La filiera lattiero-casearia si conferma un pilastro fondamentale del sistema agroalimentare italiano, con risultati significativi sul mercato interno e internazionale. Recenti dati dell’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (Ismea) evidenziano una crescita esponenziale, con un fatturato che ha raggiunto i 21,8 miliardi di euro nella fase di trasformazione, segnando un incremento del 33% negli ultimi cinque anni. Parallelamente, la produzione agricola associata a questa filiera ha un valore di 7,9 miliardi di euro, con un aumento impressionante del 50% nello stesso periodo.
Questi numeri non solo testimoniano la vitalità del settore, ma anche la sua centralità nell’industria alimentare italiana. La qualità dei prodotti lattiero-caseari italiani è un tratto distintivo, con il nostro Paese che vanta 57 prodotti certificati a Indicazione Geografica (IG), tra cui 53 Denominazioni di Origine Protetta (DOP), 3 Indicazioni Geografiche Protette (IGP) e 1 Specialità Tradizionale Garantita (STG). Il valore alla produzione di questi prodotti IG ammonta a 5,53 miliardi di euro, sottolineando l’importanza della qualità e della tradizione nella nostra offerta alimentare.
i formaggi italiani e il mercato estero
Due formaggi spiccano per notorietà e valore: il Grana Padano DOP e il Parmigiano Reggiano DOP, che occupano rispettivamente il primo e il secondo posto tra i prodotti IG italiani per valore della produzione. Questi formaggi dominano non solo il mercato nazionale, ma si affermano anche con forza sui mercati esteri, contribuendo in modo significativo alle esportazioni italiane.
L’apertura verso i mercati internazionali si sta rivelando cruciale per il settore. Nel 2024, l’Italia ha confermato il suo status di secondo esportatore mondiale di formaggi e latticini, preceduta solo dalla Germania. Il valore record delle esportazioni ha superato i 5,4 miliardi di euro, con un incremento del 9,2% rispetto all’anno precedente. Questo trend positivo è continuato nei primi sei mesi del 2025, con un ulteriore aumento del 15,7% in valore, portando l’attivo della bilancia commerciale a sfiorare i 400 milioni di euro.
tendenze di consumo e sostenibilità
I formaggi freschi e i formaggi duri rappresentano circa i tre quarti delle esportazioni complessive, fungendo da motore per le performance estere e sostenendo anche i prezzi interni. Nel primo semestre del 2025, il prezzo del latte alla stalla ha raggiunto valori record, toccando i 59,2 euro per 100 litri, un incremento del 16% rispetto allo stesso periodo del 2024. Questo aumento dei prezzi è un chiaro segnale della crescente domanda di prodotti lattiero-caseari, sia a livello nazionale che internazionale.
La filiera lattiero-casearia non si distingue solo per il suo successo nelle esportazioni, ma anche per il suo peso significativo nella domanda interna. Nel 2024, il comparto rappresentava il 14% della spesa alimentare totale delle famiglie italiane, posizionandosi al terzo posto dopo ortofrutta e derivati dei cereali. Nei primi sette mesi del 2025, gli acquisti di prodotti lattiero-caseari hanno registrato un incremento del 6,6%, grazie principalmente alla crescita dei consumi di formaggi freschi e yogurt. Questo trend evidenzia un cambiamento nei gusti e nelle abitudini alimentari dei consumatori italiani, che mostrano una preferenza crescente per prodotti freschi e salutari.
innovazione e sfide future
La filiera lattiero-casearia italiana è anche un esempio di come tradizione e innovazione possano coesistere. Molti produttori stanno investendo in tecnologie moderne e pratiche sostenibili per migliorare la qualità dei loro prodotti e ridurre l’impatto ambientale. Questa attenzione alla sostenibilità non solo risponde a una domanda crescente da parte dei consumatori, ma contribuisce anche a garantire la longevità del settore.
Inoltre, è importante sottolineare come la filiera lattiero-casearia stia affrontando le sfide legate ai cambiamenti climatici e alle fluttuazioni del mercato. Le aziende stanno lavorando per adattarsi a queste nuove realtà, implementando strategie di resilienza e diversificazione. L’adozione di pratiche agricole sostenibili e l’uso di tecnologie innovative sono solo alcune delle misure che si stanno rivelando efficaci nel mantenere la competitività del settore.
Il futuro della filiera lattiero-casearia italiana appare promettente, con opportunità di crescita sia nei mercati domestici che internazionali. La capacità di adattarsi alle nuove esigenze dei consumatori, insieme all’impegno verso la qualità e la sostenibilità, sono fattori chiave che continueranno a guidare il successo di questo settore vitale per l’economia italiana. La filiera lattiero-casearia non è solo un simbolo della tradizione gastronomica italiana, ma rappresenta anche un’opportunità per il futuro, contribuendo a creare un sistema agroalimentare più forte e sostenibile.