Nova Gorica, una città slovena che ha vissuto un’evoluzione straordinaria, si appresta a celebrare un traguardo storico: insieme a Gorizia, si è guadagnata il titolo di Capitale europea della cultura per il 2025. Questo riconoscimento non è solo un onore, ma rappresenta una nuova era per una comunità che ha attraversato profondi cambiamenti nel corso degli anni. Per la prima volta, un territorio transfrontaliero riceve questo prestigioso titolo, un fatto che evidenzia l’importanza della collaborazione tra culture diverse e l’integrazione tra le due città, un tempo divise da un confine tracciato nel 1947.
La storia di Nova Gorica
La storia di Nova Gorica è un microcosmo di eventi storici e sociali. Fondato nel 1947 come risultato della divisione della regione di Gorizia tra Italia e Jugoslavia, il nuovo centro urbano si è rapidamente affermato come un simbolo del socialismo e dell’ideale modernista, con un’architettura che rifletteva le aspirazioni di una nuova società. Tuttavia, nel corso degli anni, Nova Gorica ha anche guadagnato notorietà come capitale del gioco e dell’intrattenimento, attirando visitatori italiani in cerca di svago e divertimento.
Il progetto Go2025
Con l’inizio del progetto Go2025, Nova Gorica si propone di trasformare la propria immagine, passando da una mera destinazione per il gioco a un luogo dove la cultura, la storia e l’arte diventano protagonisti. La campagna GO! Borderless, che caratterizza quest’anno speciale, invita a superare non solo i confini geografici, ma anche quelli culturali. L’obiettivo è di incoraggiare un turismo più sostenibile e culturalmente ricco, capace di attrarre visitatori interessati a scoprire le molteplici sfaccettature di entrambe le città.
Klavdija Figelj, responsabile comunicazione media di Go2025, sottolinea l’importanza di questo progetto transfrontaliero, che ha riportato alla luce la cooperazione tra Nova Gorica e Gorizia. “Per Nova Gorica,” spiega Figelj, “la sfida è di attirare un turismo diverso, uno che non cerca solo il gioco, ma anche l’arte e la cultura.”
Eventi e iniziative culturali
Il programma di eventi include:
- Mostre
- Spettacoli teatrali
- Danze
- Dibattiti
Tutti volti a coinvolgere la comunità e a dare vita a un dialogo tra le diverse culture presenti. Il tema del Cibo di frontiera, in programma a settembre, mira a valorizzare la tradizione gastronomica che unisce le due città. In aggiunta, la riqualificazione di spazi pubblici, come la piazza Transalpina, ha trasformato questi luoghi in punti di incontro e aggregazione.
La piazza Transalpina, che segna il confine tra Slovenia e Italia, è diventata un simbolo della nuova era di Nova Gorica. Qui, il confine fisico è stato superato da un confine culturale e sociale, creando un salotto per due città. Durante la cerimonia di chiusura del programma, previsto per dicembre, un suggestivo spettacolo di luci illuminerà entrambe le città, celebrando l’unione e la cooperazione.
Sviluppo economico e turistico
Dal punto di vista economico, il Gruppo europeo di cooperazione territoriale (Gect Go) ha svolto un ruolo fondamentale nella candidatura a Capitale europea della cultura, lavorando per sviluppare una strategia comune di sviluppo territoriale. Ezio Benedetti, coordinatore dei progetti europei di Gect Go, evidenzia che le direttrici future includono la valorizzazione del turismo culturale, la sostenibilità ambientale e lo sviluppo delle infrastrutture.
Il settore turistico ha già registrato un incremento significativo, con un aumento del 30% di visitatori rispetto all’anno precedente. Questo è un segnale positivo per gli operatori del settore, come il Gruppo Hit, che ha ampliato la propria offerta culturale e artistica. Con hotel come il Park e il Perla, Hit ha iniziato a integrare esperienze culturali nei propri servizi, mirando a un turismo più consapevole e responsabile.
Nova Gorica, nota anche come la città delle rose, è un vero e proprio giardino botanico, con un’architettura che riflette il suo passato socialista. La città è stata progettata come un parco urbano, con viali punteggiati da alberi e rose, creando un ambiente accogliente e suggestivo. Questo patrimonio naturale e architettonico è parte integrante della nuova identità culturale che Nova Gorica sta cercando di costruire.
Il 2025 non segnerà soltanto la fine di un anno di eventi, ma l’inizio di una nuova fase per Nova Gorica, che aspira a diventare un punto di riferimento culturale in Europa. Con la sua posizione strategica al confine e un patrimonio culturale ricco e variegato, Nova Gorica si prepara a scrivere un nuovo capitolo della sua storia, accogliendo visitatori da tutto il mondo in un ambiente dove la cultura e l’arte sono i veri protagonisti.