell’Università nel promuovere il trasferimento tecnologico e nell’affrontare le sfide legate all’economia circolare e alla transizione energetica.

Inoltre, il laboratorio FAST, guidato dai professori Marco Paganoni e Marco Pizzichemi, si dedica allo sviluppo di rivelatori di particelle molto veloci per esperimenti presso i grandi collisori di particelle, come il LHC del CERN di Ginevra. La ricerca condotta in questo laboratorio ha l’obiettivo di migliorare la qualità della ricostruzione degli eventi fisici e la precisione delle misure, contribuendo così a progetti scientifici internazionali di grande rilevanza. Le innovazioni sviluppate presso FAST hanno applicazioni in ambito medico, in particolare per migliorare la sensibilità dell’imaging medico, come la PET, riducendo la dose somministrata ai pazienti e potenzialmente aprendo nuove strade per la diagnostica pediatrica.

Ergon-U19 non sarà solo un centro per la ricerca scientifica, ma ospiterà anche uno spazio denominato Gaia (grande ambiente per l’Integrazione di apparati). Questa infrastruttura sarà dotata di grandi strumentazioni e sarà liberamente accessibile a tutte le ricercatrici e ricercatori dell’Ateneo, facilitando la collaborazione e l’innovazione tra diverse discipline.

La creazione di Ergon-U19 rappresenta un chiaro segnale dell’impegno dell’Università di Milano-Bicocca nel promuovere la sostenibilità e l’innovazione. Questo hub non solo contribuirà a formare la prossima generazione di scienziati e ricercatori, ma avrà anche un impatto positivo sulla società, rispondendo alle sfide ambientali e sanitarie del nostro tempo. Con l’apertura di questa struttura, Milano-Bicocca si posiziona come un attore chiave nella ricerca scientifica e tecnologica, pronta a contribuire attivamente al progresso sostenibile e all’innovazione.

Written by
Mirko Fabrizi

Sono un appassionato narratore di storie di italiani che hanno deciso di intraprendere un viaggio all’estero, sia per lavoro che per dare vita a nuove avventure imprenditoriali. La mia penna si muove tra le esperienze di chi ha lasciato la propria terra d'origine per seguire sogni e aspirazioni, affrontando sfide e scoprendo opportunità in contesti diversi. Credo fermamente nel potere delle storie di ispirare e connettere le persone, e mi piace esplorare come la cultura italiana si intrecci con quella di altri paesi. Con ogni articolo su smetteredilavorare.it, cerco di dare voce a chi ha scelto di cambiare il proprio destino, portando un pezzo d'Italia nel mondo e dimostrando che la passione e la determinazione possono aprire le porte a nuove realtà.

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