In un contesto economico caratterizzato da fragilità e precarietà, il presidente di Unindustria Calabria, Aldo Ferrara, ha lanciato un appello chiaro e deciso ai candidati alla presidenza della Regione. Durante un incontro presso la sede di Catanzaro, Ferrara ha presentato un Manifesto che delinea le principali raccomandazioni di policy per stimolare una crescita economica più robusta. “In Calabria, come evidenziato anche dalla Banca d’Italia, abbiamo registrato una crescita dello 0,8% e un notevole aumento degli investimenti delle imprese. Tuttavia, si tratta di una crescita debole e fragile,” ha dichiarato Ferrara, sottolineando l’urgenza di azioni concrete.
Il Manifesto di Unindustria Calabria
Il Manifesto di Unindustria Calabria si pone come una continuazione del precedente progetto “Agenda Calabria”, un programma di politica economica presentato alla precedente amministrazione regionale. Ferrara ha evidenziato i risultati positivi ottenuti grazie a questo programma, che ha permesso di mobilitare oltre 800 milioni di euro per il potenziamento del sistema imprenditoriale calabrese. “È fondamentale che ci sia una collaborazione pubblico-privato che permetta di far emergere i reali fabbisogni di investimento dalle imprese,” ha aggiunto, riferendosi alla necessità di misure e bandi che supportino:
- L’internazionalizzazione
- La ricerca e sviluppo
- La sostenibilità
Uno dei temi cruciali affrontati da Ferrara è l’adeguamento normativo necessario per rendere il contesto imprenditoriale più competitivo. In particolare, ha fatto riferimento ai “buchi” legislativi che ostacolano l’attrazione di investimenti. “Non è possibile trattare un’area industriale allo stesso modo di un affaccio a mare a Tropea,” ha affermato, sottolineando la necessità di un piano paesaggistico regionale moderno che valorizzi anche le politiche industriali.
La riqualificazione delle aree industriali
Un altro aspetto fondamentale è la riqualificazione delle aree industriali. Ferrara ha evidenziato la necessità di interventi immediati su asfaltatura, sicurezza, gestione del verde e interoperabilità. “Senza un piano regionale per le cave, la possibilità di estrarre materiali necessari per la costruzione diventa estremamente costosa, rendendo difficile l’attuazione degli investimenti pubblici,” ha aggiunto, riferendosi a progetti infrastrutturali come la nuova SS106.
Inoltre, Ferrara ha proposto l’adozione di una legge che incentivi l’Unione dei Comuni, considerando le difficoltà finanziarie in cui versano molti municipi calabresi. “È necessario uno stimolo che favorisca consorzi di servizi, soprattutto in un contesto in cui molti comuni si trovano in dissesto finanziario,” ha dichiarato.
Proposte per il futuro
Un’altra proposta avanzata riguarda l’introduzione di una valutazione di impatto economico per le nuove leggi regionali, prima che vengano liberate. Questa misura, secondo Ferrara, potrebbe rappresentare un passo avanti significativo per garantire che la legislazione tenga conto delle reali esigenze delle attività produttive.
Le preoccupazioni per il futuro dell’industria calabrese non si limitano però a questioni interne. Ferrara ha sollevato l’allerta riguardo ai dazi imposti dagli Stati Uniti, che stanno già creando difficoltà nel settore agroalimentare. “Benché non abbiamo dati precisi sui cali di fatturato, ci sono segnali di preoccupazione,” ha affermato, sottolineando che l’8-9% dell’export calabrese è diretto verso gli Stati Uniti, un mercato che negli ultimi due anni ha visto un incremento significativo grazie agli investimenti delle aziende.
In questo contesto, Ferrara ha chiesto alla prossima amministrazione regionale di elaborare un piano per l’export e l’internazionalizzazione, con particolare attenzione ai mercati emergenti come l’Asia e il Mercosur. “Dobbiamo essere in grado di penetrare questi mercati, poiché rappresentano opportunità significative di crescita per il nostro PIL,” ha spiegato.
Infine, l’importanza delle infrastrutture è stata sottolineata come centrale per lo sviluppo della Calabria. Il progetto del Ponte sullo Stretto è visto come un grande attrattore di investimenti, e Ferrara ha ribadito l’importanza di reperire le risorse necessarie per completare l’Alta Velocità ferroviaria fino a Praia a Mare, con l’obiettivo di estenderla fino a Reggio Calabria. “Credo fermamente che le risorse si possano trovare,” ha concluso Ferrara, mostrando un cauto ottimismo per il futuro economico della Calabria.
In questo momento cruciale, le proposte di Unindustria Calabria si pongono come un chiaro invito a una presa di coscienza collettiva e a un impegno attivo da parte della classe politica, affinché si possano creare le condizioni necessarie per un futuro economico più solido e prospero per la regione.