L’intelligenza artificiale (IA) sta trasformando il mondo del lavoro, offrendo opportunità e sfide senza precedenti. Durante la maratona digitale di Digithon a Bisceglie, Giuseppe Perrone, partner e leader nel technology consulting di EY Italy, ha discusso l’importanza di adattare le competenze professionali per affrontare le nuove esigenze del mercato. Contrariamente alle preoccupazioni diffuse riguardo alla perdita di posti di lavoro, Perrone ha sottolineato che la vera sfida è formare nuove figure professionali in un contesto in continua evoluzione.
l’importanza della formazione delle competenze
Perrone ha evidenziato che, secondo le analisi di EY, non esiste un reale rischio di rallentamento occupazionale. “Non c’è tanto un tema di rallentamento e perdita dei posti di lavoro”, ha affermato. Le nuove professioni richieste includono specialisti in cyber security, un settore in crescita essenziale per la sicurezza digitale. Tuttavia, ha anche riconosciuto che alcuni lavori, in particolare quelli manuali e ad alto rischio, potrebbero subire una riduzione. È fondamentale pianificare una transizione graduale per i lavoratori coinvolti.
collaborazione uomo-macchina
Un altro punto cruciale nel discorso di Perrone è stata l’importanza della collaborazione tra uomo e macchina. “C’è sicuramente la necessità di questa collaborazione”, ha dichiarato, sottolineando che le interfacce digitali devono progettare esperienze utente che valorizzino questa sinergia. La modalità di interazione con le tecnologie cambierà, rendendo l’uso delle soluzioni digitali più intuitivo e collaborativo.
progetti innovativi di EY
EY sta attivamente sviluppando progetti per integrare l’IA nei processi produttivi. Durante il suo intervento, Perrone ha menzionato una sperimentazione con un umanoide in un cantiere navale, dove la macchina avrà la capacità decisionale per saldare componenti. “Non mancherà l’umano a fianco all’umanoide”, ha chiarito, evidenziando la necessità di fiducia reciproca tra uomo e macchina. Questo concetto è fondamentale per il successo dell’integrazione tecnologica nei processi lavorativi.
Inoltre, l’IA non si limita al settore industriale, ma si espande a vari ambiti, come la salute, l’istruzione e i servizi finanziari. In ogni settore, la capacità di collaborare con le tecnologie emergenti diventa cruciale. Le aziende che sapranno investire nella formazione delle proprie risorse umane prospereranno in un futuro digitalizzato.
In conclusione, la sfida principale rimane quella di colmare il divario tra le competenze attuali e quelle richieste dal mercato del lavoro del futuro. È essenziale che istituzioni, aziende e professionisti collaborino per garantire una transizione equa e sostenibile verso un’economia sempre più basata sull’IA, assicurando che nessuno rimanga indietro in questo nuovo panorama lavorativo.