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Lusso in crisi: come l’incertezza economica cambia i modelli di consumo nel 2025

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Lusso in crisi: come l'incertezza economica cambia i modelli di consumo nel 2025
Lusso in crisi: come l'incertezza economica cambia i modelli di consumo nel 2025
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L’industria del lusso sta attraversando un periodo di grande trasformazione, influenzato da fattori come l’incertezza economica e i cambiamenti nei modelli di consumo. Secondo il primo EY Luxury Client Index, si prevede che il mercato del lusso subirà una contrazione del 4% entro il 2025. In questo contesto, è fondamentale che le aziende si adattino e rispondano alle nuove esigenze dei consumatori, che ora cercano non solo status, ma anche qualità, sostenibilità e esperienze personalizzate.

Per analizzare queste dinamiche, EY ha condotto uno studio coinvolgendo 1.600 clienti aspirazionali in dieci mercati, inclusa l’Italia. I risultati sono stati presentati a Milano durante un evento intitolato “Winning back aspirational luxury clients”, che ha riunito esperti, investitori e rappresentanti di marchi di lusso per discutere delle prospettive future del settore.

L’importanza della sostenibilità e dell’innovazione

Anna Nasole, leader di EY Parthenon per il settore fashion & luxury in Italia, ha affermato che “il lusso sta vivendo un profondo riposizionamento”. I consumatori, in particolare le generazioni più giovani, cercano autenticità e sostenibilità nei marchi. Per affrontare queste sfide, le aziende devono investire in tre aree chiave:

  1. Innovazione di prodotto: mantenere elevati standard di qualità.
  2. Digitalizzazione: garantire un’esperienza di acquisto fluida.
  3. Sostenibilità: differenziarsi nel mercato.

La qualità come fattore determinante

Dallo studio emerge che per il 68% degli acquirenti italiani di beni di lusso, la qualità è il principale fattore determinante nell’acquisto. Questo dato è significativo rispetto al 47% dei consumatori globali che indicano il riconoscimento sociale come motivazione primaria. Inoltre, il brand gioca un ruolo cruciale: il 22% degli italiani considera il marchio un fattore importante, mentre solo il 9% opta per prodotti senza loghi visibili.

Le differenze generazionali sono evidenti. La Gen Z attribuisce grande valore ai brand legati a influencer e celebrità, con il 43% degli intervistati italiani che sostiene questa tendenza, rispetto al 28% a livello mondiale. Al contrario, il 73% dei Baby Boomers italiani premia l’identità storica del marchio, evidenziando l’importanza della tradizione nel processo d’acquisto.

Esperienza del cliente e modelli emergenti

L’esperienza del cliente rimane centrale per i consumatori italiani: il 73% preferisce l’esperienza in-store, ma cresce l’interesse per esperienze multicanale e digitali. Le tecnologie avanzate, come l’intelligenza artificiale, offrono nuove opportunità per personalizzare l’esperienza d’acquisto, sebbene il loro potenziale rimanga ancora parzialmente inespresso.

Un aspetto innovativo è rappresentato dai modelli di business emergenti nel settore del lusso. Il mercato del second hand sta guadagnando terreno, con un terzo dei consumatori italiani che esplora questa opzione, mentre il noleggio di beni di lusso diventa una scelta per il 54% degli intervistati. Questi modelli offrono un’alternativa all’acquisto tradizionale, rispondendo a una domanda di accessibilità e sostenibilità.

In conclusione, il futuro del lusso appare complesso e sfidante. Le aziende devono ripensare le loro strategie, prestando maggiore attenzione alle esigenze dei consumatori. Il patrimonio italiano di creatività e know-how rappresenta un vantaggio competitivo, ma è essenziale adottare strumenti globali per garantire standard ambientali, etici e sociali che rispondano alle crescenti aspettative del mercato.

Written by
Mirko Fabrizi

Sono un appassionato narratore di storie di italiani che hanno deciso di intraprendere un viaggio all’estero, sia per lavoro che per dare vita a nuove avventure imprenditoriali. La mia penna si muove tra le esperienze di chi ha lasciato la propria terra d'origine per seguire sogni e aspirazioni, affrontando sfide e scoprendo opportunità in contesti diversi. Credo fermamente nel potere delle storie di ispirare e connettere le persone, e mi piace esplorare come la cultura italiana si intrecci con quella di altri paesi. Con ogni articolo su smetteredilavorare.it, cerco di dare voce a chi ha scelto di cambiare il proprio destino, portando un pezzo d'Italia nel mondo e dimostrando che la passione e la determinazione possono aprire le porte a nuove realtà.

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