La sicurezza sul lavoro è un tema di cruciale importanza in Italia, soprattutto alla luce dei dati allarmanti sulle denunce di infortuni. Nel 2024, si sono registrate 592.882 denunce di infortunio sul lavoro, delle quali 1.202 con esito fatale. Queste cifre evidenziano una vera e propria emergenza sociale, con quasi il 90% degli incidenti che si concentra nei settori Industria e Servizi. Tra le cause più frequenti di infortuni gravi e decessi ci sono le cadute dall’alto e gli incidenti che coinvolgono veicoli in movimento, rendendo evidente la necessità di soluzioni innovative per garantire la sicurezza dei lavoratori.
Collaborazione tra inail e artes 4.0
In questo contesto, l’Inail (Istituto Nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro) e Artes 4.0 hanno avviato un’importante collaborazione per promuovere la prevenzione attraverso l’innovazione tecnologica. Durante un recente incontro, i due enti hanno presentato i progetti vincitori del Bando Innovazione Tecnologica (Bit), dimostrando come l’integrazione di robotica, intelligenza artificiale, big data e sensoristica IoT (Internet of Things) possa trasformarsi in una solida base per la protezione quotidiana dei lavoratori.
Tra i progetti presentati, emergono tre tecnologie particolarmente significative nella lotta per la sicurezza nei luoghi di lavoro:
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VLAB (Timelapse Lab): ha sviluppato un sistema di monitoraggio intelligente in grado di rilevare in tempo reale il mancato utilizzo di imbracature nei cantieri, riducendo drasticamente il rischio di cadute.
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Ame-Advanced Microwave Engineering: ha realizzato una piattaforma di “proximity safety” dotata di sensori IoT, progettata per prevenire collisioni tra persone e macchine, monitorando i percorsi e rilevando anomalie che potrebbero causare incidenti.
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Ubiquicom e Smart Track: hanno illustrato sistemi intelligenti per monitorare e proteggere i lavoratori negli spazi condivisi da pedoni e mezzi di movimentazione, fondamentali in contesti lavorativi ad alto rischio.
L’importanza della prevenzione
Paolo Dario, direttore scientifico di Artes 4.0, ha sottolineato l’importanza della prevenzione dichiarando: “La prevenzione è il terreno su cui si gioca il futuro del lavoro sicuro. I numeri ci dicono che non basta applicare le norme: serve un cambio di passo.” Con il bando Bit, i due enti hanno dimostrato che mettere insieme ricerca, imprese e istituzioni può generare soluzioni concrete capaci di agire sulle cause principali degli infortuni mortali, come le cadute e le collisioni.
Sostenere una cultura della sicurezza che trascende il semplice rispetto delle norme è l’obiettivo primario dell’Inail, come evidenziato dal presidente Fabrizio D’Ascenzo. “La missione dell’Inail è quella di promuovere una cultura della sicurezza che vada oltre il semplice rispetto delle regole, per puntare alla prevenzione come valore sociale condiviso e investimento strategico per le imprese”, ha affermato. D’Ascenzo ha aggiunto che “la tecnologia può rappresentare un alleato straordinario” e che i sistemi basati su intelligenza artificiale, sensoristica e analisi dei dati possono tradursi in strumenti concreti per ridurre i rischi nei luoghi di lavoro.
Verso un futuro più sicuro
La partnership tra Inail e Artes 4.0 rappresenta dunque un passo significativo verso una maggiore sicurezza nei luoghi di lavoro, con l’obiettivo di accelerare la diffusione delle tecnologie 4.0 in tutti i settori più a rischio. Questa sfida non riguarda solo le singole imprese, ma si estende all’intero sistema Paese, sottolineando l’importanza di un approccio integrato e collaborativo per affrontare la questione della sicurezza sul lavoro.
In un periodo in cui il benessere dei lavoratori è sempre più al centro delle politiche aziendali e governative, l’integrazione di tecnologie avanzate rappresenta una risposta concreta e necessaria. L’adozione di sistemi intelligenti e innovativi non solo aiuterà a ridurre il numero di incidenti sul lavoro, ma contribuirà anche a migliorare la qualità della vita lavorativa, rendendo gli ambienti di lavoro più sicuri e sostenibili. La sfida è grande, ma con l’impegno congiunto di istituzioni, enti di ricerca e aziende, è possibile costruire un futuro in cui la sicurezza sul lavoro non sia solo un obiettivo, ma una realtà concreta e tangibile per tutti.