Il 22° Convegno Nazionale del CoDAU, il Convegno dei Direttori Generali delle Amministrazioni Universitarie, si è svolto a Milano, affrontando temi cruciali per il futuro del sistema universitario italiano. In un contesto globale sempre più competitivo, il dibattito si è concentrato sulla necessità di migliorare la competitività e la collaborazione tra gli atenei italiani, con un focus particolare sulle risorse umane. Questo evento ha rappresentato un’importante occasione di confronto per le istituzioni accademiche, che si trovano a dover affrontare sfide complesse.
L’importanza di attrarre e trattenere talenti
Loredana Segreto, Direttrice Generale della Sapienza Università di Roma, ha aperto i lavori del convegno sottolineando l’importanza di adottare strategie concrete per attrarre e trattenere talenti. “Ci troviamo a Milano per il nostro ventiduesimo convegno nazionale, discutendo di temi concreti che riguardano la competizione e la collaborazione in un regime concorrenziale delle università italiane”, ha dichiarato Segreto. Questa affermazione evidenzia la necessità di un approccio strategico che superi i confini delle singole istituzioni, abbracciando una visione collettiva per il sistema universitario.
Uno degli aspetti più rilevanti del convegno è stata la presentazione di un rapporto realizzato in collaborazione con Deloitte, mirato a identificare le competenze distintive da cercare e mantenere nelle università. Questo studio, che ha analizzato un campione di 15 università, fornisce indicazioni utili per migliorare il sistema universitario italiano, evidenziando le aree in cui è fondamentale investire per rimanere competitivi.
Strumenti per il benessere e la flessibilità
Segreto ha messo in evidenza l’urgenza di adottare strumenti come il welfare e lo smart working, considerati elementi chiave non solo per le università, ma per l’intero sistema della pubblica amministrazione. In un’epoca in cui il lavoro flessibile e il benessere dei dipendenti sono diventati fattori determinanti per l’attrazione dei talenti, le istituzioni devono ripensare le proprie politiche interne. “Faremo delle analisi per capire quali sono le competenze distintive da cercare e mantenere all’interno del sistema universitario”, ha affermato, sottolineando l’importanza di un approccio proattivo nella gestione delle risorse umane.
Competitività e indagine retributiva
Un altro punto cruciale emerso durante il convegno è stata l’annuncio di un’indagine retributiva, concepita per comprendere come rendere il sistema universitario competitivo. Questo non solo rispetto ad altre università, ma anche nei confronti di altre pubbliche amministrazioni e del settore privato. “Come possiamo essere competitivi in questo sforzo comune di mantenere risorse di qualità? E come confrontarci con il mondo delle altre pubbliche amministrazioni e del privato per evitare questa cessione del nostro personale?”, ha chiesto Segreto. Queste domande rappresentano un campanello d’allarme per il sistema universitario, che deve affrontare il rischio di una “fuga” di talenti verso altre opportunità lavorative.
Il CoDAU 2025 si distingue per la sua capacità di mettere in rete oltre 300 partecipanti, tra direttori generali e dirigenti, creando un ambiente fertile per il confronto e la condivisione di best practices. Questo incontro rappresenta un’opportunità fondamentale per delineare un sistema universitario italiano più resiliente e attrattivo, capace di competere a livello globale. La valorizzazione delle risorse umane e l’innovazione gestionale sono al centro delle discussioni, particolarmente in un contesto post-PNRR, dove i cambiamenti demografici e le trasformazioni economiche richiedono una risposta adeguata e tempestiva.
In sintesi, il CoDAU 2025 si afferma come un punto di riferimento per le università italiane, promuovendo un dialogo costante e una condivisione di idee che possano tradursi in azioni concrete. La competitività del sistema universitario italiano dipende dalla capacità di attrarre e mantenere talenti, e il convegno di Milano ha rappresentato un passo significativo verso questo obiettivo, fornendo un quadro chiaro delle sfide e delle opportunità che attendono il settore.