Home Lavorare all'estero La ricerca svela: 3 italiani su 4 cambiano idea sul piacere e cercano l’autenticità
Lavorare all'estero

La ricerca svela: 3 italiani su 4 cambiano idea sul piacere e cercano l’autenticità

Share
La ricerca svela: 3 italiani su 4 cambiano idea sul piacere e cercano l'autenticità
La ricerca svela: 3 italiani su 4 cambiano idea sul piacere e cercano l'autenticità
Share

La percezione del piacere è un concetto che evolve nel tempo e, secondo una recente ricerca condotta da AstraRicerche per Imperial Brands, quasi tre italiani su quattro hanno modificato la propria idea di “piacere autentico” nel corso della vita. La riscoperta della semplicità emerge come un tema centrale, con il 60% degli intervistati che afferma di dare maggiore valore alle cose semplici e genuine. Questo cambiamento sembra accentuarsi con l’età, suggerendo che il passare del tempo porta a una maturazione delle priorità personali.

Allo stesso tempo, si osserva una diminuzione dell’importanza attribuita ai beni materiali e allo status sociale. Solo il 21% degli italiani considera questi elementi fondamentali per il proprio benessere. Questo passaggio verso la semplicità potrebbe riflettere non solo un cambiamento nelle preferenze individuali, ma anche un percorso di crescita personale, spesso innescato da esperienze di vita significative. Infatti, il 36% degli intervistati segnala che eventi cruciali hanno influenzato il loro modo di percepire il piacere.

Differenze di genere nella percezione del piacere

Un aspetto interessante emerso dalla ricerca riguarda la differenza di percezione del piacere tra uomini e donne. Le donne, in particolare quelle appartenenti alla Generazione X e ai Baby Boomers, tendono a orientarsi maggiormente verso una dimensione relazionale ed emotiva. Per il 68% delle donne, il piacere autentico si trova nei momenti di qualità trascorsi con le persone care, mentre il 70% lo associa alla cura di sé e al proprio benessere. Inoltre, ben il 90% delle donne ritiene che il piacere sia utile per ridurre lo stress, e l’89% lo considera un modo per sentirsi più autenticamente se stesse.

D’altra parte, gli uomini sembrano avere un approccio diverso. La loro percezione del piacere è più legata alla realizzazione personale e professionale, con il 36% di essi che associa il piacere al successo lavorativo. Questo mette in luce come, in un’epoca caratterizzata da velocità, iperconnessione e consumismo, gli italiani tendano a trovare il vero piacere nelle piccole cose, nelle esperienze genuine e accessibili.

Attività piacevoli e benessere

L’indagine ha coinvolto un campione rappresentativo di 1.025 individui tra i 18 e i 70 anni, esplorando desideri, comportamenti e preferenze. I risultati mostrano chiaramente che gli italiani non hanno dubbi: la felicità si trova nel tempo dedicato a sé stessi e nelle relazioni affettive. Tra le attività più piacevoli, il 70% degli italiani segnala il tempo per sé, che include:

  1. Lettura
  2. Ascolto di musica
  3. Attività fisica leggera

Seguono il cibo e le esperienze di gusto (69%), il tempo di qualità con la famiglia o amici (68%) e il divertimento (66%). Questa preferenza per i piaceri legati alle emozioni e alle relazioni assume una dimensione significativa, evidenziando una chiara svolta nei valori.

La cura del piacere e il contatto con la natura

Un aspetto chiave emerso dalla ricerca è la “cura del piacere”, dove il contatto con la natura gioca un ruolo centrale. Più della metà degli intervistati (56%) dichiara di dedicare regolarmente tempo all’aria aperta, considerandola una fonte primaria di benessere. La vicinanza alle persone care è fondamentale per il 48%, mentre molti (46%) organizzano attivamente momenti piacevoli legati a hobby o relax. Questi dati suggeriscono che il piacere non è mai completamente individuale, ma è spesso condiviso e relazionale.

Inoltre, il bisogno di rallentare e di fare pause è evidente, con il 39% degli italiani che cerca di ridurre i ritmi quotidiani. Sorprendentemente, solo il 15% degli intervistati cerca il piacere attraverso lo shopping, evidenziando una preferenza per esperienze più autentiche e significative.

La ricerca evidenzia anche come il piacere sia percepito come un mezzo per migliorare la qualità della vita. Oltre il 90% degli intervistati concorda sul fatto che i piaceri contribuiscano a ridurre lo stress e ricaricare le energie. Quasi 9 italiani su 10 affermano che il piacere aiuta a vivere nel presente e a sentirsi calmi e pieni di energia positiva.

In conclusione, quando si parla di piaceri autentici, gli italiani si mostrano chiari e concordi: le relazioni umane, il tempo trascorso con le persone care e il contatto con la natura sono al centro della loro ricerca di felicità. Questi elementi, spesso semplici ma profondamente significativi, delineano un nuovo modo di intendere il piacere, lontano da superficialità e consumismo, ma radicato in esperienze genuine e autentiche.

Written by
Mirko Fabrizi

Sono un appassionato narratore di storie di italiani che hanno deciso di intraprendere un viaggio all’estero, sia per lavoro che per dare vita a nuove avventure imprenditoriali. La mia penna si muove tra le esperienze di chi ha lasciato la propria terra d'origine per seguire sogni e aspirazioni, affrontando sfide e scoprendo opportunità in contesti diversi. Credo fermamente nel potere delle storie di ispirare e connettere le persone, e mi piace esplorare come la cultura italiana si intrecci con quella di altri paesi. Con ogni articolo su smetteredilavorare.it, cerco di dare voce a chi ha scelto di cambiare il proprio destino, portando un pezzo d'Italia nel mondo e dimostrando che la passione e la determinazione possono aprire le porte a nuove realtà.

Smettere di Lavorare è un magazine che esplora stili di vita alternativi e indipendenza finanziaria con sezioni su News, Spettacolo & TV, Soldi & Risparmi, Ambiente, Trasferirsi all’estero e Lavorare all’estero.

Info & Comunicati

Per info e comunicati stampa inviare email a: info@smetteredilavorare.it

© 2025 proprietà Influencer Srls - Via Luca Bati 57 - Roma - P.IVA 14920521003

Questo blog non è una testata giornalistica, in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 07.03.2001.